17 anni, ormai sono quasi arrivata alla stazione della mia vita, una volta arrivata il treno si fermerà ed io morirò. Al destino non si scappa, ho fatto cose poco "divertenti" secondo il consiglio ed ora sono nella prigione del cielo. In sostanza? Ho rubato i vestiti di Kane e li ho messi, in giro ridevano e scherzavano, non di me ma della mia personalità, riesco a sdrammatizzare sempre tutto e nessuno mi ha mai vista piangere. Quando mi arrabbio... meglio non scoprirlo.
Purtroppo non ho fatto solo questo, mi sono infiltrata nel posto dove ci sono tutti i computer, non so come si chiama, e ho letto che l'aria sta per finire, moriremo tutti a prescindere in sostanza? Mi hanno arrestato e adesso sono quì, a guardare la terra da lontano, pensando e sapendo di non poter mai mettere piede sul terreno e assaporare l'aria che dicono sia fresca e dolce della terra. Domani farò 18 anni, non posso fare niente e non ho intenzione di comportarmi da "protagonista- sopravvive- alla- apocalisse- perché- è- il- protagonista".
Ad un tratto la cella si apre ma io non distolgo lo sguardo da fuori pensando che mi avessero semplicemente portato il cibo come tutti i giorni ma la porta non si richiude, anzi, un uomo mi strattona fuori dalla cella dopo avermi attaccato un bracciale metallico al polso e ammanettato in un nano secondo.
~ scusa folletto pelato, potrei sapere dove mi porti?~ chiedo all'uomo pelato che mi sta trascinando per i corridoi, è alto quanto me, io non sono bassa ma un uomo dovrebbe essere più alto di una ragazza di 18 anni.
~ sta zitta ragazzina, stai per andare sulla terra.~ aspetta, terra? Quella di prima? Avevo detto che non volevo essere quella salvata solo perché è la protagonista!
~ COSA?! DA SOLA? SI FOLLETTO ED IO SONO BIANCANEVE!~ dico urlando forse troppo perché dalle celle si sento delle risatine.
~ portiamo prima te e poi gli altri.~ dice la guardia. Vedo che ogni cella di fronte ha una guardia che controlla il singolo prigioniero e, dato che sto andando sulla terra e non verrò giustiziata faccio una delle mie cavolate. Mi fermo sul posto dicendo di essere stanca. La guardia si ferma per qualche secondo ma poi mi prende il braccio e ricomincia a camminare trascinandomi. Io gli prendo il telecomando che permette di aprire tutte le celle e lo tengo in alto alzando la mano, subito lui si gira ed inizia a saltare per prenderlo, io sto scoppiando dal ridere e anche tutti i prigionieri. Ad un certo punto mi stufo dei giochetti e premo il pulsante di accensione.
~ LIBERI PASSEROTTI!~ urlo e restituisco il telecomando al proprietario.
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The 100- Speranza.
FanfictionUn altra protagonista nella serie the 100: sangue nero, avventurosa e spericolata ma soprattutto, odia essere sempre al centro dell'attenzione anche quando non c'è ne è bisogno. Aiuta gli altri, sempre e comunque, ma si mostra forte e menefreghista...