POV. LEV
dopo quello che è successo non sono più uscito dal mio ufficio imbarazzato delle mie azioni e per questo non sono neanche riuscito a invitare yaku alla festa di stasera, mi sarebbe davvero piaciuto vederlo ballare o almeno divertirsi e poi avrei davvero voluto scusarmi, non sono cosi, si lui mi attrae più di quanto io voglia ammettere ma non mi sarei mai permesso di saltargli addosso.
per questa serata ho deciso di assumere un barman e un dj al di fuori dei miei dipendenti proprio per far si che anche loro si possano divertire e a proposito di questo, sono magicamente riuscito a far venire kenma e a fargli indossare dei vestiti che non siano felpe enormi o tute, mi sta guardando male da quando gli ho dato degli skinny rossi fuoco e una maglia larga nera che lascia scoperta una sua spalla, -stai benissimo vestito così, non lamentarti e andiamo a bere qualcosa- gli dico spingendolo da metà schiena.
siamo al bancone quando sento qualcuno lamentarsi ad alta voce all'ingresso del locale -STUPIDO GATTO CRETINO, SAI CHE IO LAVORO QUI? SAI CHI LAVORA QUI?- a queste parole mi volto di scatto, come ho fatto a non sentire il suo inconfondibile profumo? in effetti con tutta questa gente e questi odori è anche normale.
-eddai ci divertiremo e non chiamarmi gatto- -ah ti preoccupi del nome gatto e non dello stupido cretino?- sento uno sbuffo e una risata leggera che piano piano si avvicinano ma yaku sembra non accorgersi della mia presenza ma il suo (credo e spero) amico che lo tiene ancora sotto braccio posa gli occhi su quella testa di budino di kenma e nel mentre si avvicina.
-ciao piacere kuroo, posso offrirti da bere?- mi sembra molto diretto il ragazzo, è la volta buona che quel nano rimorchia, farebbe molto bene al suo essere costantemente scontroso una sana scopata, -dai kuroo siamo appena arrivati e già mi abb- come posa gli occhi su di me le sue parole si bloccano e sento il suo respiro farsi decisamente più pesante.
all'istante tutto intorno a noi si ferma, o almeno a me sembra fermarsi, i suoi occhi si incatenano ai miei e le sue guance si tingono immediatamente di un rosso scarlatto e posso percepire il suo corpo iniziare a scaldarsi.
lentamente mi avvicino alla sua figura e con il più accattivante ma gentile dei sorrisi inizio a parlare -sono davvero felice che tu sia qui, avrei voluto invitarti personalmente ma sai... dopo quello che- la mia parlantina si blocca non appena un palmo di una mano si posiziona di fronte al mio viso.
-fermo, non preoccuparti, anch'io sono felice di essere qui- nell'ultima parte di frase abbassa la mano e sposta il suo sguardo di lato per non dover guardarmi più direttamente negli occhi e automaticamente due mie dita scattano verso il suo viso posizionandosi sotto il suo mento facendogli alzare nuovamente lo sguardo.
-mi piace guardare i tuoi occhi, non abbassare mai lo sguardo con me- e con questa frase posso dire per certo che le sue guance diventano ancora più rosse e la cosa non mi dispiace affatto, oltretutto il suo profumo ora si percepisce maggiormente, buon segno.
non allontanandomi ancora dal suo corpo e mantenendo il poco contatto fisico che abbiamo mi volto verso il barista e ordino due cocktail abbastanza forti per entrambi, dobbiamo movimentare la serata e so per certo che anche yaku sia felice di questo, sopratutto visto il sospiro di sollievo quando da la prima golata al suo drink.
ho una voglia immensa di ballare ma decido di aspettare di finire di bere e di far finire anche il più piccolo, nel mentre entrambi ci voltiamo verso la pista da ballo e mentre la mia espressione è sorpresa per quello che vedo quella di yaku è perfettamente tranquilla, forse un po' compiaciuta.
il mio dipendente e migliore amico mezzo biondo sta ballando avvinghiato al ragazzo che era al fianco del nanetto, non ho mai visto kenma muoversi in quel modo, non pensavo proprio ne fosse capace ma quel budino non smette mai di sorprendermi.
-kuroo ci ha messo meno del previsto a far colpo su kenma- dice con una leggera risata yaku finendo di bere e posando il bicchiere vuoto sul bancone ma senza alzarsi dallo sgabello, io annuisco e poi non smettendo mai di sorridere rivolgo tutta la mia attenzione al ragazzo a me di fianco, -il tuo amico ha appena compiuto una delle imprese più ardue sulla terra fidati-.
come smetto di parlare mi alzo e faccio segno al barista di portarmi qualche shottino di un alcolico scelto da lui, mi sposto di fronte a yaku e mi posiziono in mezzo alle sue gambe leggermente divaricate, con lui seduto e io in piedi la sua altezza è ancora più ridotta ma decido di non fare battute per una volta.
mi avvicino al suo orecchio e liberando tutti i miei feromoni da alfa più travolgenti e riscaldando la voce sussurro al suo orecchio -bevi ancora qualcosa con me e poi seguimi piccolo-, il suo respiro sulla mia pelle si fa sempre più pesante e nel mentre che mi allungo per prendere i bicchierini poso un bacio caldo e umido sul suo collo per poi leccarlo leggermente e controvoglia mi separo da lui e gli porgo da bere.
i un colpo buttiamo giù tutto e dopo aver posato sul bancone i bicchieri vuoti lo prendo per un polso e lo trascino in mezzo a tutta quella gente sudata e ubriaca facendo aderire perfettamente il suo corpo al mio, il mio petto premuto sulla sua schiena leggermente inarcata, il suo fondo schiena letteralmente attaccato al mio principio di erezione e le mie braccia che percorrono il suo corpo dai fianchi all'addome fino al petto e poi al collo.
entrambi ci muoviamo a tempo di musica facendo combaciare i nostri corpi procurando piacere l'uno all'altro, il suo profumo si mischia al mio e io non posso resistere per molto, mi sento come stordito dalla dolcezza del suo odore e dai suoi movimenti.
con abile maestria lo faccio voltare verso di me e afferro forte e deciso il suo culo, -stasera non mi scappi, sei mio.- il suo ansimare alle mie parole viene interpretato positivamente.
CIPOLLA
ma ciao bellissime personcine che ancora seguono le mie storie, scusate davvero se sono sparita per così tanto tempo ma ho avuto dei momenti proprio no e non mi andava di scrivere un capitolo così tanto per, vi ringrazio davvero per avermi aspettata cosi tanto, vi amo davvero <3.
come sempre se il capitolo vi è piaciuto fatemi sapere cosa ne pensate, commentate consigliandomi anche miglioramenti che sono sempre accetti e lasciatemi una stellina, mi fareste ancora più felice ;).
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Smell Of Angel /yakulev omegaverse
Fanfictionyaku morisuke, un Omega dai modi insoliti, è scontroso, autoritario e molto estroverso, o almeno così si sarebbe definito prima di incontrare lui, lev haiba un alfa malizioso, divertente e sopratutto bellissimo. come si saranno incontrati questi due...