POV. LEV
avere il suo corpo tra le mani è una delle cose migliori di questo mondo, la figura liscia e snella che che si inarca e risponde a tutti i miei stimoli non fa che aumentare la mia eccitazione e cazzo se mi piace, non avevo dubbi, lui è il mio omega e deve capirlo.
-ahha- i suoi gemiti sono una melodia armoniosa suonata solo dal più bravo degli angeli e non posso fare a meno di compiacermi per essere capace di causarglieli, -fà sentire al tuo alpha come gemi di piacere piccolo-, yaku non se lo fa ripetere e geme forte nel mio orecchio cercando un maggiore contatto.
-piano non avere fretta, abbiamo tutto il tempo che serve- faccio scorrere le dita sui suoi fianchi provocandogli brividi e pelle d'oca, mi avvicino con le labbra al suo petto candido e lo marchio in ogni punto che ancora non era stato toccato da me, -di chi sei?- ho bisogno di sentirglielo dire -t-uo- la sua voce trema, -non ho capito piccolo, ripeti e sii chiaro-, -sono il tuo omega- il suo viso si colora di rosso ma i suoi occhi rimangono incatenati ai miei tutto il tempo.
Non gli resisto davvero più, devo essere dentro di lui è lui vuole lo stesso, il suo buchetto si contrae e si rilassa continuamente, perfettamente lubrificato dai suoi umori che goccialono ovunque, mi desidera e io desidero lui, non ho dubbi, so che è presto per esserne sicuri ma lo ero dal primo momento in cui ha varcato la soglia di quella porta la prima volta.
Lo afferro per i glutei e in un gesto rapido e bisognoso entro in lui tenendolo in braccio, -non dimenticherai facilmente questa notte babyboy- I suoi mugolii di goduria arrivano diretti alle mie orecchie e non riesco a stare fermo un secondo di più, è tutto frenetico, le mie spinte sono accompagnate dai suoi movimenti di bacino ed entrambi ci sentiamo completi.
La sua lingua scorre sul mio collo creando un contrasto lento a tutta questa dinamicità, lascia baci umidi e qualche leccatina sotto al mio orecchio per poi mordicchiarlo, -scopami più f-forte alpha- ansima nel mio orecchio e io scosso da brividi non riesco a rifiutare questa richiesta, lo sistemo meglio sul mio bacino e inizio a dare delle spinte profonde e veloci fino a trovare il suo punto sensibile, le sue calde pareti sembrano fatte su misura per il mio membro, mi avvolge e stringe così bene e io sento di riuscire a riempirlo alla perfezione.
-sei perfetto, mi stringi così bene- noto che ad ogni mio apprezzamento il suo corpo reagisce tremando maggiormente penso proprio di aver scoperto un suo bel punto debole, questa cosa mi tornerà decisamente molto utile, -t-ti prego- -dimmi cosa vuoi babyboy- la sua voce angelica mi supplica ma io voglio sentirglielo dire -fammi v-venire- la mia espressione si trasforma in un ghigno e ora non posso assolutamente tirarmi indietro.
Non solo il piccoletto è al limite ma anche io quindi mi concentro sulla sua prostata colpendolo ripetutamente senza muovermi minimamente da lì e aumentando ancora il ritmo, mi sento scoppiare ma non ho nessuna intenzione di venire prima di lui, voglio regalargli tutto il piacere di questo mondo.
-ci s-sono qua-asi- -vieni per me, ora.- i suoi occhi sono lucidi e la sua testa crolla sulla mia spalla, con un gemito acuto si riversa sul suo stomaco, non si da nemmeno il tempo di finire che incatena di nuovo il suo sguardo al mio - nella mia b-bocca perfavore- ci metto qualche secondo a capire ma quando tura fuori la lingua è tutto molto chiaro, questo ragazzino mi farà impazzire.
Fa uscire lentamente il mio cazzo da dentro di sé e si inginocchia di fronte a me sempre con la lingua di fuori ma con le mani dietro la schiena, con un violento schizzo che fa finire gocce del mio seme anche sulle sue guance vengo nella sua bocca e lui come un bravo bambino ingoia tutto per poi tirare fuori la lingua a dimostrazione di ciò che ha appena compiuto.
-cazzo piccolo sei la mia nuova droga- non scherzo o esagero dicendo questo, sono sicuro di non poter fare più a meno di lui, non solo per il sesso ma per tutto, questo legame è forte, lo sento e non me lo lascerò scappare tanto facilmente.
Lo tiro su, lo pulisco con un panno inumidito e lo rivesto, non voglio prenda freddo, è molto tardi e non posso farlo tornare a casa da solo, non ora che il suo profumo da omega è alle stelle sopo l'atto appena compiuto così mentre si addormenta dolcemente sulla poltrona decido di portarlo a casa mia.
Domani sarà un bello shock per lui svegliarsi in una stanza che non conosce ma io non mi muoverò dal suo fianco e sarò pronto a spiegargli tutto il necessario, spero non mi prenderà per pazzo ma non posso ignorare quello che provo e sono sicuro che per lui è lo stesso.
Lo prendo tra le mie braccia mentre lui si è già addormentato e lo porto verso la macchina passando davanti a kenma che si trova ancora in compagnia di quel corvino, -sta bene, lo porto da me, se succede qualcosa chiamatemi- kuroo è un po' ostico a lasciarmi andare con il suo amico ma vedo kenma rassicurarlo così mi dirigo indisturbato verso casa.
Non so cosa succederà domani mattina, spero di non essermi sbagliato e di non aver frainteso ciò che ho provato e che sto provando perché potrebbe essere un colpo duro da mandare giù, in tutto ciò arrivò e per prima cosa lo metto a letto, gli accarezzo la fronte e ci poso un leggero bacio sopra, -buonanotte piccolo-.
CIPOLLA
ciao amorini miei belli, sono tornata in grande stile, è un po corto il capitolo ma con l'inizio dell'università è tutto un po un casino, spero mi possiate perdonare, vi amo:)).
Come ogni volta se vi è piaciuto mi aspetto qualche bel commento ma siete anche liberi di farmi critiche costruttive se qualcosa non vi è piaciuto, se mi lasciaste una stellina sarei davvero felice<3.
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Smell Of Angel /yakulev omegaverse
Fanfictionyaku morisuke, un Omega dai modi insoliti, è scontroso, autoritario e molto estroverso, o almeno così si sarebbe definito prima di incontrare lui, lev haiba un alfa malizioso, divertente e sopratutto bellissimo. come si saranno incontrati questi due...