Capitolo 3: Vuoi essere addestrato?
Il mattino seguente, Chanyeol vagò, strizzando gli occhi appannati, verso la cucina. Baekhyun era già lì, attaccato ad una tazza di caffè, a tavola. Chanyeol raggelò quando lo vide, e si chiese se il loro abortito confronto sarebbe avvenuto proprio lì ed in quel momento. Baekhyun lo ignorò, inalando i vapori del caffè con un sospiro pieno di gratitudine.
"Buongiorno, Chanyeol." disse lui piacevolmente. Come se non fosse mai stato visto la sera precedente in un sex club.
"Buongiorno." mormorò, e fuggì dalla stanza. In seguito, con la faccia premuta sul letto, si chiese perché lo avesse fatto.
È un modo per non rimanere sotto il radar, si rimproverò. Se vuoi sapere, chiedi e basta!
Ma quando Baekhyun camminò lentamente in camera poco tempo dopo, Chanyeol lo osservò attraverso gli occhi socchiusi senza proferir parola. Guardò il cantante osservarlo e fermarsi, poi scuotere la testa e sorridere.
"Sta ancora dormendo." mormorò affettuosamente. Chanyeol rimase dov'era, preferendo vedere cosa Baekhyun stesse per fare. Non molto, in effetti. Il cantante raccolse alcuni vestiti dall'armadio e si tolse il pigiama. A Chanyeol si mozzò il respiro quando vide i lividi rossi che decoravano l'intero posteriore di Baekhyun - proprio come se qualcuno lo avesse letteralmente frustato. Baekhyun si mosse piano, ma quei segni non sembrarono arrecargli dolore mentre si vestiva. Chanyeol serrò gli occhi non appena Baekhyun iniziò ad avvicinarsi, e non lo vide finché il letto non balzò.
"Svegliati, dormiglione!"
Non c'era nulla di diverso da ogni altro risveglio di Chanyeol. L'unica cosa che era cambiata era la consapevolezza dell'altro cantante e di ciò che si nascondeva sotto i suoi vestiti. Per mascherare l'imbarazzo che provava, Chanyeol prese uno dei cuscini e colpì un ridente Baekhyun sulla testa. Ne scaturì una battaglia di cuscini che dissipò il continuo disagio che Chanyeol sentiva su di sé. Baekhyun sicuramente lo faceva da mesi, ragionò.
Mesi.
E loro nemmeno lo sapevano. Non c'era ragione, quindi, che qualcosa cambiasse. Con le esperienze della notte precedente relegate nel profondo della sua mente, Chanyeol rifece il suo letto e si vestì, sentendosi come se, in effetti, nulla fosse cambiato.
Due giorni dopo, fece ritorno al club. Siberian era nuovamente l'addetto alla porta, e Chanyeol immaginò che quella fosse la sua mansione. Con sua sorpresa, fu accolto calorosamente.
"Bimbo nuovo! Bentornato!" Siberian spalancò la porta e lo fece accomodare. "Hai ancora bisogno del braccialetto?"
Chanyeol annuì, con gli occhi spalancati. "Ancora non so cosa ci faccio qui. Guarderò soltanto, stasera. Magari parlerò con Sarang."
Siberian frugò nuovamente nei cassetti, cercando un braccialetto rosa. Con un suono trionfante, ne tirò fuori uno e lo chiuse attorno al polso di Chanyeol. "Sarang non è ancora qui." disse. "Ma c'è Lady Siyah, comunque, se vuoi parlarle."
Chanyeol ci pensò su. "Può essere." disse. Ma Sarang era quello da cui Baekhyun andava, e Sarang era quello con cui voleva parlare. Non lo disse, comunque. Stavolta la musica era più bassa. Meno persone erravano all'interno del club; dopo aver riflettuto un momento, Chanyeol realizzò che il motivo era il giorno; probabilmente non molte persone erano libere di lunedì sera per frequentare club del genere. Angelique era dietro il bar, e lo salutò calorosamente agitando una mano, non appena lo vide.
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Turn up the bright lights || ChanBaek
Fanfiction[TRADUZIONE] || Baekhyun ha un segreto, e Chanyeol è determinato a scoprire di cosa si tratti. Dopo averlo seguito una sera fino ad un club privato, Chanyeol viene risucchiato in un inferno dove i confini tra dolore e piacere sono sfocati. La sua am...