"Ci conosciamo?"

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POV'S Giuliana

Sono le 7.45 ed io sono ancora a casa. Mi misi velocemente le scarpe e corsi fuori da l'appartamento. Oggi optai per un basic look visto che non avevo voglia di farmi chic, son troppo stanca.

Sono proprio ansiosa di vedere che aspetto hanno i nuovi studenti, che normalmente il primo giorno di scuola sono attizzati come se fossero ad una sfilata di moda. Loro pensano che spiccano ma fatto sta che li non interessa a nessuno. Si conoscono persone gentili ma la possibilità che ci si incontra anche nel tempo libero e piuttosto poca.

Finalmente arrivata. Con un botto batti la mia porta della macchina. Velocemente guardai sul mio cellulare, avevo solo 5 minuti per arrivare nella stanza giusta. Corsi per i corridoi urtai contro uno, due persone e arrivai puntualmente alla lezione.

"Buongiorno Signorina Desideri, che bella cosa che le possiamo dare il benvenuto."

"Buongiorno", lo zitti e mi lasciai cascare stanca su una sedia nella prima fila.

La lezione passo tranquillamente fino a che non arrivò la ricreazione. Grazie a dio! Sto morendo di fame, oggi non ho potuto neanche fare colazione visto che non mi sono svegliata in tempo.

Camminai fuori dalla porta e senti una mano sulla spalla.

"Giuli." Era la voce di Mariano. Mi voltai e lui mi abbracciò.

"Mariano, hei, come stai?" Gli sorrisi gentilmente.

"Tutto bene, grazie. Tu? Come hai passato i tuoi semestri liberi?"

Però prima che gli potetti rispondere lo chiamò una voce d'anatra abbastanza scocciante.

"Scusa, devo andare, forse dopo la scuola potremmo andare al bar?!" E da il sparì nella folla.

Mariano era uno dei primi che conoscevo e che ho visto qualche volta nel bar di Federico. Insomma si instaurò una specie di "amicizia".

Lui studia la stessa cosa mia e quindi visitiamo la stessa classe.

La voce d'oca, come la chiamo io, e la sua ragazza. Che purtroppo e anche da noi in classe.

Andai fuori e mi sedetti sulla piatta forma di marmo della fontana.
Aria fresca, questo si che fa bene.

Pian piano arrivarono sempre più ragazze con cui trascorrevo la maggior parte delle volte la ricreazione nella mia direzione. Parlammo e ridemmo come facevamo di solito.

La ricreazione fini e mi feci strada tra la folla per arrivare di nuovo nel edificio.
'Se qualcuno pesta le mie nuove scarpe gli faccio una cazziata'.
Tutto d'un tratto colpi qualcuno con la mia spalla.

"Oh scusa", dissi e alzai la mano destra come segno di scusa.

"No problem", replicò lei.

Lo già vista da qualche parte.

"Ci conosciamo?", la guardai interrogativa e pensai da dove la potevo conoscere.

Ma lei non mi senti e camminò.

puloise e Ale_xx98<3
Tradotto da Ale_xx98

E Piano piano e amore....&lt;3     (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora