𝑰𝒍 𝒎𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊𝒐

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꧁...Draco alzò leggermente la testa accortosi della presenza di Hermione, la guardò con occhi arrossati e pieni di lacrime, poi parlò:

"Cosa ci fai qui?"

Il suo tono era freddo e duro, come se volesse cacciarla. Hermione era rimasta impietrita, non l'aveva mai visto così vulnerabile, le dispiaceva, voleva aiutarlo e avrebbe fatto di tutto per lui.

"Vattene!" disse Draco, la sua voce era rotta dal pianto, esausto, esausto di tutto e di tutti.
"Ho detto Vattene!" gridò ancora più forte.
Hermione era spaventata e forte allo stesso tempo, combatteva una lotta dentro di sé: voleva aiutare, ma doveva essere cauta.
"D-Draco io voglio aiutarti" disse con tutta la forza che aveva dentro.
Lui alzò gli occhi, teneva il braccio destro ben saldo al corpo, sembrava dolorante.

Hermione si avvicinò con molta calma, ogni volta si fermò per vedere se Draco acconsentiva, decise di ascoltarlo:
"Draco dimmi cosa ti succede" disse con una fiebile voce, "io-io voglio aiutarti, sono preoccupata!"

"Granger tu...tu non capisci" sputò fuori Malfoy ansante per il pianto.
"Fammi capire allora, mi dispiace vederti così" disse lei.

Draco si avvicinò a lei e le mostrò il braccio, Hermione si spaventò, le condizione della ferita erano pietose, il marchi era squarciato da un un taglio che si era provocato lui stesso.
"Draco ma l'hai graffiata tu?" chiese tremolante,
"Si, il marchio nero si è mosso nuovamente, questo significa solo una cosa" disse guardandola.

"Stanno tornando" dissero all'unisono

"Io non voglio più stare dalla loro parte, non mi unirò a loro un'altra volta" disse Draco piagnucolando.

Hermione gli si avvicinò e con un gesto istintivo lo abbracciò.
In un primo momento lui si irrigidì, poi si lasciò cullare tra le sue braccia.

Si cullarono entrambi, si coccolarono, in un tempo che sembrò infinito,
Hermione aiutò Draco a medicare la ferita, e al momento della separazione lui la ringraziò, con dolcezza e tranquillità, sembrava più sereno;
poi tornarono ognuno nel proprio dormitorio, come se non fosse successo niente.

Quando Hermione rientrò nella sala comune dei Grifondoro, Ginny dormiva serena in camera, lei si svestì, indossò il pigiama e andò in bagno a struccarsi.
Il suo viso era stanco e segnato, il mascara era colato insieme alle lacrime versate quella sera; si sistemò e si mise sotto le coperte.

Sapeva già che il sonno sarebbe arrivato tardi, era tempestata di domande e curiosità:
come mai il marchio aveva ricominciato a muoversi? Perché Draco si è graffiato il braccio? Aveva una strana sensazione che la tormentò anche nel mondo dei sogni; ma non sapeva che la mattina dopo l'aspettava una notizia sconvolgente.

Il mattino dopo Hermione si svegliò in ritardo, si vestì e si diede una sistemata veloce, poi andò a fare colazione, raggiunse Ginny e Neville al tavolo dei Grifondoro, la rossa la guardò sott'occhio e le disse che avrebbero parlato più tardi della sera prima; prese qualcosa da mangiare, anche se lo stomaco era schiacciato da quella costante e strana sensazione della sera precedente; Neville la vide pensierosa così esclamò:

"Herm va tutto bene? Ti vedo pensierosa"

"Certo Neville, va tutto bene" disse lei.

In quell'istante i gufi della posta attraversarono le finestre e lasciarono ad ognuno le lettere o nel caso di Hermione il giornale della gazzetta del profeta, a cui era abbonata da tempo, la stesso quotidiano arrivò all'amico che appena lesse la notizia in prima pagina strabuzzò gli occhi, (cosa che fecero anche tutti gli altri ragazzi in possesso del giornale),
"Cosa? non è possibile!"

"Neville che succede, dammi il giornale" disse Ginny.

"ecco la strana sensazione" disse Hermione, che si era unita alla lettura.
In tutta la sala si diffuse un fitto fruscio di voci, l'aria tranquilla del sabato mattina si spense come la fiamma di una candela al soffio del vento.

