Capitolo 4

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Quando mi alzai avevo Fred in mezzo alle mie braccia che dormiva pacificamente. Lo sfiorai con le dita sul volto, e spostai leggermente i suoi capelli rossi, e dolcemente con due dita arrivai al suo braccio lentigginoso.

"Buongiorno anche a te" mi disse con voce roca e aprendo piano gli occhi.
Ridemmo un po' e poi rimanemmo fermi a guardarci. Si reggeva su un gomito. Poi i nostri sorrisi si spensero facendo diventare le nostre bocche una sola. Fred Weasley mi ha baciata! Le labbra che sapevano di cannella, il suo profumo che sapeva di panna. Mise la sua mano sulla mia mascella e mi tirò a se, facendo diventare quel bacio dolce in un bacio pieno di passione. Più lui mi avvicinava a se più io da dietro gli tiravo i capelli. Fece scivolare le sue grandi mani lungo il mio corpo fino ad arrivare ai fianchi, facendo sì che lui cadde sul cuscino. Mi mise su di lui. Io a cavalcioni su di lui, continuava a baciarmi, poi passò al collo, lasciando dei lievi segni rossi in ogni punto dove le sue labbra toccavano la mia pelle. Mi sembrava un sogno. Mi avvicinai a lui e ci scambiammo i ruoli, ora ero io che baciavo il collo a lui, mentre mi stringeva i fianchi e alzandomi leggermente la maglia rossa che portavo. Gemeva dolcemente, quasi non si sentiva. Mi mise le mani tra i capelli e li spostò da un lato. Io alzai la testa e lo guardai dritto negli occhi. "Ti aspetto da una vita" disse Fred sotto voce e tutto d'un fiato. Gli sorrisi, ma non feci in tempo a rispondergli che...

"Ragazzi!" Ron bussò e entrò di corsa senza aspettare una risposta. Non feci in tempo a scavalcare Fred o per raggiungere il mio letto. "Miseriaccia!" Si mise le mani tra i capelli e poi le spostò sugli occhi. Noi ci voltammo violentemente vero di lui, mostrando nei nostri visi stupore. Alzai le sopracciglia e spalancai gli occhi. Fred mi continuava a tenere i fianchi solo che questa volta con una sola mano. Dopo qualche secondo Fred prese la sua bacchetta, che era appoggiata sul comodino di legno affianco a noi, ed urlò "colloportus" poi una luce fece in modo che la porta si chiuse in faccia di Ron, ed io e Fred ci guardammo intensamente "oh cavolo!" Disse il ragazzo. Il suo viso si faceva sempre più rosso e i suoi occhi sempre più freddi. "Spero per lui che non dica niente" disse mentre mi sollevò leggermente per fare in modo che riuscissi a scavalcarlo "sta tranquillo. Ci possiamo fidare di lui...solo perché non vorresti che sapessero...di...insomma..." dissi mentre gesticolavo un po'. Ero seduta sul letto con le gambe incrociate mentre Fred era disteso e si copriva il viso con le mani. "Per ora è meglio di no...è stato un errore" alle sue parole aprii la bocca dallo stupore. Coraggioso in tutto ma quando si parlava di sentimenti....non riusciva nemmeno a guardarmi!

"Un errore?!...io sarei un errore?!" Feci un sospiro e lo mandai via "sparisci!...-non si mosse- HO. DETTO. SPARISCI." Urlai scandendo ad una ad una le parole. I miei respiri si fecero più pesanti e il dolore che stavo provando era indescrivibile. Più ripetevo quelle parole nella mia testa più mi facevano soffrire. "È successo così in fretta...non tu-..." cercava di riparare qualcosa, ma non fece altro che peggiorare la situazione. "Frederick Weasley...fuori.dalla.mia.camera! ORA!" Sentivo le lacrime rigare le mie guance mentre indicavo la porta a Fred. Passò in rassegna e uscì dalla camera, lasciando la porta aperta e facendo entrare Ron.

                                                                 POV FRED
Sentivo le sue mani sul mio corpo, ogni suo sfioro mi provocava un brivido di piacere lungo la schiena. Mi svegliai e la baciai intensamente, aspettavo  quel momento da una vita ormai. Non ero più in grado di sentire sentimenti dopo la morte di George, ma lei mi fece sentire ciò che pensavo non potessi sentire più. Eravamo solo noi stesi su un letto. Lei su di me mi faceva eccitare.

Quando Ron bussò ci girammo verso di lui, non esitai a tirare un incantesimo che gli chiuse la porta in faccia. In quel momento non pensai, avevo paura, ma non sapevo di cosa...solo paura. "Spero per lui che non dica niente" "è stato un errore"cosa era appena uscito dalle mie labbra? Dopo poco mi resi conto di cosa ho detto. Ma orami l'avevo detto. Sapevo di averla ferita. "HO. DETTO. SPARISCI." Le sue parole mi facevano sentire male. Ora era lei ad avermi ferito. Me lo meritavo l'ho chiamata 'errore' era quella la parola che ho usato per descrivere quello che abbiamo fatto quello che per me era lei. Solo che non lo pensavo veramente...ho fatt-...ho detto la cosa più stupida e meno vera della mia vita. Mi continuò ad urlare contro. Sapevo di dovermene andare. Più stavo lì e più lei soffriva, più lei soffriva e più io mi sentivo male, stupido e...idiota. Lei non era un errore, lei era l'unica persona che avrei voluto nella mia vita, dopo George. "È successo così in fretta...non tu-..." cercavo di migliorare la situazione, volevo dirle che ho sbagliato a dire quelle parole, in realtà non le pensavo. Volevo rimediare. Volevo che lei sapesse che avevo bisogno di lei per continuare...

Cinnamon ~Fred Weasley~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora