L'ordine della fenice parte 1

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Erano le 20:00 in punto e dal camino del preside sbucarono una dietro l'altra quattro figure. James Potter, Sirius Black, Dorea Potter, Debria Fawley.
< Dorea, puntuale come sempre !>
Il Preside Albus Silente, sorrise e strinse la mano alla signora Potter, poi la sua attenzione si spostò su la ragazza, Debria. La più giovane presente in quello studio, bastava uno sguardo per rendersi conto che Debria mangiava pochissimo dalla morte della madre, dormiva poco e il suo corpo ne risentiva, era più magra del normale, i suoi occhi era vuoti senza nessuna luce e circondati da un ombra viola, segno che non dormiva da giorni. < E lei signorina immagino sia Debria Fawley, conoscevo molto bene i suoi genitori, mi permetta di esprimere tutto il mio dispiacere per la sua recente perdita . >
Debria odiava quelle situazioni, odiava che la si guardasse con tanta attenzione, che le si rivolgessero condoglianze, ma soprattutto odiava sentirsi dire ' conoscevo i suoi genitori' perché non era vero, molte delle persone che in quei giorni avevano pronunciato quelle parole al massimo sapevano soltanto il nome e forse il pettegolezzo sul matrimonio, ma non la conoscevano come la madre meritava di essere conosciuta. Ovviamente a Debria era stato insegnato che delle volte era meglio mordersi la lingua e stare zitta e quindi si limitò a dire un semplice grazie. Silente, sorrise in maniera comprensiva. < Albus ti ringrazio, di aver accettato Debria nella scuola ad anno già iniziato, so che le regole non lo prevedono ... > < Oh, Dorea cara, ti prego non dirlo nemmeno. Debria cinque anni fa ebbe la sua lettera e già per questo aveva il diritto di concludere gli studi qui. > James e Sirius che erano stati in silenzio per qui dieci minuti, ne avevano distrutto nulla, iniziavano ad indispettire Dore che cominciò a guardali in modo molto attento domandandosi cosa stessero tramando, James che allo sguardo persuasivo della mamma ormai ci aveva fatto il callo, non fece trapelare nulla, ma Sirius ancora non riusciva a gestirlo completamente e quindi alzò le mani < Che c'è ? Non sto facendo nulla ! > < È di questo che mi preoccupo Sirius! > James sorrise e si avvicinò alla madre < Mamma, Mammina cara, lo sai ormai siamo grandi, abbiamo smesso di comportarci male, sappiamo rispettare le regole ,sono caposcuola , e poi, siamo nell'ufficio del preside ... cosa potremmo mai fare ? > Dorea che nonostante fosse alta un metro e settanta doveva ascoltare questo assurdo discorso del figlio alzando la testa, visto che James la superava di almeno dieci centimetri, essa gli pizzico il braccio e come solo una madre sa fare gli punto il dito contro < James vedi di comportanti bene, non vorrei che ti sospendessero proprio l'ultimo anno hai capito ?! > e con lo stesso fare minaccioso si sposto verso il suo figlio adottivo < Vale anche per te questo discorso, Hai capito Sirius ? > I due sorrisero come solo due malandrini sanno fare . < Ragazzi perché non accompagnate La signorina Fawley nella sala grande ? Tra poco vi raggiungerò con il capello parlante per sapere in che casa sarà smistata > I due annuirono e prima di uscire insieme abbracciarono la signora Potter che molto dolcemente sussurrò ad entrambi < Mi raccomando fate i bravi e tenete d'occhio Debby > Poi la piccola Debria abbraccio la zia che la strinse forte e le disse < Se per te è troppo presto possiamo tornare a casa ? > < No Zia, sto bene >
Non appena varcarono la porta dello studio del preside James sorrise e con molta eccitazione tocco La spalla di Sirius < L'hai preso vero ? >
Sirius dalla tasca caccio un piccolo cofanetto color oro, con una piccola incisione sopra , che il preside aveva sulla scrivania < Certo che si ! > Debria li guardò < Ma siete pazzi! Questo si chiama rubare ! Restituitelo subito! >. < Certo che no , questo è un prestito. > disse Sirius e ovviamente James lo spalleggiò < Esatto, ogni volta che andiamo nell'ufficio del preside prendiamo in prestito un piccolo oggetto e poi alla fine di ogni anno glieli facciamo trovare sparsi per il suo ufficio > Debria non poteva credere a quello che stava sentendo, Non si era resa conto quando aveva deciso di cambiare scuola si sarebbe trovata nel mondo di James e Sirius, in quella struttura che con i suoi passaggi segreti ed angoli bui era stata complice dei loro scherzi. < Siete dei cre... >
< Albus ! Non puoi farlo! Sono dei bambini !> La voce della Signora Potter aveva interrotto Debria e catturato l'attenzione degli altri due. < oh,oh, lo conosco questo tono, non promette nulla di buono.> disse sirius che proprio come James si attacco alla porta per sentire di cosa stessero parando :
<Non credo Dorea, secondo me sarà un ottima idea, I ragazzi ormai sono maggiorenni e possono prendere questa decisione. Ho parlato con il resto dell'ordine e tranne Minerva sono tutti d'accordo. > la voce di Silente era calma e molto comprensiva mente quella della signora Potter era nervosa, Preoccupata e decisamente arrabbiata. < Quindi vuoi proporre a dei neo-maggiorenni di combattere nell'ordine della fenice ? Di mettersi in prima fila contro Voldemort ?! >
< Dorea, anche Fabian e Gideon sono molto giovani, hanno qualche anno in più dei tuoi figli, non ti sei opposta quando sono entrati nell'ordine. >
< Albus, James e Sirius si butteranno a capofitto in questa guerra già dall'anno prossimo, non velocizzare i tempi ti prego . >
< Dorea, come ben sai non possiamo tirarci indietro e sai che i tuoi figli saranno delle valide armi dalla nostra parte >
<Si, Hai ragione. È meglio non tenerli troppo all'oscuro...Quando penserai di dirlo ai ragazzi ? >
Debria si rese conto che era da troppo che ascoltavo e tiro la manica di Sirius facendogli segno che era ora di avviarsi, Lui annuì e iniziò a scendere le scale tirando con se James.
< Non ci pensate nemmeno !> disse Debria quando iniziarono a scendere le scale < È troppo tardi piccola, noi ci uniremo All'ordine . > Disse James e Sirius annui, I due avevano preso la decisione già quando avevano iniziato ad origliare e ai due era bastato un sguardo per capire che avrebbero combattuto insieme, sia nell'ordine che al ministero . Non avevano paura, se sarebbero stati insieme, nemmeno Voldemort sarebbe riusciti a fermarli. James era sicuro che anche Remus si sarebbe unito all'ordine, e Peter probabilmente avrebbe seguito a ruota.
I tre entrarono in sala grande, camminando a testa alta ed evitando di soffermassi a sentire tutti i pettegolezzi che già iniziavano a girare tra i tavoli. Arrivati al tavolo dei Grifondoro Remus si alzò di scatto e abbraccio James mentre Peter strinse Sirius. < Ci siete mancati. > Disse quest'ultimo mentre James aggiunse < Sirius ha ragione, senza di vuoi è una noia mortale . Poi senza Remus che ci tiene fermi avremmo potuto anche distruggere tutta la casa. > Remus sorrise e poi si voltò verso Debria, lo stupore fu forte che si fermò un paio di secondi senza nemmeno proferire parola, Remus la conosceva da molti anni e non l'aveva mai vista in quelle condizioni, era sempre bellissima, ma vuota. < Debria, ma da quanto tempo non mangi? > La voce di Remus voleva essere di rimprovero ma invece risultò molto preoccupata. < Ciao, Remus, anche io sono felice di vederti. Oh, Peter da quanto tempo! > Debria alzò gli occhi al cielo e si accomodò sul posto che prima era di Peter. James alzò le spalle ed evito di commentare e si mise alla destra della cugina e sirius alla sinistra. < Signori e signore vi presento Debria Fawley, meglio conosciuta come Debby, mia cugina> Frank, Alice ed Emmelline che già la conoscevano sorrisero < È un piacere vederti, benvenuta ad Hogwarts, io sono Mary McDonald battitrice della squadra di Grifondoro > Debria sorrise < Come ha già detto James io sono Debria è un piacere conoscerti > a prendere la parola poi fu Emmelline < Debria, io ... cioè noi vorremmo farti ... > La dolce Emme fu interrotta da Debria < Lasciate stare vi prego, non c'è la faccio più a sentire gente che mi dice che gli dispiace, che é vicina al mio dolore, o altre cose simili. Non prenderla sul personale, ma sul serio i miei nervi stanno per crollare. > quasi tutti il gruppo compreso Mary, che era la prima volta che la vedevano la guardavano attentamente, i malandrini avevano paura che da un momento all'altro avrebbe potuto rompersi. Fu James che iniziò poi a guardarsi intorno < Scusate ... ma Lily? > Infatti la Evans non era presente al tavolo e James erano ben 4 giorni che non la vedeva. < Eccola James , Sta arrivando > Fu Peter a rispondere. < buonasera . > Disse Lily stanca buttando la borsa colma di libri per terra e sedendosi vicino a Mary, difronte a Potter. < Lily cara! Mi sei mancata così tanto! Ed io? Ti sono mancato? Sisi, lo so questi giorni senza di me saranno stati un inferno ma non ti preoccupare appena ti presenterò ai miei genitori, ogni volta che tornerò a casa tu verrai con me, so già che ti adoreranno !> Lily Evans fisso Potter con tutto l'odio che in quei quattro giorni non si era fatto vivo. < Potter! Tu. Sei. Un . Uomo. Morto. > James passo dal suo sguardo adulatore a quello preoccupato tirandosi leggermente indietro e alzando le mani in segno di resa . < cosa ho fatto? Sono appena tornato ! > < Non fingere di non sapere cosa hai fatto! Hai osato baciarmi e poi sei andato via!> < ah, quello.. > <Cosa? James ti ha baciata ? E tu non mi hai detto niente ?!> Alice probabilmente aveva la faccia più sconvolta di tutti < Alice, non é stato quel tipo di bacio. > Disse prontamente Remus < Esatto! Era un semplice bacio sulla guancia, quello che si da tra amici! > Si giustifico il malandrino < Solo che io e te non siamo amici! > aggiunse Lily . Ad affermare il silenzio fu il preside che era entrato e salito sul tavolo dei professori mentre tutti gli studenti erano attenti a guardare James che Litigava con Lily, la solita routine di Hogwarts. < Miei cari studenti, so che non è una consuetudine far entrare dei nuovi studenti ad anno già iniziato, ma oggi faremo un eccezione. Da oggi la nostra scuola vanterà una nuova studentessa, e spero che tutti quanti voi vi impegnerete a farla sentire a casa, qualsiasi sia la casa in cui il nostro cappello parlante la smisterà . > il preside andò ad accomodarsi al suo posto è la parola fu presa dalla professoressa McGranitt . < Debria Fawley!> in quel preciso istante tutti gli occhi si puntarono sulla nuova arrivata che molto lentamente si alzò dal tavolo di Grifondoro ed andò a sedersi sullo sgabello, la professoressa le infilò con molta delicatezza il capello sulla testa e lascio fare a lui il resto del lavoro.
< secondo voi dove andrà ?> disse Alice
< In Grifondoro , é normale !>
< Potter potrebbe andare in qualsiasi casa, anche Serpeverde > Remus si posò le mani sulla fronte, Lily aveva dato inizio ad una discussione che non avrebbe portato a nulla di buono
< È impossibile, discende da i Potter, tutti i Potter sono Grifondoro. >
< Anche tutti i Black sonoSerpeverde ma sirius si trova qui >
< Lui non conta, Evans >
< Grazie amico! Gentilissimo!>
Poi in un secondo la concentrazione ritorno a Debria che chiuse gli occhi ed aspetto il verdetto
< Ci sono molti potenziali , mah, intelligenza da vendere noto ... >

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