Capitolo 2:Il Peso Di Una Parola.

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Il giorno seguente non andai a quel stupido ritiro di "vittime di Bullismo Anonimi".Poi non capisco perché ci chiamano anonimi,tutti lo sapevano,tutti conoscevano quel povero ragazzo/a che veniva picchiato ogni giorno,tutti vedevano i suoi lividi ma nessuno faceva qualcosa.Io non sono un'anomina,lo già detto mi chiamo Anastasia.Ogniuno di quei ragazzi aveva un nome ma non una storia come me,credo che solo quel ragazzo dagli occhi color mare sia uguale a me.Si dice che a volte cerchiamo il nostro simile e Io ho trovato Lui.Non so spiegarmi come ma sento una strana scossa al cuore,solo pensando a Lui.Tutto questo è strano,mi sembra di conoscerlo da sempre,forse perché mi ci specchio,forse perché vedo me stessa in Lui.La me stessa spensierata,allegra,euforica che vive ogni giorno con il sorriso sulle labbra.Quando tutto questo è sparito?Quando sono diventata debole,fredda,insensibile e senza cuore?Ah vero,ricordo.È stato molto tempo fa,credo,il tempo è indecifrabile,riducibile in un'insieme di secondi che formano minuti,ore che unite formano un giorno,più giorni formano un mese e più mesi che formano un anno e via dicendo.Tutto ha inizio negli ultimi anni delle elementari,mi ero ritrasferita in un'altra città.Non mi ricordo molto di quello che è successo prima,è come se i miei ricordi iniziassero da lì e finissero lì.Ero nuova,ero sempre stata la nuova ragazza.Il cambiamento mi ha fatto diventare un pò timida perché quando entrai nella mia nuova scuola era tutto diverso,c'erano tanti bambini che parlavano,ridevano,sembrava che non si fossero accorti di me.Infati nessuno percepì la mia presenza fino a quando entrai nella mia nuova classe.La classe era piena di bambini e bambine,tutti colorati,colorati nel senso che indossavano mille colori addosso.Sembravano simpatici e buoni dalla faccia,quanto mi sbagliavo.I giorni passavano e Io non mi ero aperta,non parlavo perché Loro mi chiudevano la bocca,mi minacciavano,mi prendevano in giro,mi davano calci sotto il tavolo della mensa.Ero ufficialmente e inetavibilmente sotto il Loro controllo,possesso,ero vittima di Bullismo e non lo sapevo,solo ora so che quello che ho passato aveva un nome,solo ora so che cosa significa.Sono stati gli anni più lunghi e duri della mia Vita,sono stati gli anni in cui sono Morta.A volte bisogna Morire per poter Vivereveramente.Sto ancora aspettando il mio turno,sono in fila per la Mia Vita.

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