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Yoongi pov's:

Mi sveglio all'improvviso sentendomi tutto bagnato e in effetti è così.

-Ma cosa ti prende, sei per caso impazzita?!- Urlo alzandomi dal divano.

-Beh Min Yoongi, non volevi svegliarti e questa era l'unica soluzione.-

-Vai dal diavolo.- Sussurro frustrato già di prima mattina e dopo averla guardata male mi avvio verso la sua camera per cambiarmi.

-Oh nonono, fermati pure, i tuoi vestiti non stanno più lì.- Dice lei facendo un piccolo sorriso.

-In che senso?- Mi fermo stringendo i pugni con forza.

-Ringrazia che non li abbia buttati, sono fuori davanti all'ingresso, dentro una valigia che ti avevo comprato io.- Scandisce il pronome non smettendo mai di sorridere, un sorriso malvagio.

-Perché mi stai facendo questo?- Chiedo avvicinandomi lentamente a lei.

-Perché sono stanca di avere un malfamato in casa mia, fra una settimana vieni dall'avvocato, ti manderò l'indirizzo tramite messaggio, ora sparisci.- E detto ciò si toglie dalla mia vista.

Non posso reagire, se non voglio peggiorare la situazione devo starmene zitto e uscire, dopotutto, pure io voglio chiudere qualsiasi rapporto con lei.

Così prendo il telefono insieme al caricatore, esco di casa e telefono subito ad Hoseok.

-Non è Hoseok, l'hanno rapito.-

-Aish... ti prego... vienimi a prendere... sono nei casini.- So benissimo che è palesemente lui, manco si sforza a cambiare voce.

-Oddio, cos'è successo?- Il suo tono da divertente e scherzoso è diventato preoccupante.

-Niente, solo che Jennie mi ha cacciato di casa e... f-fa freddo e ho solo il pigiama...- Balbetto per via del gelo e per concludere in bellezza il cielo è di un grigio pauroso.

-Metto le scarpe e arrivo.-

Metto giù la chiamata, ringraziandolo mentalmente.

••••

Jimin pov's:

-Arrivederci!- Urla il signore entrando nel furgone andando via, lasciandoci davanti al nuovo condominio.

-Poteva almeno darci una mano con gli scatoloni.- Borbotta mio padre tirando poi fuori il mazzo di chiavi dalla tasca dei jeans.

-Diamoci da fare.- Dico io mettendo una scatola sopra l'altra e appena prendo esse nelle due mani vediamo parcheggiare una macchina vicino a noi.

Non do importanza, così mi avvio verso l'abitazione.

-Oh! Signor Park, vuole una mano?- Questa voce l'ho già sentita... .

Mi giro e vedo mio padre sorridente verso due ragazzi, non riesco a vedere i volti, sono girati di spalle.

-Grazie Hoseok, grazie davvero.- Papà sorride ai due e viene verso la mia parte.

-Sembra che Dio ci abbia voluto dare una mano, guarda- indica i due. -sono Hoseok e un suo amico, ci aiutano a portare dentro la roba.-

-Ah, ora vado a ringraziarli.- Sorrido e dopo aver appoggiato le scatole davanti all'ascensore vado da loro.

-Ciao- sorrido e si gira Hoseok. -grazie per l'aiuto.-

-Ma di che! ti presento il mio amico- si gira verso la sua direzione -Yoongi! vieni, ti presento il figlio del signore che abbiamo salutato prima!-

Il ragazzo si gira e mi manca poco dal non svenire davanti a loro.

-Si, eccomi.- Si avvicina a noi e faccio davvero fatica a guardarlo, così fisso per terra.

Your Attention - Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora