Capitolo 2

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...il preside congedò Lian che con molta insicurezza si alzò vacillando sempre per la pesantezza del contratto, e uscì.
Lei si diresse verso casa. Appena arrivata a casa poggiò il plico di fogli sulla sua scrivania e sospirando cominciò a leggerlo.
Lian: "wow quanto è lungo questo contratto." Disse sospirando di nuovo.
Arrivò ad un punto e si fermò...
Lian: "non può avere relazioni..."
Era dispiaciuta per lui ma continuò nonostante tutto a leggere.
Lian: "mi dispiace per lui. Non può fare molte cose." Disse Lian mentre prendeva il telefono per chiamare il capo esecutivo per fargli mandare la macchina.
Dopo un po' di tempo il campanello suonò. Scese e trovò una macchina molto lussuosa con un guidatore che mi indicava la portiera aperta per entrare.
Durante il tragitto nessuno dei due parlò. Poi la macchina si fermò davanti a un grattacielo. Il guidatore aprì la porta e fece uscire Lian dalla macchina.
Guidatore: "siamo arrivati. Deve suonare al nono piano."
Lian: "la ringrazio."
Il guidatore guardò sorpreso Lian ma lei era concentrata a camminare attraverso la strada cercando di non farsi investire.
Suonò il citofono...
Zitao: "chi è?"
Lian: "sono Lian Lin. La nuova assistente di Huang Zitao."
Zitao: "nono piano." Disse la voce per poi aprire il portone.
Prese l'ascensore e arrivò al nono piano. Suonò il campanello e la porta si aprì e fu lì che Lian lo vide per la prima volta.
Pensò che il ragazzo aveva un certo fascino. Un viso dolce ma allo stesso tempo affascinante.
Zitao: "sei in ritardo."
Lian: "scusami. Il tuo contratto era molto lungo."
Zitao la fece entrare. La casa era molto grande e bella. Aveva tutta l'aria di essere una casa da repper internazionale.
Zitao: "non tollero il ritardo."
Lian: "mi dispiace..."
Zitao: "basta con le scuse. Ho bisogno che tu mi vada a comprare queste cose al supermercato. Hai mezz'ora." *gli porse una lista*
Lian: "potresti dirlo con più gentilezza?"
Lei cominciava seriamente a spazientirsi. Odiava quando la gente gli parlava in questo modo.
Zitao: "muoviti!"
Lei non parlò. Si limitò ad uscire dall'appartamento.
Lian: "che antipatico." Disse dirigendosi verso l'ascensore.
Nel giro di mezz'ora Lian riuscì a comprare tutto il necessario e si ritrovò per la seconda volta a suonare il campanello.
Zitao: "hai comprato tutto?"
Lian: "sì."
Zitao: "puoi andare." *gli sbatté le porte in faccia*
La faccia di Lian era sconvolta ma preferì non proferire parola e richiamò il direttore esecutivo per farsi rimandare la macchina.
Entrò nella macchina.
Lian: "scusi posso farle una domanda?"
Guidatore: "sì certo."
Lian: "lei fa da guidatore anche al signor Zitao?"
Guidatore: "sì."
Lian: "anche con lei è così spregevole?"
Guidatore: "ecco...non dovrei dirglielo...però sì."
Lian: "mi dispiace."
*il guidatore rimase di nuovo sorpreso*
Guidatore: "è il mio lavoro."
La macchina arrivò di fronte al palazzo dove abitava la ragazza.
Lian: "la ringrazio ancora. Buon proseguimento di giornata."
Guidatore: "grazie...anche a lei..."
*rimase ancora sorpreso*
Lian arrivò a casa e con molta rapidità si rimise il pigiama e si mise nel letto per lavorare al computer studiando i vari impegni della star.

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Ciao raga. Questo è il mio secondo capitolo. Spero vi piaccia anche questo❤️

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