Aria Romana

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POV'S Giuliana

"Se ora non mi sbrigo e finita." Corro nella Stazione e cerco il mio treno, con le mie tre valigie che ho sempre con me uguale in che viaggio. Appena trovo il numero 8 salgo in quel treno pieno di Graffiti. Mi cercai un posto libero e quando mi sedetti il treno inizio a muoversi. Una cosa da secondi come sempre. Mi misi gli Auricolari delle Orecchie e andai sulla mia Playlist da Depressione. In cui normalmente si trovavano solo canzoni d'amore tipo Ed Sheeran. Ma ora voi vi chiederete perché voglio ascoltare questa Playlist beh perc... ah cavolo non mi sono neanche presentata. Allora io mi chiamo Giuliana ho vent'anni e studio letteratura a Roma.
I miei semestri iberi per l'estate gli ho passati a Milano dai miei Nonni. Io gli voglio un mondo di bene hai miei nonni. Nei miei semestri liberi per lo più delle volte vado dalla mia Famiglia visto che a Roma non conosco molto persone anche se ci abito già da quasi un anno. I miei abitano in Spagna dove mio Padre ha una ditta d'auto e mia Madre si occupa di scartoffie dell'azienda. Mio Fratello più piccolo da due semestri studia scienze a Londra. Gli abita già da due anni dato che da due anni e fidanzato con una Ragazza che ha conosciuto in Vacanza in Brasile. E una relazione a distanza per i due era inconcepibile. Ma da una parte gli posso anche capire. Come avete potuto capire i nostri Genitori hanno due Figli secchioni. Ma torniamo di nuovo su di me. Sono seduta nel treno e aspetto che le dieci ore passano il più veloce possibile. Sono contenta quando sono di nuovo in quella meravigliosa cita anche se mi manca già la mia Famiglia. I miei non gli vado a trovare spesso dato che odio prendere l'aereo e tanto meno da sola. E loro non possono venire spesso per il lavoro e per questo motivo che ho più legami con la mia Famiglia in Italia.

"Signorina", sentii una voce femminile. "Signorina" a questo punto mi sentii scuotere. Mi svegliai e vidi una Signora con una divisa blu. "Il suo biglietto, disse severe e con aria stufa. Iniziai a cercare nella mia borsa. "Cazzo dove lo messo? Speriamo non lo ho dimenticato," bisbigliai dentro la mia borsa. "Un momento si?", alzai la testa e la guardai timida. Inizio a picchiettare con il suo piede per terra. Io iniziai a togliere qualche cosa dalla mia borsa. Assorbenti, Fazzoletti, scontrini, altri assorbenti. Dovrei mettere apposto un pò la mia borsa. "Ah lo trovato", gridai e gli missi il mio braccio davanti alla sua faccia. Lo guardò e me lo ridette indietro. Che figuraccia. Guardai su e lessi in che cita ci trovammo. Ancora due ore e poi sono arrivata, in quel piccolo appartamento che pago da sola. E questa cosa mi rende molto fiera di me stessa. Si perché dovete sapere, che inoltre lavoro come insegnante di Danza e in una biblioteca e questi due lavori gli adoro tantissimo. Studio letteratura perché amo scrivere libri e interpretare poesie. Il mio sogno sarebbe diventare una scrittrice ho anche scritto già dei libri ma non ho mai avuto il coraggio di farli leggere a qualcuno.

Finalmente sono arrivata con le mie tre grandi valigie scesi dal treno e mi allungai. Respirai e espirai profondamente l'aria Romana. Qui non ho nessuno della mia Famiglia, neanche tanti amici ma questa cita e stupenda, magica, romantica, incantevole. Qui non si ha bisogno di tanto per vivere bene.

A piedi mi missi sulla via di casa. Nonostante il caldo e le mie valigie pesanti cammino per questa caotica cita. Mi e mancata.

puloise e Ale_xx98
Tradotto da Ale_xx98

E Piano piano e amore....<3     (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora