Capitolo 8:Sabrina

22 2 1
                                    

《Sei un essere umano anche tu,non puoi controllare tutto e tutti.Fai qualcosa.Non aspettare che il dolore vada via,perché non se ne andrà,resterà a corroderti l'anima.Grida,Urla,Incazzati,di anche le parolacie,se vuoi.Prenditela con il mondo,non con te stessa.Il mondo fa schifo,gira come vuole lui,fa cosa vuole lui,si crede importante,speciale e unico.Ma la verità è che il nostro mondo è cattivo,pieno di dolore,di sofferenza,di persone stronze che provano gusto a farti del male e a giudicarti.E tu ti chiedi,perché devo vivere così?Perché devo essere perfetta per tutti?Perché devo essere come mi voglio gli altri?Perché non posso fare ciò che voglio senza che qualcuno mi dica:No,non lo fare?Fallo,fai la prima cosa che ti passa per la testa,anche se banale e stupida,tu falla e basta!Sii il panorama che scorre,sii il frangivetro.Differenziati dalla massa,in modo positivo però.Dimostra quanto vali,perché vali più di quanto immagini.Non chiuderti in te stessa,libera la tua vera te stessa!Risorgerai dal Male che ti hanno fatto.Io sono qui,con te.》Dopo di questo mi abbraccio,stavo bene tra le sue braccia,mi sentivo al sicuro,ero protetta da tutto il Male che mi circondava.Era uno di quei abbracci forti,che importa se ti spezzano le ossa quando ti ricostruisco il cuore?Sabrina aveva sempre ragione.Qualunque cosa facesse era quella giusta,qualunque cosa dicesse era perfetta.Lei era perfetta.Era forte.Per me la concezione di forza deve essere indirettamente proporzionale alla dose di paura.Più hai paura di qualcosa,più devi affrontarla ed essere forte.Lei ci riusciva alla perfezione.Era particolare,ma chi era normale alla fine?Tutti siamo un pò psicotici,nessuno si salva.Lei aveva uno strano potere,non era una strega però,riusciva a persuadere le persone con le parole e ti convinceva a fare qualcosa anche se non te lo diceva esplicitamente.Era magnifica,indecifrabile e misteriosa.Dietro quel sorriso innocente si nascondeva una mente contorta.Non era cattiva,era furba e astuta.Era capace di rigirare le persone e la loro vita se aveva ricevuto un torto.Ma chi era capace di odiarla?Nessuno.Era come una bambola.Le bambole potevano essere a grandezza naturale o abbastanza piccole da starti in tasca.Potevi vestirle all'ultima moda o con due stracci.Bellissime lo stesso.Restavano sedute sulla mensola,sorde,cieche e mute.Per Sempre.Loro ti stavano accanto a prescindere da tutto e da tutti.Loro c'erano.Sabrina c'era.Alcune volte non si vedeva,ma c'era.Lei non passa,lei ti trapassa.Ti entra dentro e non se ne va più.L'adoro ovviamente per quello che è ed per tutto quello che fa per me.È la mia Sabry.

La Mia Non Storia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora