Ero molto in ansia e agitata, mi trovavo gia' all'interno della mia nuova scuola, chiamata da Tam ''La scuola infernale'' anche se non sembrava il covo del diavolo ma vabbe'.
Non ci volevo credere, era un vero e proprio incubo!
A questo punto avrei preferito fare un 500 al posto di assistere a cinque ora di lezione che sarabbero state di sicuro interminabili.
Tay e Hayley ci salutarono e si avviarono verso il lungo corridoio nel quale si trovavano le classi.
Tam si diresse verso una stanza cosi' dovetti seguirla; non sapevo cosa dovevamo andare a fare li' dentro.
Busso' e ci apri' una donna bionda, credo sulla quarantina; ci sorrise. "Prego ragazze entrate, cosa posso fare per voi?''
"Scusi Mrs. Emerson vorremo sapere in quale classe siamo quest'anno.'' chiese Tamara.
"Ah okay.. mh allora, quali sono i vostri cognomi?''
''Io sono Tamara Kaplan e lei e' Eliazbet.. Eliza.. Elizabet.. mh quale e' il tuo cognome? Ahaha.''
"Stonem, Elizabet Stonem.'' sorrisi.
La donna prese un grosso registro e lo inizio' a sfogliare. ''Allora.. la signorina Kaplan si trova nella classe 4F e la signorina Stonem nella 4E.''
"Cosa?? Stiamo in classi differenti??'' pensai furiosa e un po' sconsolata.
"Mh grazie Mrs Emerson.'' disse Tam.
Uscite dalla segreteria ci incamminammo verso il grosso corridoio illuminato, il quale ora era molto affollato da diversi alunni che si affrettavano ad entrare nelle loro classe per non arrivare in ritardo il loro primo giorno di scuola.
"Che pizza!'' sbuffo' Tam.
"Eh vabbe' dai, staremo insieme per il pranzo.'' le dissi sforzandomi di sorridere.
"Si pero'.. mi dispiace perche' non conosci nessuno e.. in questa scuola sono tutti dei bastardi.. la maggior parte pero'..''
"Dai me la cavero' sono forte!'' la tranquillizzai.
Cosi' mi abbraccio' e mi lascio' sola davanti alla mia nuova classe.
Molti studenti mi guardavano e alcuni ridevano, non capivo cosa c'era di cosi' tanto divertente.
Cosi' mi presi coraggio ed entrai.
Era un'aula molto grande e spaziosa, c'erano molti banchi tutti puliti ed ordinati e c'erano tre grandi finestre da dove entrava la luce mattutina e.. c'era quel ragazzo che avevo visto davanti alla scuola appena ero scesa dall'autobus.. il mio cuore parti' al galoppo era cosi' bello e.. "Chi sei?'' mi guardo' in modo losco, ed io abbasai lo sguardo e tentennai ''Emh.. mh.. Sono.. Eff..''
All'improvviso l'aula inizio' a riempirsi e cosi' dovetti allontanarmi da lui e cercare un posto prima che sarei rimasta in piedi come un'ebete.
Trovai in posto al penultimo banco vicino alla finestra e mi misi a sedere, appoggiai lo zaino sopra al banco e guardai fuori dalla finestra. Tirava vento e il cielo si era scurito, strano un attimo prima c'era il sole e ora ci sono molte nubi nere..
Mi guardai intorno e mi accorsi che l'aula si era riempita di alunni, non erano molto agitati, forse gia' si conoscevano.
Mi girai e vidi che il ragazzo di prima mi stava fissando, il mio cuore riparti' all'impazzata.. era cosi' bello, sembrava irreale!!
"Buongiorno ragazzi!" urlo' la mia nuova professoressa, la quale mi porto' alla triste e cruda realta'.
"Che palle!'' pensai, gia' non ne potevo piu'.
Suono' la campanella e mi sentii molto sollevata come se stessi al settimo cielo "Finalmente!'' pensai tirando un sospiro.
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Lost.
Paranormal"... mi ritrovai sola, persa, mi sentivo sprofondare nella terra. "Perche', come ho fatto perche' mi sono fidata.. sono una stupida!!'' urlai. Le lacrime mi rigavano le guance come quando un fiume scava la terra, sono cosi' stupida, non mi perdonero...
