7.

2.2K 101 68
                                    

Draco si svegliò l’ultimo giorno del calore che cominciava a riprendere le sue sembianze maschili. Si girò nel letto e fu stupito di trovarsi da solo. La notte prima lui e Potter si erano addormentati insieme, quasi abbracciati.

Che te ne frega? gli chiese la coscienza. Potter se ne sarebbe andato quella sera, quando il calore di entrambi era terminato.

Era una regola che entrambi avevano accettato prima di andare a letto insieme.

Draco sospirò e si coprì la testa  con il cuscino, mentre Harry usciva dal bagno.
“Stai bene?” gli chiese l’ex Grifondoro e Draco sospirò, senza staccare la testa dal cuscino.

“Si” disse, la voce già più bassa rispetto al giorno prima.

Harry annuì mentre si avvicinava al letto e si sedeva su di esso, posando una mano sulla spalla di Draco.

“Comincio a non sentire più il desiderio…” disse il moro.

“Già” disse Draco.

“Posso parlarti senza un cuscino di mezzo?” chiese il moro e Draco tirò fuori la testa da sotto il cuscino, voltandosi verso Potter, con le guance rosse e i capelli biondi arruffati.

“Mi sbagliavo” disse Harry, sporgendosi verso Draco per baciarlo sulle labbra, ma Malfoy si voltò, dandogli la guancia.

“Sono un mostro, Potter. Non… non ti conviene..” disse.

“Mostro?” chiese Potter e Draco sospirò.

“Il mio corpo si sta trasformando in maschile…” disse Draco.

“E quindi?” chiese Potter, sfiorandogli la tempia con le labbra.

“E’ per questo motivo che non mi trovi attraente ed io non ho più voglia di essere scopato…”

“Io ti trovo anche meglio adesso…” mormorò Harry e Draco sollevò la testa per guardarlo in faccia, le loro bocche che si sfioravano.

“Sono un uomo, Potter….” disse Draco.

“lo so, per questo ti trovo bellissimo” disse Potter, notando come quel complimento fece avvampare le guance dell’ex Serpeverde.

“Smettila di dire queste cose, non siamo più in calore. Non serve che mi fai complimenti…” disse Malfoy e Potter posò le labbra sulle sue, in un bacio leggero e quasi impercettibile.

“Sono sincero. Sei sempre stato bellissimo” disse Harry e gli occhi di Draco vagarono sul suo viso, per cercare qualche segno di bugia, di derisione. Ma non ve ne erano.

Harry Potter era terribilmente sincero e il suo cuore perse un battito. Oddio.

“Posso farti un pompino prima di andarmene?”

Draco avvampò.
“Non sei tenuto. Appena compare la maniglia alla porta puoi scappare….” disse Draco.

“Lo desidero…” disse Harry guardandolo dritto negli occhi, scombussolando la testa di Draco che si sentì terribilmente attratto dall’ex compagno di scuola.

Deve essere uno strascico del calore, si disse il biondo.

Harry posò la testa sul suo petto, baciandogli poi il collo, facendo sospirare Draco che si mosse sul materasso.

“Non muoverti… Voglio stare un pò cosi. E’ ancora buio fuori… dormiamo ancora un pò?” chiese Harry, soffiandogli sul collo, facendolo rabbrividire.

Draco deglutì.

“Solo dormire?” chiese, mentre cercava di impedire al suo membro di indurirsi.

~Drarry~ Il dog SitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora