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Appena messo il piede nella casetta a Sasuke sembrò di avere percorso all'indietro anni della sua vita nel tempo in cui aveva salito la scala a pioli: il luogo era piccolo, circondato da travi di legno messe alla buona e gli oggetti al suo interno erano tutti ammassati per cercare di trovare un loro posto sul pavimento che cigolava ad ogni passo, ad attutire il suono stridente ci pensava un vecchio tappeto infeltrito a motivi geometrici, al centro del quale era posizionato un tavolino basso in legno a cui l'usura aveva scorticato il lucido dagli angoli e ricoperto la superfici di solchi , facendolo sembrare più un tagliere con le gambe che un mobile da salotto, sul suo ripiano era posizionato un cesto in vimini trasudante cianfrusaglie tra cui soldatini, biglie, pistole giocattolo e altri oggetti indefiniti, accanto ad esso stonava una bottiglia di gin, quasi a creare una contrapposizione tra l'innocenza e l'impurità. Intorno al tavolo erano adagiati dei cuscinoni dagli svariati colori e fantasie, mentre appoggiato ad una parete vi era un materasso rivestito da una coperta composta da tante pezze fatte all'uncinetto. In un angolo erano impilati decine di giochi da tavolo con accanto un enorme baule, le pareti erano occupate da appendini a forma di lumachine messi a casaccio su cui erano agganciati fazzoletti da scout, cappellini con la visiera, piccole sciarpine e tanti altre stoffe colorate che Sasuke non riuscì ad identificare, vi erano anche dei piccoli archi fatti a mano con tanto di faretra piena di frecce e ovviamente tra le cose appese non poteva mancare un bersaglio per freccette.
Sasuke faceva vagare il suo sguardo su ogni dettaglio di quello che doveva essere stato il covo di alcuni bambini che sicuramente avevano avuto una bellissima infanzia. Sentì dentro di sé il se stesso di dieci anni morire di invida, ma alla sua controparte ventenne arrivò solo un eco di nostalgia, era come stregato da quella atmosfera: aveva voglia di rovistare nel cestino e vedere quanti giocattoli erano seppelliti all'interno, si rendeva conto di sembrare terribilmente stupido ma non riuscì a trattenersi e mosse i pochi passi che lo separavano dalla sua fonte di interesse, era quasi riuscito a infilare la mano quando la luce scomparve del tutto e lui si bloccò per lo spavento, in quell'istante gli era parso di star per trafugare un tesoro ed avere perciò scatenato l'ira degli dei. Scosse la testa dandosi del cretino da solo e percepì accanto a sé Naruto, si era proprio dimenticato della sua presenza, il quale armeggiava con qualcosa producendo un tintinnio meccanico, i suoi movimenti si fecero sempre più concitati fino a sentire il rumore della sua mano che schiaffeggiava un oggetto metallico, un imprecazione riempì l'ambiente e dopo di essa la una luce giallastra illuminò le pareti in legno e il volto del biondo aperto in un enorme sorriso.
- Eccoci qua! –
Sasuke però non nutriva lo stesso entusiasmo di Naruto e si limitò ad un semplice mugolio di assenso, e ritornò con lo sguardo alla sua primaria fonte di interesse.
Naruto rimase un po' deluso dall'assenza di entusiasmo dell'altro, cercò quindi di non calcare la mano e si limitò a scrutare il compagno della serata notando il suo profilo regolare e soprattutto le ciglia nere che incorniciavano gli occhi del medesimo colore, si soffermò a posare lo sguardo su quest'ultimi trovandoli bellissimi ma notando anche che in quel momento sembravano come distanti, fissi in quel dannato cesto di giocattoli; per un secondo provò una fulminante invidia per l'oggetto inanimato che rubava tutte le attenzioni di quelle iridi che invece dovevano essere rivolte solo a lui. Ma la scacciò in un istante cercando da solo di richiamare i due occhi a sé.
- Se vuoi puoi toccarli, non sono oggetti da museo.
Sentendo la voce Sasuke si destò dalla sottospecie di trance in cui era caduto, sentendosi imbarazzato per essere stato colto in fallo.
- Come se me ne potesse fregare qualcosa, sono solo giocattoli.
Detto ciò si allungò sul tavolino e afferrò la bottiglia scolandone poi una lunga sorsata.
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"io non ho mai..."
General Fictionsasuke è uno studente universitario nella facoltà di fisica , ha appena finito un esame quando l'amico Suigetsu lo convince ad andare a una festa, qui conosce un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri da cui non riesce a togliere lo sguardo...