capitolo 9

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ATTENZIONE! in questo capitolo viene accennato il gesto del suicidio. Se la cosa ti fa stare a disagio, salta il capitolo!!!






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Il mattino dopo Harry era stanco morto. Aveva fatto fatica ad addormentarsi, incapace di non pensare a Draco che gli chiedeva di insegnargli a fare un pompino. Harry si era masturbato a morte per circa due ore consecutive, incapace di smettere anche solo una volta. Era come se quella semplice ed innocente richiesta lo avesse fatto ritornare indietro a quando era più giovane.

Uscì dalla Sala Comune in compagnia di Ron ed Hermione che stavano chiacchierando allegri, ma Harry stava pensando ad altre cose molto più piacevoli che ascoltare loro.

Quando entrò in Sala Grande per la colazione, non poté impedirsi di lanciare un'occhiata al tavolo di Serpeverde, ma Draco non era sceso a colazione.

Harry si sedette sulla panca del suo tavolo e cominciò a servirsi, mentre Ginny gli si sedeva accanto.

"Come va?" Gli chiese la ragazza con un sorriso, ma Harry scrollò le spalle.

"Ho sonno" disse il moro addentando una fetta di pane, mentre continuava a fissare il tavolo di Serpeverde.

Perché Draco non era sceso a colazione? Che cosa era successo? Si chiese pensieroso.

"Domani ci sono gli allenamenti di Quidditch vero?" Chiese Ron distraendolo dai suoi pensieri.

"Si. Domani pomeriggio alle cinque" disse Harry con un sorriso.

"Ottimo, non vedo l'ora!" Disse Ron. "Dobbiamo vincere anche questa volta. Voglio la coppa!" Disse Ron.

Harry lo guardò e sorrise.

"Allora vedi di concentrarti e di proteggere bene la porta" disse Harry. "Insultare tua sorella ci impedisce solo di vincere.."

"Potrebbe arrivarti un bolide prima o poi... E non ho alcuna intenzione di avvisare mamma e papà se continui a stressarmi" disse la giovane fulminandolo con lo sguardo, poi si voltò come se stesse cercando qualcuno, ma durò poco perché abbassò nuovamente la testa sul suo piatto, chiudendosi in un silenzio pensieroso.

Harry ridacchiò, mentre Ron borbottava qualcosa, ricevendo poi una gomitata da parte di Hermione.

All'improvviso, una ragazzina del secondo o terzo anno di Grifondoro entrò nella Sala Grande urlando e con il viso teso per la paura.

"Aiuto! Fay Dumbar è morta!" Urlò scoppiando poi a piangere.

"Fay...? E chi diavolo è?" Chiese Ron, mentre Ginny impallidiva e si alzava dalla panca.

"Che cosa?!" Urlò, sentendo il cuore battere furioso nel petto.

"È immersa in un lago di sangue e non si sveglia!" Disse la studentessa.

"Dove si trova?!" Chiese Silente mentre Madama Chips correva verso l'uscita.

"È nel dormitorio, dentro il suo letto. Fate qualcosa!" Disse la ragazzina spaventata.

Madama Chips corse verso la Torre di Grifondoro, seguita dagli altri studenti.

"Dumbar è il nuovo battitore!" Disse Harry all'improvviso voltandosi verso Ron ma la sua attenzione venne catturata da Ginny che era rimasta in piedi vicino alle panche del tavolo ed era pallida e gli occhi gonfi di lacrime.

~Drarry~ Sex EducationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora