capitolo cinquantatre

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Rimango dietro la grande porta scura che non ha la minima intenzione di aprirsi.

non devi abbatterti, Virginia sei una Riddle.

Passo le mani sotto gli occhi per prevenire le lacrime che potrebbero scendere da un momento ad un altro Draco sta cercando di "proteggermi"dal mostro che dice di essere ma non si è reso conto che allontanarmi è stata la mossa più sbagliata che potesse fare.
:<< già vi siete lasciati? >> una voce impertinente rimbomba nel corridoio, mi giro e Lucius è di fronte a me deglutisco e alzo leggermente lo sguardo per poterlo guardare negli occhi, la tempesta azzurra percorre il mio corpo mezzo nudo comperato semplicemente dal maglione di Draco e dei calzini dello stesso colore.

:<< la smetta! >> la mia voce ruppe il silenzio
:<< sono io quello che da gli ordini in questa casa, ragazzina >> risponde il Mr.Malfoy, alzo un sopracciglio e lo squadro dall'alto al basso, nonostante sia più alto di me e nonostante lui sia più potente non mi fa paura
:<< sa signor Malfoy, per lei provo solo una gran pena torturare suo figlio per cosa? per un incarico che lei non può affrontare? >>
:<< fa silenzio! >>
:<< si da il caso che io sia la sorella di Tom Riddle il così detto "signore Oscuro" o come lo chiamate voi, per me è solo Tom e lei è solo Lucius non può comandare ne la mia vita ne tanto meno quella di suo figlio >> cerco si essere più convincente  possibile mentre l'uomo dagli occhi azzurri si avvicina sempre di più al mio viso, lo sguardo diabolico di Lucius continua a bruciarmi sulla pelle.

:<< non costringermi ad usare le maniere forti >> mi risponde, sento il cuore accelerare i battiti ma l'adrenalina che mi percorre le vene mi impedisce di stare calma  e di in rispondere
:<< cosa intende per "maniere forti" non mi dica che vuole farmi uno di quei discorsi che fa a suo figlio per poterlo demoralizzare, in quel caso non funzionerebbe >> faccio spallucce
:<< la mia pazienza si sta esaurendo >> si lamenta
:<< uh ora si che sono spaventata >> incrocio le braccia, Lucius si fionda su di me afferrandomi un braccio una scossa mi percorre tutto il corpo mentre il suo fiato si getta sul mio viso
:<< ascoltami bene >> stringe il braccio più forte provocandomi un leggero dolore
:<< mancami ancora di rispetto così e te ne pentirai amaramente >> lascia la presa spingendomi lontano da lui, perdo l'equilibrio ma riesco a rimanere in piedi.

Ho perso il contatto visivo ma quando cerco di ritrovarlo ma. in appena alzo lo sguardo noto che lui è già sparito, un brivido mi percorre la schiena e solo ora mi rendo conto che questa notte non chiuderò occhio.

***

Ormai è tardi.
Vago per la Malfoy Manor da sola da svariate ore, non so con quale coraggio ho sceso le scale per raggiungere il salotto e sdraiarmi sul divano.
È così strano stare dentro una casa piena di persone ma sentirsi sempre tremendamente soli.
L'unica persona che non mi ha mai abbandonata sono proprio io, me stessa; punto sempre all'eccellenza o tutto o niente.
Potrei fare qualsiasi cosa per raggiungere i miei obbiettivi, non ho peli sulla lingua, se dico una determinata cosa è perché voglio dirla punto e basta.
Ho imparato che nella vita una persona può esserci un attimo prima e sparire un secondo dopo per questo ho deciso di non affezionarmi a nessuno, per non soffrire.

Ci stavo riuscendo così bene quando sono arrivata ad Hogwarts ma poi è arrivato lui.
L'eccezione.
Non pensavo che un ragazzo potesse farmi questo effetto, sopratutto se si parla di uno come Draco.
Le persone probabilmente in lui non ci vedono nulla di buono ma io questo pomeriggio l'ho fatto... e ho capito che non possiamo essere convinti di sapere come sia una persona senza averla guardata dentro, oggi Draco mi ha permesso di guardargli dentro, di osservare il suo casino e di accoglierlo
come fosse un bambino.

Obsessive||Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora