JATP 2

Capitolo 41

30 MIN DOPO
"Ragazzi ormai è incisa nella mia testa" dice Reggie "direi che la suoniamo alla grande" dice Luke
"sono d'accordo" dico sorridendo e mettendo il microfono nel supporto
"quindi abbiamo finito?" chiede Alex
"si, abbiamo finito" dico
"quindi posso andare?" chiede nuovamente
"Si, però alle 20.00 devi essere qui così vi preparate per il concerto CHE É ALLE 21.00, okay?" dico chiarendo bene il tutto
"A dopo" dice Alex smaterializzandosi.

"Ultimamente è strano" dice Reggie
"Sta poco con noi, cioè dal concerto all'Orpheum appena può va via" dice Luke
"Secondo voi perché?" chiedo
"Non lo so... forse sta con Willie ma non c'è lo vuole dire" dice Reggie
"Se stesse con Willie ce lo avrebbe detto... almeno credo..." dico
"Hai ragione Julie, ci dice sempre tutto" dice Luke
"Bene... io vado a pranzo con Flynn, ci vediamo dopo" dice Reggie
"A dopo" diciamo io e Luke in coro, Reggie si smaterializza.

"E così... siamo da soli.." dice Luke mettendo via la chitarra e avvicinandosi a me
"soli soletti" dico sorridendo
"chissà cosa potremmo fare.." dice Luke mettendomi le mani sui fianchi
"io avrei un'idea" dico avvicinando il mio viso al suo, siamo a 2 cm di distanza e lui si abbassa velocemente per poi sollevarmi dalle gambe e mettermi a sacco di patate sulla sua schiena
"Luke!" urlo ridendo, lui inizia a camminare verso le scale
"mettimi giù" dico sbattendo le mani sulla sua schiena, lui reagisce aumentando la presa
"dai Luke sono pesante! Mettimi giù!" dico ridendo mentre saliamo le scale
"non sei pesante" dice
"si invece! daiiiii mettimi giuuuuú" dico insistendo
"okay" dice buttandomi sopra il letto per poi sdraiarsi sopra di me
"grazie" dico facendo una smorfia
"sei comoda" dice
"oh grazie" dico
"sono pesante vero?" chiede ridendo
"pesi perché sei muscoloso" dico ridendo
"non lo avevo notato" dice ironicamente ridendo
"che simpatico, puoi spostarti?" chiedo con un filo di voce, lui scende e si mette vicino a me, riprendo a respirare quando si sposta dal mio torace.

"Cosa facciamo?" chiedo
"io avrei un'idea" dice
"del tipo?" chiedo girandomi di profilo verso di lui
"vorrei farti qualche domanda" dice
"dimmi pure" dico dolcemente
"quando mi hai visto per la prima volta... cosa hai pensato di me?" chiede a bassa voce
"non vergognarti... ero spaventata, non ho avuto tempo di guardarti" dico ridendo
"dopo.. quando sei tornata nel loft" dice chiarendosi
"pensavo fossi carino..." dico imbarazzata
"lo avevi detto" dice seriamente, io lo guardo con una faccia confusa
"Avevi detto <<No, non parlare con loro.. non esistono fantasmi carini>>" dice imitando la mia voce
"1) io non parlo così. 2) te lo ricordi ancora?" dico ridendo
"Si parli così. E si, me lo ricordo perfettamente" dice avvicinandosi per poi baciarmi.
Ci stacchiamo e torniamo nella posizione precedente
"Vai avanti.." dico incitandolo a continuare
"Perché hai deciso di farci restare?" chiede
"Suonavate bene e mi dispiaceva per voi" dico sicura
"Quando hai pensato per la prima volta che fossi.. ecco.." dice balbettando
"Sexy e talentoso?" chiedo ridendo
"Si.." dice
"Talentuoso da subito, sexy quando mi hai mostrato bright. Quella sera ho notato com'eri fatto.. e la tua bellezza mista alla tua voce mi hanno stesa" dico
"Quando ti sei accorta di essere innamorata di me?" chiede, io rimango bloccata...
"Ho sempre cercato di negarlo tra me e me. L'ho accettato quando mi hai detto che dovevi trapassare perché l'idea di perderti mi ha spezzata" dico
"Posso fartene qualcuna io?" chiedo
"Si" dice convinto
"Rispondimi alle tue stesse domande" dico
"Quando sei entrata nel loft la seconda volta e ti ho vista meglio mi sono innamorato di te, però me ne sono accorto e l'ho accettato quando sono venuto a parlarti a scuola prima del concerto di Great" dice
"E.." dico incitandolo a parlare
"La sera dopo il concerto di Great ho scoperto del timbro e ho capito che non sarei mai riuscito a lasciarti.." dice con mentre una lacrima gli percorre il viso
"Vieni qui" dico aprendo le braccia, lui si avvicina e ci abbracciamo.

SPAZIO AUTORE
Heyy, prossimo domani alle 21.00