A caccia

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Il giorno seguente Bellamy crea dei gruppi di caccia per catturare altri animali dato che dobbiamo pur sopravvivere in qualche modo e senza cibo sostanzioso non potremmo durare a lungo. Mentre Bellamy si sta allenando con Murphy poco distante dall'accampamento, io gli vado in contro e resto a guardarli.
Murphy sbaglia a lanciare il coltello e non si infilza nella corteccia dell'albero M: è quel ragazzino vero? Mi sta facendo distrarre!- Non durerà quindi inventane un altra.- dice Bellamy e subito dopo lancia il coltello che, a differenza di Murphy, si attacca all'albero. Cosa significherebbe "non durerà"?! Lancio anche io l'accetta che si infilza proprio vicino a quella di Bellamy, i due si girano verso di me sbalorditi -come sarebbe "non durerà"? Inventati un altra scusa Blake perché questa è falsa.- dico imitando la sua voce quando dice, non durerà, se di una cosa sono certa è che il mio amico non morirà, non oggi è neanche domani.
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-nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una foresta oscura- dice Cristian mentre camminiamo in mezzo alla foresta, siamo a caccia da stamattina e il sole è praticamente nel punto più alto che c'è, sarà mezzogiorno, tra qualche ora tramonterà e dovremmo tornare all'accampamento ma purtroppo non abbiamo ancora trovato niente. Spero solo che Jasper si sia ripreso. -cretino, si dice selva, mi ritrovai in una selva oscura dove la diretta via era smarrita.- dice Bellamy ridendo del ragazzo -non sapevo che eri un appassionato di Dante- dico io avvicinandomi ai due -eh già lèggevo sempre le sue poesie sull'arca- dice orgoglioso -si, certo, allora dovresti sapere che non è corretto neanche quello che hai detto tu perché la vera strofa fa: nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, che la diretta via era smarrita- -AH!- dice Cristian felice che anche Bellamy ha sbagliato -comunque- dico cambiando argomento dato che Bellami mi sembra offeso- dobbiamo assolutamente trovare qualcosa prima di tornare, quindi muoviamoci-
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-ho sentito qualcosa- sussurra Atom, esattamente tre secondi dopo un cervo ci passa d'avanti e Bellamy sussurra -è mio- prende la lira ma prima di lanciare sentiamo un rumore tra gli alberi, allora Bellamy, al posto di lanciare l'ascia contro il cervo colpisce l'albero vicino la figura. Una volta che ci giriamo e avviciniamo vediamo che l'intruso in realtà è una ragazzina impaurita e sta fissando l'ascia che doveva colpire lei mentre il ragazzo estrae la sua arma dal tronco -chi sei?- chiedo abbassandomi alla sua altezza -sono Charlotte- risponde la ragazza -Che ci facevi quí Charlotte? Potevi farti male.- gli chiedo -quel ragazzo sta urlando da ieri e non c'è la facevo più a stare lì- dice guardandomi negli occhi;  Jasper non è migliorato quindi... -d'accordo, adesso dobbiamo andare, sai cacciare?- domanda Bellamy -n–no- dice Charlotte e allora Bellamy gli dà un coltellino -chissà, magari sei brava- dice sorridendogli.
Non dovrebbe essere così non dovremmo uccidere animali o tantomeno insegnarlo ai ragazzini per farlo in futuro. È tutto così imperfetto...ingiusto, sono solo ragazzini.
{potete andare a leggere la mia storia  Vicktoria; il tempo è relativo? Grazie}

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