Black Hole //Luke Hemmings

Die Young

Sono le sei e mezza del mattino, la sveglia suona. La distruggerei all' istante se non fosse per mia madre che si precipita in camera mia.

" Cazzo, Alex. Muoviti o farai tardi a scuola."

Esattamente. Scuola. Il mio primo giorno di scuola in questa città. Mi sono trasferita con mia madre e mio fratello Jax. Non ho un buon rapporto con quella strega di mia madre. Torna sempre a casa ubriaca e tenta di massacrare me e Jax.

Tra poco lui farà diciotto anni e andremo a vivere da soli qua vicino.

A proposito, io sono Alex, ho sedici anni, occhi grigi quasi azzurri, capelli di un biondo scuro. Mio fratello Jax, come ho già detto, ha quasi diciotto anni, occhi azzurri e capelli castano chiaro, con un po' di tinta bionda al ciuffo alzato.

" Calmati, cazzo. Ora mi preparo! "

Si limita ad annuire e ad aspettarmi fuori dalla mia stanza. Mi butto giù dal letto, metto i miei Skinny, una felpa grigia con la scritta Bad Girl in Fuxia, le Diadora grige e rosa, mi precipito in bagno per truccarmi. Matita, mascara e rossetto viola.

" Jax? "

Si, beh, io a scuola il primo giorno vorrei andare con mio fratello, non con mia madre. So che è strano ma voglio questo ricordo con qualcuno che meriti di condividerlo con me. Lui mi ha sempre salvata.

" Sta arrivando. "

Se si azzardava a lasciarmi da sola con nostra mamma a quest' ora sarebbe morto. E lo sa.

" Okay, vado a scuola con lui. "

Nel frattempo dai rumori pare che sia arrivato un uragano. É sicuramente Jax, si sente imprecare dalla cucina per la caduta di qualcosa, il suo telefono. Quel ragazzo non cambierà mai. Sempre sbadato, ma adorabile.

" Giorno Alex, ciao mamma. "

Sembra di buon umore al pronunciare il mio nome, ma appena dice

" mamma " capisco che non è così, o almeno non sarà finché usciamo.

" Dai Alex, andiamo o faremo in ritardo. "

So che è una scusa per non stare più in presenza di questa strega. Ha il motorino, potrebbe accelerare per arrivare in tempo.

" Okay, ciao! "

Usciamo di fretta e ci precipitiamo sul suo motorino. Mi stringo forte a lui mentre andiamo.

" Sai, ho qualche amico alla scuola che frequenteremo. "

Fantastico. Se sono simpatici intendo.

" Simpatici o no? "

" Simpatici. "

Speriamo. Io mi godo il viaggio senza spiccicare neanche un' altra parola. Penso al fatto che non c' è rimedio per chi ha un mostro dentro, per quelli segnati dal passato, per quelli che sotto sotto hanno quel lato che vale 24 carati. Loro saranno sempre soli. Non vogliono l' amore altrui, loro meritano di stare soli. Ma se per una volta, un' unica volta fossero due mostri ad amarsi, allora, a quel punto potrebbe anche accadere, i due mostri finirebbero per marcire insieme, rovinati l' uno dall' altra se la loro storia non dovesse funzionare.

" Dai, siamo arrivati. Vieni che ti presento i miei amici. "

Non ne ho assolutamente voglia, ma è per quel minimo rispetto che provo per gli esseri umani.

" Loro sono Luke e Ashton, penso che Travis già lo conosci. "

Si, lo conosco. È il mio migliore amico da quando sono nata in pratica. Le nostre madri erano e sono migliori amiche, lui ha un anno in più di me.

Gli salto addosso abbracciandolo, lui ricambia subito.

" Soffochi mia sorella. "

Oh Jax, Jax.

" A tua sorella piace essere soffocata da Travis e a Travis piace soffocare tua sorella. Possono stare così per tutta la giornata? "

Come sempre ecco una delle mie risposte stupide.

"Ha ragione. "

" Bravo Trave, devi sempre darmi ragione. Ti voglio tanto bene quando mi dai ragione. "

Risata generale.

" Ehi, tu mi vuoi sempre bene! "

" No! "

Tutti ridiamo e lui fa il finto offeso.

" Perdonami, senza te sono persa. "

Sto ancora ridendo, lui mi abbraccia.

Una volta finita questa scena saluto i due tipi amici di mio fratello. Ricambiano il saluto.

Luke ha gli occhi azzurri e i capelli biondi, Ashton è un biondo riccioluto con una bandana in testa. Mi stanno squadrando.

La campana ad un tratto suona prima che io possa dire qualcosa.