Varco la porta tra le sue braccia, come in una favola d'altri tempi.
Effimera illusione, dura solo un istante.
Ci pensa la mia migliore amica a rovinare la mia fantasia, a disfare l'atmosfera che si è creata tra me e il mio cavaliere.
Alex, dopo avermi abbracciata, comincia a vomitare tutta la rabbia per il gesto sconsiderato delle nostre undicenni.
L'hanno combinata davvero grossa."L'unica soluzione è dare una punizione esemplare a quelle due!"
"Non voglio impicciarmi..."
"Bravo, non farlo. Non è una questione che ti riguarda, Jack!"
"Se mi lasciassi spiegare, Alex..."
"Cosa vuoi spiegarmi? Il motivo che ha portato la mia migliore amica in ospedale? Prego, sono tutta orecchi."
Lo zittisce, lo ferisce.
Sono stata in silenzio per troppo tempo. Mi sento uno straccio e tutto questo non sta giovando in alcun modo alla mia stabilità mentale, a dir poco, precaria.
"Alex." L'ammonisco.
"Ha ragione lei, Judy. Se non hai più bisogno di me..."
"No!" Angel si intromette come un tornado, in una discussione dove lei è stata tirata in causa troppe volte, per i miei gusti.
"Tranquilla, Biondina, è tutto a posto."
"Non è tutto a posto. Zia, non puoi prendertela con lui per una cosa che ho fatto io."
"Angel." Jack cerca ancora di fermarla.
"Vuoi ancora fare parte di questa Squadra, Jack? O hai già cambiato idea?"
Squadra. Spalanco gli occhi bui a quella parola.
"Non mi rimangio mai la parola data, ricordatelo. Ma tua mamma in questo momento ha solo bisogno di riposare e non credo che abbia voglia di stare qui a sentire noi che discutiamo su questioni che potrebbero essere affrontate, a mente più lucida, domani mattina."
E con questa stoccata, il mio cavaliere mette tutti a tacere.
È raro non sentire la voce di Alex ribattere ad un affronto."Grazie." Sussurro piano, all'aria, sperando che giunga alle sue orecchie e alle sue soltanto.
"Posso fare altro? I miei muscoli sono a tua completa disposizione."
Ridacchio divertita, non riesco a trattenermi.
Il telefono di Alex prende a trillare."Dannazione. Jack, puoi rimanere tu? A quanto pare la mia dolce metà sta combinando qualche disastro dei suoi. Caterina non scrive mai Help! a caso."
"Forno?" È risaputo che il nostro genio del computer faccia letteralmente schifo in cucina, a meno che non si tratti di aprire il frigorifero per prendere una bottiglia.
"Microonde... Doveva solo girare quel maledetto timer sul cinque!"
"Vai, noi ce la caveremo. Vuoi portarti via il nostro, per sicurezza?"
"No, no, non ti preoccupare. Mal che vada ordiniamo qualcosa d'asporto, tanto per cambiare. Ci vediamo domani mattina, le ragazze le porto io a scuola."
"Grazie, Alex. Ti voglio bene."
"Ah! Jack, non mi sono scordata di te. Mi accompagni alla porta, per favore?"
"Perché mi suona come una minaccia? Torno subito."
Passi, bisbigli, non riesco ad afferrare nulla del loro discorso privato.
STAI LEGGENDO
"Perfettamente Imperfetti" Volume II "Le mie mani, i miei occhi"
RomanceA Judy la vita le ha sbattuto prima una porta, poi un portone in faccia. Ma lei non si arrende, non se lo può permettere. Ha una figlia che adora, un lavoro che ama, una labrador nera di nome Ombra che l'aiuta. Nonostante le persone fidate, a cui sa...