Premier chapitre

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La Francia...mi manca molto la mia nazione, la mia casa, la mia famiglia...
E invece mi ritrovo da anni qui, in Inghilterra, con una famiglia che non è neanche la mia.
Sono cresciuta con la famiglia Malfoy, una delle più antiche famiglie di Purosangue del mondo.
Mi hanno strappato a mia madre tanti anni fa, dicevano che era diventata matta e che li dovevo ringraziare per avermi salvato la vita...
L'unico sbaglio di mia madre era quello di amare quello schifo di mio padre, il grande Alexander Hagstings.
Quelle poche volte che viene in Inghilterra devo fare finta di volergli bene, ma in realtà lo odio con tutto il mio cuore.
Il ricco e potente mago non ha fatto niente quando sua figlia è stata strappata via dalle braccia di sua moglie.
Quell'uomo non prova nessun sentimento nè per me e nè per mia madre.
Se sapevo che sarei vissuta come una bambola di porcellana, avrei preferito rimanere orfana.
Avevo circa 10 anni, mi continuano a dire che mia madre non mi amava ma loro non sanno che io mi ricordo...ricordo il bene che mi voleva mia madre, ricordo il giorno in chi mi hanno portato via.
Sono venuta in Inghilterra con i Malfoy, loro cercavano qualcuno con cui far sposare il figlio...
Draco, spocchioso e arrogante figlio di papà, il mio ragazzo.
Siamo "fidanzati" da quando abbiamo iniziato Hogwarts, fidanzati per modo di dire; va a letto con qualunque persona gli aggrada.
Mentre io non posso fare niente, io gli devo rimanere fedele dicono...
Non credo nell'amore e l'unica cosa che voglio è ritornare in Francia da mia madre.
Sono una serpeverde, come Draco, sapevo di essere destinata alla casata di Salazar Serpeverde ma sinceramente speravo che il Cappello Parlante mi mettesse in un'altra casata così da poter stare il più lontano possibile da lui.
Non ho amicizie vere, sto nel gruppo di Draco essendo la sua ragazza, ma ci sto giusto perché sono obbligata.
Pansy e Astoria fanno tanto le amichette con me, ma lo fanno per due ragioni: vogliono Draco e non vogliono avermi come nemica.
Sono spietata, da quando mi hanno portato via ho lavorato giorno e notte per diventare più forte e dopo anni i risultati sono molto evidenti.
Per quanto riguarda il mio rapporto con Draco, anche se lui va a letto con tutte, se un ragazzo mi si avvicina lui lo liquida subito, mi reputa una sua proprietà.
E io gli do corda, prima o poi con quella corda si impiccherà.
Non c'è stato nulla di passionale con lui, giusto qualche bacio un po' meno casto, ma solo per scena.
Sto per scendere in Sala Grande per il pranzo, poso il libro che stavo leggendo e mi rimetto il maglione con lo stemma della casata serpeverde.
Appena scesa giù, senza aspettare nessuno stavo uscendo dalla porta quando una mano si posò sul mio fianco stringendolo...perché non mi poteva lasciare in pace per cinque minuti.
-Ciao-
Disse il biondo tirandomi verso di lui.
-Ciao-
Dissi atona.
-Dove vai così di fretta?-
-Stavo andando in Sala Grande Draco-
Dissi continuando ad ignorare il suo sguardo su di me, ma mi mise due dita sotto il mento e mi alzò la testa ed incontrai i suoi occhi di ghiaccio.
-Mi stai ignorando?-
Mi chiese.
-Non volevo disturbarti, sapevo che stavi con le tue amiche-
Gli spuntò un ghigno compiaciuto sul volto.
-Sei gelosa?-
-Io? Ti pare, so del tuo malsano rapporto con loro, come potrei essere gelosa di un rapporto così-
Dissi puntando i miei occhi nei suoi.
-Forse dovrei ritornare da loro-
-Stanno aspettando anche me-
Non è vero ma so che lui me lo aveva detto apposta.
Sentì la presa stringersi sui miei fianchi e mi ritrovai premuta su di lui.
-Tu sei mia, nessuno dei quei quattro bastardi può toccarti-
Poi mi baciò con passione, lo faceva come per ricordarmi a chi appartenessi, io non mi staccai perché sapevo che se lo avessi fatto questa situazione non sarebbe più finita e non vedevo l'ora di poter andare a mangiare.
Il bacio durò un minuto circa, la sua lingua trovò la mia e per tutta la durata del bacio non la lasciò.
Poi finalmente si staccò e mi mise un braccio sul fianco e uscimmo dalla sala comune.
Ma oggi non aveva qualche ragazza da portarsi in camera?
Stamattina si è svegliato con la voglia di fare il fidanzato?
Speravo di arrivare in Sala Grande da sola, è uno degli unici momenti in cui sono libera.
Sentimmo dei passi verso di noi e una voce femminile che chiamava Draco.
-Draco...-
Parlò Pansy, un po' scioccata dalla nostra vicinanza.
-Dimmi Pansy-
Rispose Draco.
-Oggi non andiamo a pranzo insieme?-
Chiese Pansy guardando la mano di Draco sul mio fianco.
-No oggi vado con Caroline-
Disse Draco sorridendomi, in risposta gli feci un finto sorriso.
Vedevo quella cagna di Pansy guardarci e oggi avevo voglia di vendicarmi di tutte le volte in cui è andata a dire in giro cose diffamatorie sul mio conto solo perché era gelosa che Draco non l'avrebbe calcolata seriamente.
-Già io e Draco oggi andiamo insieme-
Dissi mettendo una mano sul petto di Draco per appoggiare la testa.
Vedere Pansy corrodersi dalla gelosia era una scena impagabile.
-A dopo Pan-
La salutai, il "Pan" era il tocco finale visto che odia essere chiamata così.
Una volta che io e Draco ci allontanammo, mi allontanai dal ragazzo vicino a me.
-Mi piace quando fai la cattiva-
Mi sussurrò Draco all'orecchio.
-Qualcuno doveva rimetterla al suo posto, però non la incolpo-
Mi bloccai avvicinandomi al suo orecchio
-Tu con tutte le posizioni in cui la metti la confondi molto-
Dissi staccando il suo braccio dal mio fianco e mi diressi senza aspettarlo all'interno della Sala Grande.
Ormai i posti erano sempre gli stessi: io e Draco per mia sfortuna vicini, alla destra di Draco o si metteva Astoria o Pansy e davanti a lui Blaise con Theo accanto.

Nessuno può toccarti all'in fuori di me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora