ove spio giada scoprire di non essere l'unica
Jack, Dama, Re
Giada. Teresa. E Mor? No,
son le sole lì sotto al sole.
Da mare.
Tra foreste sue è Teresa
suadere sa lì distesa
d'erba veste e fiori ha in testa
d'euforia lei mi investe, è
d'amare
e lì fuori a scaldarla
tra i tronchi ad ascoltar l'al-
tra che parla, l'amichetta
che par lei che l'ami, è cotta
d'amore
si legge dal, dal suo muover-
si leggiadra dal suo amor
si, lei è giada, dama a mor-
si celata da me, da Mor e
da mò re
sta da teresa la sua maestà
stà al caldo, la bella, mai
stanca della culla ma è
staccata ella dall'altra che
- timore -
dice giada a lei, gentile e
lì adagiata alla corteccia
che, uhm, s'è accorta già da giorni
che c'è un che la corteggia e le
dà more
raccolte calde lì accanto e
con cura e intanto la canto del
quanto ridacchia lei quand'ode il
"già" e ride, già, ma dentro già-
da mòreoh no
si comincia
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Non Sono Che Suoni
PoetryUn lungo ed elaborato sogno erotico di un ragazzo fidanzato ma dalla cotta facile e le sue riflessioni sulle eventuali conseguenze. Ovvero: ragazze, ragazzi, ricordi, imbarazzi, frecciatine, parlare alle spalle e altro ancora. Il tutto rigorosamente...