Capitolo 7

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Capitolo che contiene scene di sesso! Se volete continuare a leggere potete. In questo capitolo non saranno molto esplicite. Nei prossimi capitoli...si. Buona lettura :)

Mi aggrappai alla sua vita e lui mi prese per le cosce. Aveva le mani fredde. Mi spinse al muro di pietra, e mi fece un po' male alla schiena "ah" gemetti per il dolore. Quel muro di pietra spigoloso. Lui continuò come se non avessi detto niente, mi continuò a baciare il collo. "Vieni, saliamo" disse in un sussurro. Mi fece scendere dalla posizione in cui eravamo, e ci incamminammo lungo la scala a chiocciola. Cercò la chiave toccandosi in tutti i punti ma non la trovò "Fred...siamo maghi...Alohomora" la porta si aprì "mi fai impazzire" disse Fred guardandomi con occhi volitivi, mi prese e mi mise sulla sua spalla. Una volta dentro la grande stanza, mi fece scendere con violenza facendomi cadere sul letto. Si mise sopra di me, le sue mani vicine alla mia testa, una da un lato e l'altra dall'altro, sentivo il suo fiato caldo sul collo, la sua bocca umida che baciava lentamente tutto il mio corpo. Il ragazzo alzò la mia maglietta rossa, e mi baciò il grembo mettendo in gioco anche la lingua con cui fece dei cerchi attorno all'ombelico, poi alzò lo sguardo e mi guardò negli occhi, senza dire niente mi tolse la maglietta e mi lasciò con il reggiseno di pizzo nero, mi guardò e si tolse la maglietta lasciando scoperti i suoi addominali scolpiti, che ogni giorno venivano coperti da una camicia bianca. Lo squadrai per osservare meglio il suo corpo perfetto, ma non ebbi tempo che riprese a baciarmi con più aggressività e passione. Si slacciò la cintura, aprì il bottone e si lasciò cadere i jeans blu ,ormai mal ridotti, sul pavimento. Distolsi gli occhi da Fred per alcuni secondi che mi bastarono per vedere che la porta era rimasta spalancata "Hey...Fred, Fred..." dissi piano e spingendolo un po' "che? Non ti va?" Vedevo nella sua espressione della preoccupazione "che?no no...la porta" "la porta?" Ribatte Fred confuso "chiudila" si girò di scatto e la chiuse con un incantesimo, aggiungendo un "Muffliato" (incantesimo che attutisce i suoni) si rivolse verso di me "dove eravamo rimasti?" Disse con occhi lussuriosi. Appena arrivato al margine del letto, dove c'erano le mie gambe, mi slacciò i pantaloni, e me li scese piano dalle gambe, mostrando le mie cosce che sono sempre state una delle mie insicurezze più grandi, quando Fred mi osservò feci un sospiro stressato, lui se ne accorse e mi guardò. Ma non disse nulla. Mi baciò le cosce, le gambe e quando arrivò verso la mia intimità alzò lo sguardo e si alzò, non fece nulla, ma disse "non mi importa un cazzo se mentre cammini le tue cosce si toccano, non me frega un cazzo se non hai un fisico perfetto, un viso senza punti neri o il naso con la gobba, P.E.R.  M.E  S.E.I  P.E.R.F.E.T.T.A." Scandì bene le ultime parole per poi abbassarsi i boxer e esponendo la sua erezione. Io mi alzai e lui si catapultò verso di me, slacciando con fatica il reggiseno nero che copriva il mio seno. Avevo le farfalle nello stomaco. Era così bello. Mi abbassò le mutandine, ed ero bagnata fradicia, molto imbarazzante devo dire "ti faccio sempre questo effetto?" Disse Fred per alleviare la tensione "potrei dirti la stessa cosa" dissi scherzosamente mentre il ragazzo continuava a guardarmi scrupolosamente. Mi accarezzava dolcemente. Ero nuda davanti a lui, lo ero già stata ma mai in questo modo. Si fermò un secondo e mi chiese turbato "ne sei davvero sicura? Non puoi tornare-" non volli aspettare la fine della sua frase, così lo baciai e inquieta dissi "si...si, mille altre volte si Freddie" il ragazzo mi fece un leggero sorrisino che smise di fare pochi secondi dopo. Portai gli occhi sul soffitto per non guardare, presi un bel respiro e... "ti faccio male?" strizzai gli occhi senza accorgermi che Fred stava parlando "Hey, piccola...ti faccio male?" Lo guardai. Sentivo le mie lacrime essere al limite dal poterle trattenere, ma non perché mi faceva male, perché io lo amavo. Non avevo mai amato una persona come lui. "Piccola?...comunque no non mi fai male" dissi ansimando, non era molto piacevole quella sensazione, non mi piaceva come avrebbe dovuto, a differenza di Fred che continuava a gemere di piacere.

"Ti è piaciuto?" Disse mentre eravamo stesi sul letto: le lenzuola bianche al profumo di ciliegie, il cuscino morbido, il materasso comodo e Fred. Era il posto perfetto. "Si" mentii.

Scusate se è molto breve questo capitolo ma dovevo scriverlo in questo modo. Mettete la stellina se volete. Grazie

Cinnamon ~Fred Weasley~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora