Dolci al cioccolato

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Hermione trasse un sospiro di sollievo nel momento esatto in cui trovò Scorpius nella tenda, intento a dar fastidio a Harry e Ron che sembravano particolarmente agitati. Del furetto patinato nemmeno l'ombra.

Nonostante l'espressione preoccupata la giovane non poté non ammettere che Harry era proprio bellissimo nel suo completo nero, era così felice per i suoi amici, avevano desiderato quel momento per così tanto tempo. E poi in fondo lei adorava i matrimoni, tutte quelle dichiarazioni d'amore puro le facevano venire la tachicardia. Da piccola sognava il suo: una cosa semplice in mezzo alla natura con una persona in grado di darle tutto il suo amore. Poi le cose erano andate diversamente.

''Sei meravigliosa'' le disse Harry.

''Aspetta di vedere Ginny, è così bella''

''Non vedo l'ora''

''Beh, secondo i miei calcoli dovreste già iniziare ad andare fuori'' disse Hermione sorridendo ''Scorpius vieni qui''

''Ma io non voglio mamma, è noioso'' disse il piccolo.

''E' solo un'ora, e poi potrai mangiare tutti i dolci che vuoi'' lo rassicurò Hermione.

''Promesso?''

''Promesso''




Ginny era euforica, percorreva la navata con Arthur al suo fianco mentre tutti la guardavano.
Era splendida.
Bellissima lo era sempre stata, ma quel colore in particolare le stava a meraviglia.
Non appena si trovò davanti a Harry dovette trattenere le lacrime con tutta se stessa, era finalmente giunto il momento.

Quell'ora parve volare, tutti erano emozionati e increduli e loro due, finalmente, erano marito e moglie.





Hermione, così presa ad ammirare i due amici e assistere alla cerimonia, si era addirittura dimenticata di guardarsi intorno.
Aveva, come suo solito, affidato Scorpius a Fleur e aveva preso posto vicino la sposa.
Il ruolo da testimone la rendeva veramente orgogliosa.
Così incantata da quel sogno non si rese neanche conto che, poco distanti, due intensi occhi grigi la stavano guardando; presi più da lei che da tutto il resto.
Non se ne accorgeva eppure in fondo lo sperava.
Non aveva mai smesso di sperare che un giorno avrebbe rincontrato quello sguardo.
Non aveva mai smesso di credere che prima o poi tutte le bugie sarebbero venute a galla.
Eppure in quel momento non importava.
Lì, in quel preciso istante, c'erano solo Harry e Ginny che coronavano il loro amore con un bacio tenero e intenso.
Hermione pensava che nulla durasse per sempre ma sperava con tutta se stessa in quell'amore che aveva visto nascere molti anni prima, si ricordava di tutti i dilemmi di Harry e dei pensieri di Ginny, si ricordava del loro primo bacio e della reazione assurda di Ron.
Erano sempre stati una famiglia e questo confermava tutto.



Come promesso per quel giorno speciale Scorpius si era comportato più che bene, facendo il bravo e cercando di lamentarsi il meno possibile durante tutta la cerimonia. Alla fine aveva solo cinque anni, quasi sei, ed era un bambino piuttosto vivace.
E poi la prospettiva di poter mangiare tutti i dolci che voleva, almeno per un giorno, era il suo obiettivo principale.
Sapeva che sua mamma non glielo avrebbe permesso mai in una giornata normale.
A volte era molto severa con lui, ma gli voleva molto bene: lo sgridava sempre quando combinava qualche monelleria ma poi non poteva far a meno di accoglierlo tra le sue braccia e riempirlo di baci. Quasi sempre si addormentavano insieme davanti la tv, in quella piccola casa che era tutta la loro famiglia.
Si sentiva sempre molto fortunato... sua madre è la strega migliore che si sia, l'aveva detto lo zio Harry.
Anche se a volte non capiva come mai la loro famiglia fosse così tanto strana e riempiva sua mamma di domande.

Davanti al tavolo dei dolci i suoi occhi brillavano di felicità.
Guardava a destra e a sinistra senza saper quale scegliere, era sempre stato abituato a poter prendere soltanto un dolce e pur avendo vasta scelta adesso non era così tanto sicuro di riuscire a mangiarli tutti.

''Potresti prendere la setteveli al cioccolato, è la più buona'' disse una voce che non aveva mai sentito.

Si girò a guardare quella misteriosa figura che gli stava indicando un'enorme fetta di torta al cioccolato. Era un uomo alto dai capelli biondissimi e gli occhi grigi, vestito in modo molto elegante e con uno fazzoletto verde nel taschino. Scorpius era sicuro che si trattasse di un uomo molto importante, quel genere di persone che gli era capitato di vedere solo da lontano.

''La conosco già, è la torta preferita di mia mamma'' disse il piccolo, avventandosi su quella fetta di torta.

''Tua mamma ha degli ottimi gusti'' disse lo sconosciuto.

Sorrise appena mentre Scorpius stava già addentando la torta, sporcandosi le guance di cioccolato.

''Sei un uomo importante?'' chiese Scorpius, incuriosito. Sapeva che non doveva parlare con gli sconosciuti o sua madre si sarebbe arrabbiata sul serio, ma alla fine lì erano tutti parenti.

''Come, scusa?''

''Sei vestito molto elegante''

''Sono un collega dello sposo''

''Sei un Auror!''

''Sono un Alchimista''

''Wow, fai pozioni. A me piacciono un sacco, ma non ho ancora una bacchetta, devo aspettare.''

''Abbiamo qui un piccolo mago'' disse l'uomo divertito ''A chi appartieni?''

''Sono il nipote di Harry'' disse Scorpius fiero.

''Non sapevo che Potter avesse dei nipoti''

''Non veramente, ma mia mamma è sua amica e io lo chiamo Zio'' rispose il bambino, costatando ciò che era ovvio.

Una figura dai toni rosa arrivò all'improvviso, presa più da tutti gli invitati che dal resto, senza neanche rendersi conto della situazione: ''Scorpius, hai scelto il dolce?'' chiese.

Fu un attimo, tremendo e infinito, che lì lasciò entrambi senza fiato. Lui lo sapeva che si sarebbero ritrovati così vicini, era il vero motivo per il quale aveva accettato quell'invito. Lei lo sospettava, ma non sapeva realmente cosa aspettarsi.

''Si, mamma. Ho preso la tua preferita'' disse Scorpius, spezzando quel momento di imbarazzo.

''Bravo amore, ma quante volte ti ho detto di non parlare con gli sconosciuti'' disse Hermione, portando le mani sulle spalle del figlio.

''Mi ha consigliato la torta ed è un collega dello zio Harry. E poi l'hai detto tu che qui non ci sono sconosciuti''

''E' vero Granger, non vuoi mica prendermi per uno sconosciuto'' disse Draco '' non sapevo ti fossi accasata''

''Già Malfoy'' disse Hermione fredda, trascinandosi dietro di se Scorpius il più lontano possibile.

''Ciao Malfoy'' disse il piccolo mentre la madre lo portava via.

Draco non poteva crederci, ma cosa avrebbe dovuto aspettarsi. Di sparire per redimersi, cambiare dopo anni e tornare a raccontarle tutto? Era ovvio che lei si fosse rifatta una vita che non lo comprendeva. Ma addirittura un figlio, non aveva proprio perso tempo ad andare avanti.

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