Cosa diceva il giornale? Beh eccone un pezzo:

Evasione di massa dalla prigione di massima sicurezza ad Azkaban, 5 mangiamorte sono evasi.
Le squadre di auror sono già in azione nella ricerca degli evasori tra questi c'è l'accanito sostenitore di Voldemort "Lucius Malfoy" e altri ancora da identificare. Il premio ministro spedirà squadre di auror anche alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Ecco la spiegazione a tutte le sue domande, si disse Hermione, il marchio, Draco... Draco, istintivamente si voltò verso il tavolo dei serpeverde ma niente, il suo posto era vuoto;
chissà come l'aveva presa per suo padre, era seriamente preoccupata per lui, doveva fare qualcosa per aiutarlo e al più presto, perché sapeva già che i mangiamorte l'avrebbero attaccato se avessero saputo del suo ritiro.

La giornata trascorse in fretta, così velocemente che sembrava che il tempo le scivilasse dalle mani, arrivò sera e andò a cena, ma come la volta scorsa il suo stomaco era bloccato da un nodo che non sembrava volersi slegare,

"Hei Herm cerca di mangiare qualcosa, anche io sono preoccupata per la situazione, però non trascurati" le disse dolcemente Ginny.

"Ci proverò" disse Hermione sorridente.

Durante l'ora libera del pomeriggio Ginny aveva tartassato l'amica di domamde sulla notte con Malfoy, era rimasta a bocca aperta dall'inizio alla fine della racconto, senza mai interropere e poi aveva esclamato un semplice WOW.

La preside aveva richiesto il silenzio e l'attenzione degli studenti, Hemione scese tra le nuvole e tornò ad ascoltare la McGonagall;

"Buonasera cari ragazzi, spero abbiate gradito la cena, sono qui per annunciarvi, come già saprete, che verranno adottate delle misure di sicurezza intorno al castello, una squadra di auror è stata mandata questo pomeriggio qui a Hogwarts per proteggere la scuola da eventuali avvistamenti".

La preside prese un respiro profondo prima di annunciare gli auror che si fecero avanti dalla porta d'ingresso:
La squadra era capitanata da Kingsley e subito dietro c'erano Harry Potter e Ron Weasley.

"Hei, aspetta un momento" disse Hermione incredula di quello che aveva appena visto, si voltò verso Ginny, anche lei sconvolta ma felice allo stesso tempo.

Le due amiche si abbracciarono l'un l'altra, un abbraccio che non si scambiavano da tempo, erano felici, anche in un momento di sconforto c'era un lato positivo, avrebbero avuto accanto i loro amici, fratelli o fidanzati che siano; Hermione incrociò lo sguardo di Harry che le sorrise, un sorriso pieno di affetto, lo stesso fece Ron, leggermente imbarazzato (avevano rotto durante l'estate), ma felice.

La McGonagall spiegò la questione della squadra, il regolamento e altre
normative sulla protezione della scuola.

Quando si alzaronò dai tavoli per dirigersi nei dormitori a Hermione sembrò di scorgere una testa biondo platino sgusciare fuori dalla sala; ma non ci fu più tempo per controllare, ormai l'aveva perso di vista.
Subito dopo la sua vista fu occupata dal suo migliore amico, le era mancato davvero tanto,

"Ciao Herm, come stai? Non sai quanto mi sei mancata!" disse Harry entusiasta.

"Spero tu abbia salutato prima la tua fidanzata" disse Hermione ridendo.

"Tranquilla è la prima che ho abbracciato, ma ora è il tuo turno".

Il saluto con Ron fu più imbarazzante ma esaustivo, tornarono tutti e quattro nella sala comune e chiacchierano fino a quando Hermione si preparò per la lezione con Draco (anche se dubitava che si presentasse), i due ragazzi tornarono nelle camere a loro assegnate insieme agli altri auror, e Ginny andò a dormire.
La ricerca dei mangiamorte era appena cominciata e avrebbe sconvolto le loro vite, un'altra volta. Forse questa volta però avranno un alleato in più.꧂

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Ciao a tutti sono tornata finalmente! Scusate ho avuto molto da fare, ma eccovi pronto un altro capitolo, spero vi piaccia e ricordatevi di votare!! 😘😘😘

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 19, 2021 ⏰

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