Cambio vita

Capitolo III: la scuola

Oggi

"Primo giorno di scuola del terzo anno delle superiori e sono già in ritardo!" si disperava Elena, che aveva appuntamento con il suo fidanzato Leonardo alle 7:30.
"Tesoro è arrivato Leo! È nel vialetto di casa" le disse la madre. Elena scese di corsa le scale, vestita come solito: jeans neri, maglia nera e le solite scarpe. Il trucco era più leggero del solito, forse voleva provare qualcosa di nuovo.

"Ei amore, scusa il ritardo ma non era suonata la sveglia" disse Elena entrando nella bellissima e lussuosissima macchina di Leonardo.
"Non preoccuparti amore" le tirò una pacca sul culo mentre si sedeva sul sedile.
Leonardo mise in moto e iniziò a dirigersi verso la scuola. Erano la coppia più amata della scuola, nonostante la loro stranezza.
Elena era la migliore della classe, ma nessuno lo sapeva, nonostante le sue brutte frequentazioni e abitudini. Il fidanzato non era il massimo in ambito scolastico, ma era il capitano della squadra di rugby ed era ricco, però anche lui aveva brutte abitudini e compagnie.
Si frequentavano da 2 anni, e non molti credevano che sarebbe potuto succedere.

Arrivati a scuola scesero dalla macchina e si avviarono verso l'entrata. Erano in ritardo, come solito.
Entrarono in classe insieme, con la mano di lui nella tasca posteriore di lei e prima di sedersi le scoccò un'altra pacca sul culo.
"Test di letteratura inglese alla prima ora, preferirei morire" disse Elena alzando gli occhi al cielo.

Erano le 17 quando Elena e Leonardo tornarono a casa dopo il loro solito milkshake da Berry's insieme ai loro amici, e appena si stesero sul letto si addormentarono.
Bussò il campanello e quando Elena andò ad aprire la porta si trovò davanti un nerd studioso della sua scuola. Frequentava il suo stesso corso di letteratura inglese e si chiamava Michael. Figlio di papà, ricco e perfettino, gli abbinamenti perfetti. Aveva un bellissimo accento francese, a volte tenero.
"Ciao, sono qui per Leonardo. Mi hanno assegnato come tutor." disse timidamente lui, senza guardarla direttamente negli occhi.
"Ah si, ciao Michael. È di sopra a dormire, te lo chiamo. Entra." gli rispose lei con uno sguardo accattivante.

Salì a svegliare il fidanzato, con uno strano presentimento.