Dopo la morte della madre di Jimin la sua vita diventa buia e difficile, si trasferisce con il padre e come vicino di casa si trova il migliore amico di un ragazzo conosciuto.
Ho appena finito di fare un colloquio e sembra andato abbastanza bene, anche perché hanno detto di prepararmi per la prossima settimana, dicono che ci sarà parecchia possibilità di prendermi nel loro lavoro, cioè di fare il bidello in una scuola superiore.
Ovvio, non è come lavorare nelle aziende di gran classe ma lo stipendio è più che accettabile.
Hoseok ne è a conoscenza, è stato lui ad accompagnarmi e non smette di sorridere.
Già, una cosa buona è successa e... non vedo l'ora di raccontarlo a Jimin, forse farò sorridere leggermente anche lui.
Sono giorni che sto mettendo il mio stress su di lui, dicendogli che sono preoccupato per il mio futuro. Insomma, non è bello essere un padre disoccupato e che a mantenermi sia il mio migliore amico.
-Sicuro che vuoi ritornare da solo? posso ritornare prenderti.- Hoseok mi risveglia dai pensieri.
-Tranquillo, è tutto sotto controllo, poi semmai se cambio idea ti chiamo.-
Lo rassicuro e lui annuisce, parcheggiando dietro l'ospedale.
-Ci stai prendendo la mano a venir qui, eh?-
-Mh... siamo diventati amici, è simpatico... non è più strano come dicevo all'inizio.-
-Beh se vieni qui quasi tutti i giorni vuol dire che è la verità... tu non sei un tipo che sta con gente per te antipatica.-
-Chi lo farebbe?- Bofonchio una risata.
-Yah, hai capito quello che volevo dire!- Mi da una leggera spinta.
-Si, si... ora vado!-
Ci salutiamo appena esco dall'auto e Hoseok sfreccia subito via.
Oh...
Un mercatino di fiori richiama la mia attenzione.
-Mh... e se gli facessi un pensierino?- Chiedo fra me e me, avvicinandomi al negozio.
Come ho detto prima, in questi giorni gli ho dato troppo stress e già lui ne soffre di suo, per farmi perdonare posso regalargli un bel mazzo di fiori.
La signora anziana sembra avermi già adocchiato.
-Le sono attratti questi fiori?- Chiede lei appena faccio capolinea nel suo negozio.
-... Salve.- Dico io sorridendo appena eseguendo un piccolo inchino. -È possibile acquistarne un mazzo?-
-Certamente, quali vuole?-
-Uhm... non me ne intendo di fiori, quindi... decida lei per me, per favore.-
-Oh, davvero? beh almeno mi dica per chi sono, per la sua fidanzata immagino.-
-No, sto andando a fare visita ad un mio amico in ospedale... sta poco bene.-
-Oh, che stupida! di solito ricevo clienti per fare regali alla propria amata, è il primo giovane che viene qui per questo motivo.- Dice lei, iniziando a prendere in mano tre rose. -È un amico molto speciale?- Continua la signora.
-Ci conosciamo da poco ma... sembra che sia nato subito un buon rapporto.-
La vedo annuire e dopo pochi minuti ritorna con un bel mazzo.
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