Within Me

Capitolo 5

Mamma soffriva a causa di quella malattia che molto presto me l'avrebbe portata via.
Quando gli hanno diagnosticato il cancro al polmone, eravamo tutti sorpresi. Io a quella notizia non avevo reagito bene; ero sempre triste e arrabbiata con il mondo, con la vita. Perché dopo  aver trovato un po’ di serenità la vita ti si deve ritorcere contro all’improvviso?
Non piangevo. Avevo la mia corazza a proteggermi. Non sorridevo più, o se ci provavo mi usciva una smorfia. Lo stesso mio sorriso però lo aveva lei sul volto, anche se stava male, se la chemioterapia la riduceva al minimo delle sue forze, lei aveva sempre quel sorriso. Voleva infondermi il coraggio di andare avanti, perché lei ce l'avrebbe fatta. O meglio quello lo faceva per me, per farmi credere che nonostante tutto quello che stava passando, lei stesse bene. Lei sapeva che alla fine se ne sarebbe andata, e forse in cuor mio, anch’io lo sapevo, ma non volevo darla vinta a quel pensiero che mi divorava giorno e notte.
Ricordo ancora quel giorno, come se fosse ieri: eravamo a casa, in camera sua, lei era a letto e io su una sedia al suo fianco; le stavo leggendo il suo libro preferito, e quando finii di leggere un pezzo che a lei piaceva molto, fui  attraversata da un brivido e quelle parole mi sono uscite spontanee con un significato inimmaginabile
- Ti amo, mamma!
Lei mi sorrise e chiuse gli occhi.
Forse sapevo che quel brivido era un avvertimento e sono stata contenta che le ultime parole che gli ho potuto dire da viva siano state proprio quelle.
Ho chiuso il libro, l’ho posato sulla sedia e avvicinandomi a lei, mi sono seduta sul letto e gli ho dato un bacio in fronte, prendendogli le mani e congiungendole con le mie. 
Una lacrima mi attraversò il viso. 
Avevo detto tutto solo con quel gesto.
Può sembrare strano, ma ero felice. Felice perché ora lei non soffriva più, felice perché lei adesso poteva riposare in pace. 
Ma sono stata ancora più contenta di averla accompagnata sino al suo ultimo respiro.