Capitolo 9

29 8 1
                                    

Non appena finisco di suonare, rompo la bolla immaginaria che si era creata e mi alzo andando verso il divano, portando però Damon con me, ma per un'orecchio.

-Dai iniziamo- dico ignorando il -come se fosse una seduta spiritica- del ragazzo al mio fianco e vado verso il divano lanciandomici sopra.

"esiste la parola 'lanciandomici' ?"
Non lo so, fatto sta che sbatto la testa contro quella di qualcun'altro...Damon.
Ahia, ma di cosa è fatta la sua testa, cemento?

-sta' attenta!- -Sta attento!- esclamiamo contemporaneamente, per poi guardarci male.

Richiamo i ragazzi ma sono impegnati a smanettare con i cellulari, rivolgo lo sguardo alle ragazze che alzano le spalle e si mettono a sbirciare nei telefoni di Alex e Willy.
Dato che non mi ascoltano, passerò alla mia tecnica.

"tu hai tante tecniche e idee per tutto, a quale ti riferisci?"
Vedrai

Mi alzo sotto lo sguardo divertito e sempre fisso di Dam e quello curioso delle ragazze poi, con un sorriso furbo vado verso la cucina.

"ho capito cosa vuoi fare ma...non sarà esagerato?"
No, tranquilla, non esagererò e poi sarà divertente.
"credo che tu e gli altri abbiate come divertimento significati diversi"
Ma tu ed io siamo la stessa persona
"no no, io sono esclusa da tutti i tuoi guai e dato che la tua vita è un guaio io sono la spettatrice, ma tranquilla sono la numero 1!"
Ma certo, dovevo immaginarlo.
"Hai appena alzato gli occhi mentalmente?"
Ma chi, io? No, figurati!

Preparo il miscuglio e lo verso nei bicchieri, li metto su un vassoio e torno in salotto.
Probabilmente Dam deve aver capito dato che inizia a filmare.
Faccio un cenno alle ragazzi di spostarsi e loro lo fanno ridacchiando.
Vado verso i ragazzi e gli porgo i miscugli.

--Vous voulez queste bevande, oui?- chiedo storpiando la frase framcese e mischiandola con l'italiano, mentre ridacchio sotto i baffi

"non credevo facessi cosí schifo in francese, probabilmente hai anche sbagliato verbi"
Sta zitta, so benissimo il francese!

-Che ha detto?-
-Mi spiace avervelo detto solo ora ma a volte dimentico le mie antiche origini francesi, infatti i tris tris tris nonni dei cugini della nipote del marito della cugina di terzo grado della prozia di mia nonna, si sono trasferiti sull'isola e, quando non tutti si potevano permettere la baguette, loro creavano questo miscuglio di latte e tuorlo d'uovo, è nutriente e lo offriamo ai nostri ospiti più desiderati, generalmente agli uomini perchè alle donne non è molto elegante-
E gli porgo il bicchiere, poi mi posiziono dietro di loro.

Willy e Alex, dopo essersi mandata un'occhiata spaventata rifiutano il miscuglio, a cui forse potrei aver aggiuto tanto ma tanto peperoncino, ops.

Faccio la faccia più dispiaciuta al mondo e riprendo i bicchieri.

-Scusa zia Emmà, loro no capiscono la gravitá della situazione in cui si sono cacciati, ma è ovvio ormai che se non berranno il miscuglio faranno la fine di nonno Mattis- mi rivolgo al soffitto scuotendo la testa.
-Che...che cosa è successo al nonno Mattis?- chiede Alex provando a riprendersi il bicchiere.

-Oh, povero nonno Mattis, non ha accettato il miscuglio quindi è stato condannato a mangiare insalata di pomodori, senza mai più mangiare pizza, patatine, cioccolata le lasagne e- non finisco la frase che i due afferrano i bicchieri e senza pensarci due volte bevono il contenuto, sinceramente? Credevo fossero più intelligenti.

Non fanno in tempo ad ingoiare che subito sputano il tutto mentre io, Dam e le ragazze scoppiamo a ridere.

-Ci hai messo il peperoncino!- urla Alex cercando probabilmente dell'acqua mentre Willy corre in cucina.

-Alex, il miscuglio ha il latte e quello aiuta con i cibi piccanti!- Alex annuisce e beve un'altro sorso, che sputa di nuovo.

E riscoppiamo a ridere, ma ciò che mi fa venire le lacrime agli occhi dalle risate è vedere Willy che rientra in salotto mentre si sbrodola tutto con il latte, che finisce sulla felpa nera.

-che c'è?- chiede guardandomi confuso, al che gli indico la felpa e lui, guardando dove indico, corre in cucina urlando un -mamma mi ammazza!!!-
E tutti riscoppiamo a ridere nuovo.

-questo farà un bel giretto su internet!- esclama Dam prima che parta la mia suoneria, recupero il telefono prima che gli altri sentano la mia canzone: l'ho scritta circa due mesi fa e l'ho pubblicata il mese scorso, è piaciuta molto e non me lo aspettavo, solo che ho preferito che non venga detto il mio nome, non mi piace stare troppo al centro dell'attenzione.

Abbasso subito il volume e mi metto davanti ai ragazzi che, nonostante la lingua in fiamme, mi fissano curiosi.

Li guardo per un secondo in modo strano, poi guardo lo schermo per leggere il nome di chi mi sta chiamando.

-per tutte le ciabatte color corallo, questo non è possibile!- urlo lanciando il telefono per terra.

-chi è?- chiede Margharette mentre gli altri si mettono a cerchio attorno al telefono.

Io a quella chiamata non rispondo, non può essere lei, mi avranno sicuramente hakerato il telefono, è l'unica spiegazione!

-okay, okay fermati! Stai gesticolando in un modo assurdo, che ti prende?- mi riscuote Alaska.
-è...è...mia nonna- le dico ancora molto scossa, mentre il telefono continua a vibrare sul pavimento.

-Hai seriamente paura di rispondere a tua nonna? Manco fosse morta-  dice ironico Dam ma, quando vede la mia faccia, si precipita a prendere Margharette che è sbiancata e quasi svenuta.

-No,no,no. Fermate il gioco, che succede? Non capisco...se tua nonna è morta e ti sta chiamando rispondi, magari è qualche scherzo di qualcuno- dice Alex tra l'agitato e lo spaventato.

-Risponderei anche ma nonna Marie è morta otto anni fa! L'ho vista sulla bara dopo che l'avevano trovata morta in garage, ok? Non rispondo ad un morto!- sono scioccata ed agitata e non facevo vedere le mie emozioni da più di cinque anni.

Il telefono in tutto ciò non ha smesso un secondo di suonare, facendomi venire ancora più ansia.

Damon appoggia Etty sul divano e si avvicina al mio telefono, prende il suo e digita il numero di mia nonna.
-Sam rispondi e metti in vivavoce, Willy riprendi mentre io registro la chiamata- di solito non faccio ciò che mi dicono gli altri, ma ora non posso farne a meno.

-Pronto?- rispondo ma non sento niente
-parla non lei- mi sprona Asky
-c'è qualcuno?con chi parlo?- ma sento solo dei profondi respiri provenire dall'altro lato del telefono
-S...Sa...Samantha, come stai piccolina mia?- dice la voce ed io sbianco.
-con chi parlo?-

So benissimo con chi parlo, sto parlando con la seconda donna che porto con orgoglio nel cuore, la prima è la mamma.

-Tesoro, sono la nonna-
guardo il telefono poi Dam e infine Willy
-mia nonna è morta e io l'ho vista!- esclamo innervosendomi.

-No tesoro, sono tua nonna Marie e te lo dimostro se vuoi-
I ragazzi mi fanno cenno di dire di si con la testa
-Continua-
-Ti dirò una cosa, una cosa che sappiamo solo noi Due-

LOVER ~Missione Gemelli~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora