❝ 𝕰ra straziante come una Cruciatus, fatale come un Avada Kedavra, ma neanche l'Obliviate più potente avrebbe scacciato via il suo ricordo.❞
Una poesia, un fermaglio e un pugnale, quale sarebbe il vincolo tra questi elementi così diversi tra loro...
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༺ ❝ 𝐒𝐢𝐥𝐯𝐚 ❞ ༻
— Wood;
𝐍𝐢𝐦𝐮𝐞'𝐬 𝐏𝐎𝐕
𝕷a luce del sole filtrava debolmente attraverso le fitta chioma degli alberi della foresta.
« Mio dolce Merlino. » si lamentò Pansy passandosi le mani tra le sue corte ciocche di capelli neri, quella mattina la camicia che indossava le stava più larga del solito.
Ci facevamo strada tra i cespugli, mentre Hagrid ci illustrava tutti i pericoli, spostava i rami che intralciavano il suo cammino con le sue braccia possenti, era ben piazzato e molto alto, sembrava un gigante buono uscito da una fiaba.
« E per finire sapete già che ci dedicheremo allo studio delle Creature Magiche, » fece una pausa, sapevo si stesse rivolgendo a me, a braccia aperte sorrise, al lato delle sue labbra si crearono delle linee d'espressione, « inoltre è assolutamente vietato attraversare la foresta di notte, da soli con la mancata supervisione di un'adulto. » la maggior parte degli studenti stava fantasticando, c'era chi lo ascoltava e chi chiacchierava indisturbato.
Io ero persa, mi proiettavo in un futuro incerto, avvolta dalla luce, così pura e potente da potermi attraversare la pelle.
« Scommetto mille Galeoni che non resisteresti un'ora. » un sussurro famigliare attirò la mia attenzione, mi portai l'estremità dell'indice alle labbra mordicchiandomi l'unghia. Mi voltai verso Pansy che a mio malgrado non aveva gli occhi puntati su di me.
« Senza alcun dubbio vuol dire che tu ce la faresti, vero Malfoy? » mormorai mantenendo lo sguardo verso Hagrid, avevo perso il filo del discorso.
Prima che potesse rispondermi mi voltai verso di lui fulminandolo, « Certo che si, mocciosa. »
« Bene furetto, dimostramelo allora. » sputai impulsivamente, roteando gli occhi.
Strofinò i palmi delle mani tra loro, « Bene, bene » sorrise portando da un lato le labbra « ci vediamo qui, alle otto, dopo cena. » si passò la punta della lingua sui denti.
« Devo considerarlo un appuntamento Malfoy? » esitò, la sua risposta non tardò ad arrivare, era sempre pronto a controbattere.
« Si, per la tua morte. »
Solo Merlino sa quanto desiderassi prenderlo a pugni in quel momento, di sicuro il suo sangue avrebbe fatto un incantevole contrasto con la sua pelle lattea.
« Altro da aggiungere Woolridge? » enfatizzò ogni singola parola, era atroce.
