Capitolo 2

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Mi svegliai che sembravo un mostro. Mi preparai di fretta, indossando un jeans e una maglietta mentre sentivo da sotto urlare mia madre avvisandomi che era tardi.

'Arrivo' la avviso mentre cerco di scendere le scale infilandomi una calza 
(Mi preparai mettendomi una maglietta azzurra della Hollister e dei Jeans strappati con le mie Nike basse
Mamma: Jessica muoviti che è tardi!
J: arrivooooo)

Scesi le scale e mi fiondai fuori dalla porta così velocemente da sbatterci quasi contro
Trovai Harry davanti a me con un sorriso stampato in faccia, adoravo le sue fossette.

'che ci fai qui?' gli chiesi con un tono quasi incriminatorio

'pensavo ti facesse piacere vedermi' rispose con un mezzo broncio, ma sapevo benissimo che stava scherzando 'comunque muoviti se in ritardo' finì di dire con un sorriso.

Quanto amavo quel sorriso, questo ragazzo è un angelo.. almeno con me. Se solo trattasse le altre ragazze la metà di quanto tratta bene me, sarebbero tutte follemente innamorate di lui, invece preferisce fare il playboy e lasciare una fila di cuori spezzati alle sue spalle, perché lo rende più figo dice lui, ma intanto una buona parte delle ragazze della scuola lo detesta.

Ci incamminammo verso la scuola e giunti a destinazione trovai le mie migliori amiche davanti a me. Amy aveva un sorriso a 36 denti stampato in faccia e diciamo che non è mai un buon segno quando accade.

'devo avere paura?' esordisco provocando una risatina in Emily, che la prende sempre in giro per questa cosa.

'no questa volta no! sono riuscita ad inserire tutti e tre i nostri nomi nella classe di teatro!'

NON POTEVO SENTIRE NOTIZIA PIU' BELLA. 

Sin da quando siamo piccoline sogniamo di diventare grandi attrici, giocavamo sempre alla recita e ogni gioco durava settimane intere, con preparazione di copione, scenografia e costumi. Ovviamente per quanto fosse possibile per delle bambine di otto anni.

Andammo in classe e notai subito Zayn, era uno degli amici di mio fratello e nonostante fosse più grande di qualche anno, non era un ottimo studente e quindi si ritrovava sempre a dover ripetere gli anni.

'ehi bellezza' mi disse rivolgendomi un cenno con la testa

Diventai rossa dall'imbarazzo, conoscevo Zayn da molto tempo ormai ma rimaneva comunque uno dei ragazzi più belli e popolari della scuola e sentirsi dire "bellezza" da lui era, beh in questo momento molto imbarazzante..

rispondo al saluto con un cenno di mano per evitare altre brutte figure, dal momento che dal suo ghigno si capisce chiaramente che ha notato il mio stato d'animo.

'come mai ieri pomeriggio appena finita la scuola sei corsa a casa?'

oddio e ora che vuole, perché mi parla? abbiamo sempre fatto quattro chiacchiere quando eravamo tutti insieme, ma non abbiamo mai parlato da soli... forse perché non conosce nessun altro?

che poi esiste qualcuno che non scappa subito a casa appena suonata la campanella?


'beh  non è che io ami proprio la scuola e quindi non ce l'avrei fatta a stare un attimo di più qui' dico inventandomi la prima cosa che mi passa per la testa

'ahah ti capisco peccato perché volevo chiederti se....'

Suonò la campanella e ognuno andò al suo posto. 

Finita la lezione mi raggiunse subito per continuare la conversazione, deve essere davvero importante...

'ti stavo dicendo...' si interruppe al passaggio di mio fratello accanto a noi

'ehm.. potresti chiedere a tuo fratello il numero di una ragazza di cui mi aveva parlato?'

SVELATO L'ARCANO

Aspetta ma perché non può farlo lui? Decido di non farmi troppe domande e gli faccio cenno di si con la testa prima di salvarlo per andare dagli altri.

Impossible||zayn malikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora