Segreti

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Note autrice
Buona sera ragazz* , scusate se pubblico a quest'ora tarda ma ho appena finito di scriverlo, spero che vi piaccia. Ammetto di essere troppo stanca per controllare quali orrori di ortografia ho commesso , ma volevo pubblicarlo il prima possibile .
Domani verificherò gli errori , se ci sono, li modificherò, ma non era giusto farvi aspettare oltre, quindi vi lascio con i nostri amati malandrini nella speranza che questo capitolo possa piacervi
Con affetto
Lulù❤️
Ps: volevo ringraziarvi per quanto affetto state dimostrando alla storia , grazie davvero di cuore, siete gentilissimi ❤️

Debria non riusciva a stare ferma, si sentiva una traditrice. Non aveva mai detto bugie nella sua vita : mai ne a sua madre , alle sue amiche, neanche a i suoi zii  ma negli ultimi mesi la situazione glielo imponeva.
Non poteva dire a Regulus perché non sarebbe andata con lui nella biblioteca quella notte, non poteva dire a Sirius perché lo aveva incantato, non poteva dire a Madama Chips che stava dormendo solo poche ore a notte e che quando lo faceva gli incubi l'assalivano, non poteva dire ai suoi zii che il motivo per cui non rispondeva alle loro lettere era che non aveva il coraggio di andare in Guferia da quando aveva tentato il suicidio.
Non poteva dire nemmeno a se stessa che si stava innamorando di Regulus.
Era tutto il giorno che lo ignorava sperando di trovare una scusa plausibile per la sera, aveva anche saltato il pranzo e la cena, madama Chips si era resa conto che non si stava riprendendo come doveva e gli aveva dato l'ultimo avvertimento : " Salti un altro pasto Signorina Fawely e la spedirò  a casa finché non si sarà ripresa".
Debria proprio non se lo poteva permettere, a casa con i suoi zii che la sorvegliavano giorno e notte, senza la possibilità di poter lavorare con Regulus Black sul mistero dei fermagli era un opzione completamente da escludere.
Insieme al giovane Black erano riusciti a ricostruire la storia dei fermagli : Molti anni fa un mago il cui nome era andato perso creo tre oggetti magici; Due piccoli fermagli e una scatolina che li contenesse.  La storia narrava che il fermaglio bianco contenesse la magia più pura, in grado di rispondere a qualsiasi quesito del mondo, il fermaglio nero conteneva la magia oscura , in grado di svegliare ogni torrida paura e dolore. Se presi singolarmente i fermagli portavano alla pazzia chiunque li usasse, ma combinati insieme i fermagli erano capici di rispondere a qualsiasi quesito del mondo e svelare in che modo realizzarlo.
Nonostante avessero ricostruito la storia ai due ragazzi restavano ancora troppe domande : " Se il fermaglio bianco era stato dato ai Fawely e il fermaglio nero ai Black , a quale famiglia era stato dato il cofanetto ? E dove era adesso ? "
E per di più " Per quale motivo i Mangiamorte la volevano morta, tanto da ordinare ad Amy di metterle il fermaglio addosso ? "
Amy... Debria ancora non ci credeva che la sua compagna di dormitorio fosse una mangia morte, anche se non avevano condiviso molto Amy era stata la prima a parlarle del gruppo di amiche del sesto anno, era stata gentile , dolce e sembrava sempre così timida. Ed invece era stata lei a condannarla a morte , come aveva potuto farlo? Cosa la spingeva ad essere una seguace di Voldemort?
Regulus le aveva detto che non credeva potesse essere la purezza del sangue considerato che la madre di Amy era una strega che aveva abbandonato la famiglia per sposare un babbano. Troppe domande , Debria per un attimo aveva pensato anche che non fosse stata neanche Amy a mettergli il fermaglio addosso ma Peter, poi aveva cercato di ricordarsi quel 26 ottobre e Debria era certa che quel giorno lei non avesse mai avuto contatti con Peter, e che quindi non poteva essere stato lui.
Chi sa se ricevuto l'ordine Peter l'avrebbe fatto , sarebbe riuscito realmente ad uccidere la cugina del suo migliore amico ? Una ragazza che da quando l'aveva conosciuta l'estate di tre anni fa era stata anche lei sua amica ?
Debria si rispose che :Si, se Peter aveva avuto il coraggio di entrare nelle file del signore oscuro aveva anche il coraggio di ucciderla.
< Sai per quanto lo fissi sono certo che quel muro non diventerà diverso , è così da almeno 2000 anni >
La voce di Regulus la fece spaventare e si voltò di scatto a guardarlo , era entrato nella stanza delle necessità senza che la piccola Grifondoro se ne rendesse nemmeno conto.
Alto, snello, elegante , con gli abiti impeccabili e il suo portamento fiero, gli occhi color ghiaccio , i capelli neri e ricci lunghi fino al collo.
Regulus aveva là stessa bellezza di Sirius ma invece di accompagnarla con l'arroganza del cattivo ragazzo come il fratello, Regulus accompagnava la sua bellezza con una splendida eleganza aristocratica; quella tipica dei Black che Sirius rinnegava con tutto se stesso.
< Scusami tesoro, non volevo spaventati >
Al " tesoro" le labbra di Debria si incurvarono verso l'insù in maniera involontaria, un sorriso dolce e timido che sciolse il cuore di Regulus
< No, tranquillo non mi hai spaventata > Disse Debria < Che hai lì dentro ? > aggiunse la ragazza quando finalmente notò un cestino nella mano del ragazzo. Era stata talmente distratta a notare la sua presenza magistrale nella stanza da non notare cosa teneva tra le mani.
< La cena. Qualcuno in questa stanza oggi non ha mangiato, vuoi indovinare chi è ? Ti do un indizio, è la persona che tra le mani non stringe un cestino e indossa una gonna > Le sopracciglia di Regulus si alzarono e gli occhi si strinsero mostrando uno sguardo che era a metà tra la disapprovazione e il sarcasmo.
Debria arrossì fino alla punta dei capelli e si guardò le mani che stringeva in grembo
< Non avevo fame >
< Questo non mi fermerà dal costringerti a mangiare >
< E cosa farai, Mi imboccherai tu ? >
Regulus sorrise e scosse piano il capo
< No certo che no, Ti corromperò >
Debria si morse le labbra per cercare di non sorridere < Ah, si ? E come ?> aggiunse con finta arroganza.
Black a quel punto si avvicinò alla ragazza e poggiò il cestino sul divano e poi si accomodò di fianco a lei
< Apri > disse semplicemente lui indicando il cestino. Lei lo fissò per un secondo e poi riportò lo sguardo sul cestino e decise di aprirlo.
Nel momento stesso in cui vide il contenuto capì cosa volesse dire Regulus quando aveva detto che l'avrebbe corrotta, nel cestino c'erano tutti i suoi cibi preferiti.
Un Omelette con formaggio dolce e funghi, una Quiche , tutto accompagnato da una quantità spropositata di Galette Bretonne spalmate di burro, patate fritte e infondo al cestino la vide : una splendida torta con la glassa al cioccolato, come quella presente la prima volta che erano stati nella stanza delle necessità.
< Okay... hai vinto tu. > disse Debria voltando la testa di lato e guardandolo da sopra la sua spalla
< Non avevo dubbi > rispose lui scherzosamente per poi depositandole un dolce bacio sulla fronte < Dai, ora mangia che devo dirti una cosa > continuò Regulus con voce più seria questa volta.

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