Il guasto! Il guasto!
L'infestazione degli eredi avulsi
Occupa i sparuti confini
Questi poeti, questi esclusi
Stanno a debellarsi
In pagine incrinate
Lesta è la scorribanda
Di quei figlioli che pretendono
D'invadere l'universo
Qual satirico paradosso
è mai questo?
L'universo è intoccabile
Come la vita è reduce
Di discrepanza
Sgorga a litri
I pessimi compensi
Pilotati dai gabbati
Elemosinanti di premure
Biliosi e distratti
Siamo orami crespi
Tutti all'arrembaggio
Verso il caos tignoso
Continuo a scrivere
Sempre più palloso
Enunciando con calura
I vetusti Mecenati
Parlo, parla, parliamo
Così, senza un caso!
O a caso?
Ma quanto sono ottusi
I dialoganti?
Ma cosa ne possiamo sapere?
Se pur noi siamo brilli
E sordastri!
