capitolo 2

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Il gioco era ormai degradato ad una serie di provocazioni più o meno perverse, e tutti avevano quasi superato quel limite che separa l'alticcio dall'ubriaco molesto, soprattutto Sakura che pareva avere un piede oltre tale confine: si era avvinghiata al braccio di Sasuke e gli rifilava frasi sconnesse dondolando la testa come se le vertebre cervicali avessero perso la loro consistenza; in più c'era quel imbecille di Suigetsu che le dava corda punzecchiando l'amico, i due infatti se la ridevano beatamente per l'irritazione che questi irraggiava da ogni poro della sua pelle, di fatti Sasuke aveva decisamente finito la sua esigua scorta di pazienza: tutti quei risolini senza senso, le frasi prive di qualsiasi pudore che lo mettevano a disagio... ma ancor di più la maledetta sensazione di essere costantemente osservato da quel blu cristallino, se lo sentiva nelle viscere e lo metteva in tensione, perché non poteva ignorarlo, gli sembrava di essere una preda e questo gli dava un enorme fastidio, perché odiava sentirsi debole, ma odiava ancor dì più il paradosso per cui tutte quelle sensazioni gli piacessero, e lo stessero facendo sempre di più avvicinare alla loro fonte. Sasuke quindi si stava sentendo fuori posto come mai prima d'ora, se ne stava con le gambe incrociate e lo sguardo concentrato nel suo bicchierino che pareva essere la sua unica ancora di salvezza, intorno a lui il puerile gioco stava divertendo tutti i suoi compagni di bevute, che si scolavano il rum a ogni "io non ho mai...", lui invece se n'era silenziosamente tirato fuori e sorseggiava leggermente per tenersi un po' impegnato e mimetizzarsi tra l'ebrezza generale che non faceva caso a lui. Infatti la situazione si era fatta molto disordinata: le persone che ripetevano il goliardico mantra erano sparse e casuali e gli schiamazzi che ne seguivano erano paragonabili a quelli dei bonobo.

A prendere la parola fu Kiba

- Io non ho mai...- fece una piccola pausa e si girò per rivolgere il suo sguardo vispo e anche un po' malizioso al suo vicino biondo -... avuto un'offerta per fare un porno.

Naruto lo guardò un attimo sbigottito, poi lentamente la sua bocca si spalancò per simulare un'espressione offesa.

- Cazzo Kiba doveva rimanere un segreto –

Scoppiò in una fragorosa risata che venne accompagnata da quella di tutti i presenti e si riempì il bicchiere per pagare la sua penitenza, se non che Suigetsu attirò l'attenzione generale

- Sasuke dovresti bere pure tu!

Il moro sentendosi chiamato in causa fulminò l'albino con uno sguardo che sembrava avere il potere di uccidere, ma dal canto suo il destinatario non sembrava aver accusato il colpo.

- È inutile che fai finta di niente, bevi.- lo incalzò invece.

Quanto voleva prendere a pugni la faccia da schiaffi che lo stava guardando con un luccichio dispettoso nelle iridi

- Suigetsu chiudi quella fogna.

- Davvero ti hanno chiesto di fare un porno? – a porre la domanda con un tono languido fu Sakura, che sembrava essere molto interessata alla domanda. Sasuke non le rispose e si limitò a scrollarsela di dosso infastidito. La ragazza ci rimase male e si azzittì portando i suoi occhi lucidi di alcol in direzione delle mani intrecciate sul ventre. A tirarla su intervenne un cavalleresco Suigetsu che le mise una mano sulla spalla e le rivolse il suo sorriso affilato.

- Oh sì che gliel'hanno proposto. Si stava sentendo con una persona che studiava regia, beh sta di fatto che un giorno gli propose di fare un filmato "hard" per metterlo su un suo blog privato. – concluse il breve racconto sghignazzando, anche la sua interlocutrice riprese la sua allegria, come il resto della comitiva che se la rideva sotto i baffi, perfino negli occhi azzurri traboccava ilarità.

"io non ho mai..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora