POV'S YAY-YAY
Una fastidiosa luce mi costringe ad aprire gli occhi, ne apro prima uno e poi un altro. Mi bruciano e vedo un po' sfogato.
Appena inizio a mettere a fuoco girovago con lo sguardo per la stanza: non è la mia.
Ora ricordo, o quasi, ricordo solo di essermi addormentata fra la braccia della ragazza dai capelli azzurri.
Sento una porta aprirsi e subito dopo una voce roca e calda -Buongiorno bella addormentata- la riconoscerei fra mille.
Mi volto -Morgan! Dove sono?- scatto a sedere sul letto.
Si avvicina e si side sul bordo del materasso, poco distante da me.
-Buongiorno Morgan, come stai? Bene Yay-Yay, e tu? Bene anche io, sai perché sono qui? Certo Yay, ti ci ho portata io- si autodialoga come per mostrarmi come si dovrebbe fare.
-Hai ragione, scusa. Buongiorno anche a te- mi correggo -Dove sono?-
-In camera mia- sorride dolcemente.
-Perché?- non ricordo nulla dopo ieri pomeriggio.
-Quante notti sono che non riposi bene?- chiede posandomi una mano sulla guancia.
-Un paio di settimane, circa-
Il suo pollice inizia ad accarezzarmela -Mh, si vede. Ieri ti sei addormentata fra le mie braccia e non c'è stato modo di svegliarti, ecco perché sei qui-
Le si sta formando un sorrisino divertito sulle labbra, forse per il ricordo di me che non voglio svegliarmi.
-Dai, alzati e vatti a preparare- interrompe il silenzio.
-Perché?- sono perplessa, molto perplessa.
Senza degnarmi di risposta si alza dal letto e si dirige verso un armadio, lo apre ed inizia a frugare al suo interno.
Dopo un po' mi lancia una maglietta a maniche corte bianca, un paio di jeans azzurro chiaro ed una grande felpa lilla.
-Morgan, cosa ci devo fare?-
-Semplice, ho cercato i vestiti più adatti al tuo stile e più piccoli che ho e te li sto prestando. Andiamo in un posto- sorride prendendo da un comodino vicino al suo letto una fascia sportiva per il seno, un paio di mutandine e dei calzini.
Resto esterrefatta, non posso indossare il suo intimo.
-Veloce. Vatti a fare una doccia- il suo sguardo mi costringe ad alzarmi dal letto, prendere i vestiti che mi sta dando ed andare in bagno.
Mi lavo velocemente e mi vesto. Tutto sommato i jeans sono un po' larghi, però sto bene con questo outfit. Mi piaccio.
Appena torno in camera Morgan mi scruta.
-Sono un po' larghi-
-Uh?-
-I jeans, sono un po' larghi. Potresti prestarmi una cinta?-
-Oh si, certo- dice dirigendosi verso l'armadio e dandomene una.
Poi, quando sono pronta, prende un mazzo di chiavi ed usciamo da casa sua e ci dirigiamo verso uno scooter nero.
-Tieni- mi passa un casco rosa con su disegnate delle rose nere.
-Grazie- dico mentre lo metto.
Sale e mi fa cenno di seguirla.
-Tranquilla Sweety, non ti ammazzo. So guidare-
-Okay, mi fido. Non farmene pentire- dico salendo ed abbracciandola da dietro per reggermi. Mette in moto e parte.
Sentire il vento sul viso per la prima volta è una sensazione fantastica ma allo stesso tempo, per me, che non sono mai andata in scooter, terrorizzante.
La ragazza dai capelli azzurri man mano aumenta sempre di più la velocità, la paura prende il sopravvento sulle mie azioni e mi stringo ancora di più a lei. Sussulta per la sorpresa.
Il vento, il paesaggio che scorre, la velocità, i rumori intorno a noi: è tutto fantastico.
Anche se la paura non cessa pian piano si allevia. Le mie braccia circondano il ventre di Morgan e questo contatto mi fa star bene, mi fa sentire al sicuro.
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Who am I? - Storia Di Due Ragazze
RomanceLa vita di Yay-Yay si stravolge con l'ingresso alle scuole superiori, dove farà nuove conoscenze. Tra queste troviamo Morgan, una ragazza di terzo che rappresenta il completo opposto di tutto ciò che ama. Le sue convinzioni verranno stravolte, la...