EPILOGO

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Un anno dopo...

"Chi è la principessa più bella del Mondo?" Chiese Draco mentre sorrideva a Charlotte, la bambina frutto dell'amore tra lui ed Harry.

La bambina, capelli biondi platino come Draco e occhi smeraldo come l'ex Grifondoro, sorrise dolcemente al padre, nascondendo il viso che cominciava ad arrossire dietro le manine.

Harry, che entrò in quel momento nel salotto, sorrise mentre incrociava le braccia davanti al petto.

"Se non fosse che amo vedere Charlotte ridere ti chiederei di alzare il culo e venire ad aiutarmi con gli stuzzichini. Ti ricordo che tra meno di un'ora abbiamo ospiti!"

Draco sollevò gli occhi al cielo e accarezzò i capelli della figlia per poi posare una coroncina dorata sulla sua testa.

Le sorrise dolcemente e si alzò dal divano, attorno ai suoi fianchi una voluminosa gonna rosa, sulla testa aveva una coroncina come quella della figlia e in mano aveva una specie di scettro di plastica con delle pietre colorate.

Consegnò lo scettro alla figlia che rimase incantata a fissare il carillon davanti a sé e raggiunse Harry in cucina.

Si bloccò sulla soglia.

"Questa cucina è un delirio..." Disse Draco prima di voltarsi verso la figlia poi tirò fuori la bacchetta dalla tasca e la mosse in aria.

Tutto in cucina tornò in ordine, compresi i piatti che presero a lavarsi da soli.

Harry sospirò.

"C'è la lavastoviglie per quello..." Disse voltandosi verso i piatti.

Draco sollevò le sopracciglia.

"A differenza tua io adoro usare la magia e continuerò ad usarla..."

Harry ridacchiò e abbassò lo sguardo sulla gonna attorno ai fianchi di Draco. In silenzio di avvicinò a lui e sorrise malizioso mentre gli accarezzava un fianco.

"Ma... Se lasciassimo Charlotte a tua madre stasera..? Così testiamo questa bellissima gonna?" Chiese Harry.

Draco avvampò e sbuffò.

"Scordatelo! E poi Charlotte sai che non dormirebbe mai a Malfoy Manor!" Disse Draco mentre sistemava un piatto di tartine.

Harry sospirò e scrollò la testa.

"È da quando è nata che non mi consideri più..." Disse il moro con tono triste.

Draco alzò gli occhi al cielo.

"Non fare la vittima, sai che non possiamo più fare sesso come un tempo, la bambina potrebbe svegliarsi di notte all'improvviso e come faccio se tu mi stai addosso?" Disse Draco prima di uscire dalla cucina con il piatto di tartine che posò sul tavolo in sala addobbata per il primo compleanno di Charlotte.

Palloncini rosa, grigi, bianchi, con i glitter erano appesi per tutta casa, i tavoli per il buffet erano dello stesso colore dei palloncini.

Harry entrò in salotto con il resto delle pietanze e non degnò di uno sguardo Draco.

Il biondo sospirò.

Odiava trattare male Harry, ma non era colpa sua se dopo il parto il suo corpo faceva schifo e poi si era accorto di avere un sacco di smagliature che prima della gravidanza non aveva. Per questo motivo non si era mai spogliato davanti al suo compagno e si era quasi sempre limitato a praticare sesso orale, o a riceverlo.

Non avrebbe biasimato Harry se fosse andato con un altro... Lui aveva fallito miseramente.

Harry si avvicinò e gli circondò la vita da dietro mentre Draco chiudeva gli occhi che stavano cominciando a pizzicare per via delle lacrime.

~Drarry~ Il dog SitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora