4. Once in a Lifetime

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NIALL

Okay,
so che camminare fa bene, aiuta ad avere una buona postura, a essere in forma e anche a sentirsi meglio.
Tutti consigliano una passeggiata all'aria aperta quando si sta male;
respirare aria pulita e fresca.
Per me non è così.
Qual è il mio rimedio per sentirsi meglio?
Correre.
Quindi starete pensando,
beh allora comunque un'attività fisica.
Ed è qui che vi sbagliate.
Correre, ma sulla mia Harley-Davidson.
Va bene, non è proprio mia, ma di mio fratello Greg ma questi sono dettagli.
Scendo dalle scale e mi lascio alle spalle casa chiudendo con cura la serratura.
Di sfuggita do un'occhiata al campanello:
Horan, Trevis
E io che speravo un giorno di rientrare a casa, avere i miei due bambini che mi correvano in contro ad abbracciarmi facendomi cadere la chitarra dalla spalla e gridando "MAMMA È TORNATO PAPÀ".
Sorrido mentre continuo a fissare il campanello, quando mi rendo conto che effettivamente sto perdendo tempo.
Ho necessità di parlare con Ty.
Metto in moto, metto il casco e ascolto il rumore del motore.
Musica per le mie orecchie.
Tolgo il cavalletto e finalmente schiaccio sull'acceleratore.
Sfreccio per le strade di Hollywood prendendo più curve possibili.
Meg ama la velocità e non averla dietro di me mentre stringe le sue mani al mio petto, è dura.
La vedo ancora mentre alza le braccia e si tiene in equilibrio, quando pochi mesi fa costeggiavamo Santa Monica.
Mi manca.
Scaccio via i pensieri.
Devo farla tornare indietro e creare altri ricordi bellissimi con lei.
Non impiego tanto ad arrivare Venice Beach, non è tanto lontano da dove abito ed è pure vicino al mio studio di registrazione.
Chissà come se la passano oggi.
Strano non mi abbiano ancora chiamato, in effetti sono sempre attenti a tutto quello che mi succede,
fin troppo attenti.
Decido di fargli uno squillo mentre aspetto al semaforo rosso.
"Hei Mitch come va?"
"NIALL JAMES HORAN!"
quasi mi rompe un timpano.
"Che succede?"
"Che succede? CHE SUCCEDE?"
"Oh no mi spiace di non aver tirato lo sciacquone! Ero di fretta mi sono dimenticato scusami Mit."
"Ma quale sciacquo...NON HAI TIRATO LO SCIACQUONE?!"
"Scusa tanto ero di fretta ripeto. Non succederà più promesso."
"Si okay ma qua si tratta di una cosa ben seria, e non fingere di non sapere nulla!"
Okay mi stanno leggermente scoppiando i timpani.
"Ma che succede vuoi dirmelo?"
"Niall, sei un ragazzo intelligente e io ti voglio bene ma POSSIBILE CHE NON CI ARRIVI?"
"Oggi sono successe tante cose, non so che potrebbe essere accaduto ancora!"
Quasi mi dispero.
"Ma allora secondo me sei scemo... LE FOTO CON TY NIALL, LE F O T O"
Fa lo spelling della parola.
"Aaah certo! Proprio di questo ti volevo parlare."
"Ecco sentiamo! Perchè qui di versione ne ho solo una e voglio far finta che non sia quella vera."
"Vedi io non ho fatto nulla, quello non sono io!"
"Ma sei benissimo tu! E poi Ty ce l'ha confermato."
"E voi davvero credete a quella là?"
"Ty è la nostra migliore artista al momento nella casa discografica."
"Mitch mi stai prendendo in giro per caso? Perchè non è affatto divertente.
Quello delle foto non sono io, NON sono io. Chiaro?"
"Ty ha detto che eri ubriaco. Quante volte ti dobbiamo dire di non esagerare con la birra poi ci rimetti tu, è per il tuo bene e per la tua immagine sopratutto. Guarda 'sto casino adesso.
Megan dov'è?"
"Io non ero ubriaco e quello non sono io! Megan... non so dove sia è scappata..."
"Cosa vuol dire scappata?"
"Se n'è andata perchè ha visto queste foto ovviamente, e ha detto che poi sarebbe tornata a prendere le sue cose per andare via definitivamente."
"Non può sparire. Ci serve per l'intervista e per difenderti."
"È distrutta, come può farlo? E non la biasimo nemmeno perchè anche io avrei reagito cosi. Solo che non vuole sentire la mia versione e non mi crede."
"Fa bene a non crederti perchè è impossibole non dare ragione a Ty se non hai le prove contrarie."
"Troverò delle prove Mitch non ti preoccupare."
"Lo spero per te Niall, solo per te, se no ecco... siamo costretti a licenziarti dalla nostra casa di produzione..."
"CHE COSA? Troverò delle prove, promesso."
"Ti diamo un mese di tempo Horan... buona fortuna."
UN MESE?
SOLO UN MESE?
Ma io come faccio a risolvere tutti i problemi, trovare delle prove e finire sto casino, in un diamine di mese.
È scientificamente impossibile.
Ci proverò, anzi no
ci riuscirò.
Devo farcela a tutti i costi.

Arrivo a Venice Beach in poco tempo.
Cerco un parcheggio adatto per la mia moto e scendo in spiaggia.
Quasi dimenticavo il berretto e gli occhiali da sole.
Uso questo travestimento solo per cercare di non farmi riconoscere ma è inevitabile che qualcuno mi fermi.
Con questo cappellino spero di sembrare un semplice giocatore di golf, ma chi è mio fan sa ci gioco spessissimo.
E infatti, come non detto.
Mi fermo a firmare qualche autografo ai fan sulla spiaggia, e quasi arrivo in ritardo all'appuntamento.
Come mi avvicino al bancone del chiosco la vedo seduta mentre sorseggia un drink:
chioma rossa raccolta in una crochia alta, occhiali da sole e un pareo che le copre il corpo.
Vipera.
Mi avvicino con calma, prendo la sedia davanti a lei e senza nemmeno salutarla, mi siedo.
Ci guardiamo per qualche secondo e poi quando sto per aprire la bocca mi interrompe:
"Per il mio ospite un Margarita, offro io." dice al cameriere.
"In realtà non ho voglia di bere prima di pranzo non credo sia una buona ide..."
"Shhh, offro io non ti preoccupare."
"Ma non è una questione di offrire o no è che non lo vogl..."
"Signore quindi?" chiede il ragazzo
"Un caffe, grazie."
"Peccato" dice la rossa.
"Veniamo al sodo."
non mi perdo in chiacchiere.
Voglio finire questo strazio al più presto.
"Dimmi tutto, ti ascolto." accende una sigaretta.
"Quello della foto non sono io, okay? Tu ora vai immediatamente dalla stampa e dici la verità."
"Caro carissimo Nialler..." ridacchia "hai idea del fatto che la verita è quella che ti ho detto, si? Quello sei tu, sei assolutamente tu."
"Ma andiamo non è vero! Io non ricordo assolutamente nulla e non è mai successo."
"Non ricordi nulla perchè eri ubriaco, come ti ho già detto al telefono."
"Senti, io non mi sono mai ubriacato con te!" alzo la voce.
"E invece si, proprio quel giorno. Che strano che tu non te lo ricorda."
"Certo perchè NON È MAI SUCCESSO!"
mi sto arrabbiando, ma proprio tanto, tanto, tantisimo.
"Niall, è successo punto. Quello che vedi è questo, ovvero la prova di quello che è successo!"
"Non è vero! Cristo santo non è vero! Ma come te lo devo dire, quello non sono io! E tu ora vai immediatamente dalla stampa e ritiri quello che hai detto Taylor!"
sbatto le mani sul tavolino e tutti mi guardano.
Fantastico ci mancavano solo gli occhi addosso.
"Io non vado a dire proprio niente e sai perchè? Uno perchè la mia versione è la verità, e anche se dicessi tu la tua, nessuno ti crederebbe.
Io sono quella che è stata fregata e sono la vittima e donna sopratutto. Nessuno ti crederà mai." sorride mentre butta via il fumo e toglie la cenere dal mozzicone.
"Non ci credo. Sono finito." mi tolgo il cappellino e mi metto le mani nei capelli.
Sono disperato.
Ha fottutamente ragione.
Non voglio crederci, non è possibile.
E invece è proprio cosi, finchè non troverò delle prove valide che proveranno la mia innocenza.
Magari sono stato ingannato.
Magari mi ha fatto ubriacare a posta o mi ha cancellato la memoria.
TY È UNA SPIA DELL'FBI, O UN AGENTE DEI SERVIZI SEGRETI E MAGARI IO SONO UNA MINACCIA PER IL PAESE.
No okay guardo troppi film.
Trecento film mi passano per la mente e anche tutte le possibili fini che potrei fare.
E in nessuno di questi c'è Meg.
Meg.
Cazzo, Meg!
Mi ero totalmente dimenticato.
Devo cercarla.
Vado via dal locale senza nemmeno aver bevuto il caffè e lasciando Ty da sola che mi grida di fermarmi.
Non mi segue però.
Buon segno.
Comincio a camminare nel marciapiede sopra la spiaggia, per cercare Meg.
Chissà dove si è cacciata.
Poco dopo qualche minuto la vedo.
La sua BMV parcheggiata.
Da cosa riconosco che è la sua?
Dalla targa F4BULOU5, ispirazione da Sharpay Evans.
Se non sapete chi è beh, o siete troppo piccoli o siete troppo grandi.
È sicuramente nei paraggi.
Talmente sono sicuro che sia nei paraggi che la vedo.
Vedo il suo caschetto nero, sento quasi i suoi passi e il rumore dei tacchi.
Grido il suo nome, ma non si gira.
Ci provo ancora ma sembra non sentirmi.
Forse sta facendo finta di niente, non lo so.
"MEGAN!"
Attraverso nelle strisce pedonali ma la vedo quasi accasciarsi a terra.
Perde l'equilibrio ma qualcuno da dietro la prende.
Riconoscibile il suo passo...
Tom.

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SPAZIO AUTRICE!
Ciao a tutt*🍭🤪
Sapete che giorno è?
Mercoledi e questo forse per qualcuno vuol dire "OMMIODIO OGGI C'E LA NUOVA PUNTATA DELLA CASERMA" ma per me è "EHI OGGI C'È UN NUOVO CAPITOLO! (e anche una nuova puntata della caserma ahaha).
Come vi sta sembrando la storia?
Spero davvero tanto vi piaccia, io mi sto divertendo da matti scrivendola!
Condividete, commentate e lasciate una stellina✨
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Ci vediamo mercoledì prossimo con un nuovo aggiornamento e non dimenticate,
trattate le persone con gentilezza😽
Baci ;)

ARMS OF A STRANGER|| Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora