Pier delle Vigne

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Dante e Virgilio si ritrovano nel bosco inquietante del secondo girone del settimo cerchio.

Dante: Deglutisce. Duce mio, ho paura!

Virgilio: Ma de che?

Dante Narratore: Voce spaventosa. Non alberi verdi, ma di colore scuro, non rami dritti, ma nodosi e contorti, non c'erano frutti, ma spine velenose.

Le Arpie emettono versi raccapriccianti.

Qualcuno si lamenta come un disperato.

Virgilio: Non capisco propio de che c'hai paura. Che cagasotto!

Dante è terrorizzato e si stringe a Virgilio.

Virgilio: Ma che fifone che me ritrovo! Sospira rassegnato. Spezza un ramo.

Dante: C-cosa?

Virgilio: Spezza un ramo, e datte na mossa!

Dante spezza un ramo.

Pier delle Vigne: Guarda un po' te 'sto disgraziato! Sono un'anima, eh! Neanche fossi stato un serpente!

Dante Narratore: Dal ramoscello spezzato uscirono insieme parole e sangue.

Dante: Sbianca per la sorpresa. Diventa bordeaux per l'imbarazzo. Oh cielo, mi dispiace! Sono mortificato! Sono a dir poco desolato!

Virgilio: Me dispiace, arbustoso compagno mio, ma 'sto bamboccio se non vede le cose non ce crede! Pe' scusasse, te rennerà famoso nel monno de sopra, se gliè vorrai racconta' la storia tua. Ve' cosetto?

Dante: Assolutamente sì!

Pier delle Vigne: Che proposta allettante: è proprio quello che mi servirebbe! Io sono Pier delle Vigne, il consigliere, nonché migliore amico e confidente, di Federico II di Svevia. O meglio, lo ero... Dal ramoscello ferito escono delle lacrime. Quelle serpi di corte mi hanno infamato a tal punto che Fede non si è più fidato di me!

Dante: Oh cielo! Che cosa orribile! E cosa hai fatto?

Pier delle Vigne: E che cosa ho potuto fare! Sono sempre stato fedele al mio Federico! Gli ho sempre voluto bene! Ho sempre desiderato il meglio per lui! E per quelle serpi ho perso tutto: la sua fiducia, il suo affetto, il mio posto a corte! La mia vita non aveva più un senso! Così ho fatto l'unica cosa che mi era rimasta da fare: ho fatto del male a me stesso.

Dante guarda Virgilio confuso.

Virgilio: Si è suicidato.

Dante: Gli salgono le lacrime agli occhi. Oh no!

Pier delle Vigne: E invece sì. Per favore, vi supplico, se uno di voi tornerà mai nel mondo di sopra, vi prego, vi scongiuro, raccontate ai vivi la verità, ripulite il mio ricordo e la mia reputazione!

Dante: Le lacrime gli rigano le guance. Ti prego, duce mio, chiedi tu perché io... Scoppia in un singhiozzo contenuto.

Virgilio: Vabbè. Come fate voi a diventa' piante?

Pier delle Vigne: Molto semplice: quando arriviamo qui, diventiamo immediatamente degli arbusti e non riavremo mai i nostri corpi, visto che li abbiamo tanto disprezzati in vita: il giorno del Giudizio Universale questi saranno appesi ai nostri rami e così sarà in eterno.

Dante Narratore: E non parlò più.

Dante piange rumorosamente.

Virgilio: Lo so, lo so, è 'na cosa orribile. Tutto in 'sto canto è orribile, ma ce sta de peggio...

Dante Narratore: Pensi di consolarlo in questo modo? Non hai proprio tatto!

Virgilio: Disse 'a voce narrante che all'inizio der canto s'è messa a fa' la voce da film horror pe' spaventallo!

Dante Narratore: Ma si scherzava!

Virgilio: Porge un fazzoletto a Dante. Almeno io però ce provo a tiragliè su er morale!

Dante: Si soffia il naso rumorosamente. Ma poteva agire in altri modi!

Virgilio: Lo so, Dante, lo so...

Dante Narratore: Il suicidio non è mai la soluzione: se hai pensieri estremi o se pensi che qualcuno che conosci ne abbia, chiedi aiuto ad un adulto o ad una persona di fiducia. Se non sai con chi parlarne, contatta i volontari di Telefono Amico Italia al numero 02 2327 2328 o via web all'indirizzo www.telefonoamico.net.

Le avventure di Dante e Virgilio - InfernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora