-SONO STUFO

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capitolo 29
Lunedì mattina.
Inizio settimana.
Che strazio.
Non avevo molta voglia di andare a lezione, ma mi toccava.
Dovevo riprendere con lo studio, stavo tralasciando la scuola per  Draco, Sebastian, Samantha, Joseph, Pansy e molto altro.
Come lezioni oggi avrei avuto se non sbaglio
Trasfigurazione, Erbologia, Pozioni e  Difesa contro le Arti Oscure.
Fortunatamente oggi giornata leggera.

Stavo per uscire dalla mia stanza quando trovai sul tappetino fuori dalla mia porta un biglietto.

Passa una buona giornata amore mio

Era sicuramente Draco.
Ne ero certa.
Era così gentile nei miei confronti,
quel bigliettino l'avrei messo insieme a tutti gli altri.

...

Ero nei corridoi,
vidi Pansy che stava mettendo delle cose strane dentro all'armadietto.
La raggiunsi.
E ovviamente dovevo far finta di niente, anche se volevo solamente spaccarle la faccia.
t/n: "ei Pansy"
P: "ciao t/n"
P: "come va"
t/n: "bene ma male"
P: "oh no, mi dispiace, è per Draco?"
t/n: "si" sbuffai
t/n: "ieri abbiamo litigato, oggi neanche è venuto a salutarmi"
Lei mi abbracciò,
Abbraccio di Giuda.
P: "è un cazzo di stronzo, non so come tu faccia a stare ancora con lui"
E io non so come tu faccia ad essere ancora viva e vegeta.
Pensai tra me e me.
Cazzo era così fastidiosa.
Si vedeva che in realtà non le fregava proprio niente, e si notava come in realtà godeva.
Ma era proprio stupida, perché lei non lo sapeva, ma io stavo fingendo.
E tra me e Draco andava tutto bene.
Che stupida che è Pansy.
Mi meraviglio di lei.
t/n: "ci vediamo in classe, ciao Pansy"
E me ne andai.
Poi sentii il mio nome,
proprio da lei..
P: "t/n, non girarti.."
Io lo feci.
E cazzo..
Avrei preferito non ascoltarla.
Draco con una ragazza.
Lei contro l'armadietto e lui lì che la copriva tutta con le sue braccia..
quello che faceva con me lo stava facendo con un'altra.
Sapevo che in realtà non lo stava facendo volontariamente, sapevo che risaliva tutto al piano ma mi dava fastidio.
Molto fastidio.
Andai dritta per la mia strada.
Facendo finta di non aver visto nulla.

Ero in classe, vicino a me si era messo Oliver.
O: "pronta per una nuova settimana?"
t/n: "si Oliver"
t/n: "a proposito dell'altra sera.."
t/n: "so che stai cercando di ignorare quello che ho fatto"
t/n: "solo perché magari pensi che io non ti voglia parlare delle mie cose"
t/n: "ma Oliver, credimi,non è affatto così"
Gli poggiai la mia mano sulla sua, che si trovava proprio appoggiata sul banco.
O: "tranquilla t/n"
O: "quando hai voglia di parlarne, sai dove sono"
O: "mi dispiace solo che tu non ti fidi di me"
O: "ma fa niente.."
t/n: "no Oliver, non è questo il punto"
Ma subito dopo entrò il professore, e iniziò a spiegare.

Tra una lezione e un'altra i professori ci davano un'ora di pausa.
La prima lezione era terminata, ora ci stava "l'ora buca".
Lui appena suonò la campanella uscì immediatamente dalla classe, e io lo seguii ovviamente.
t/n: "Oliver, aspetta" dissi, urlando per i corridoi.
t/n: "cazzo fermati"
Lui aveva aumentato il passo,
io gli stavo correndo dietro.
Ma finalmente si fermò,
si voltò verso di me..
avevo paura di quello che avrebbe detto.
Eravamo nei corridoi, nel bel mezzo della mattinata, pieno di alunni intorno a noi..
e in un misto tra lacrime e rabbia parlò.
O: "cazzo t/n"
O: "sono stufo"
O: "sono stufo di te"
O: "sono stufo di questo rapporto"
O: "tu mi cerchi solo quando vuoi parlare dei cazzi tuoi, quando mai mi hai chiesto come stai quando mai mi hai raccontato la verità su quello che facevi, quando mai hai preferito me a Joseph o Draco o a Pansy."
O: "dimmelo t/n"
O: "è un'amicizia di convenienza, per te t/n"
O: "per me era una vera amicizia, io ci tenevo a te cazzo"
O: "ma tu mandi sempre tutto a puttane"
O: "CAZZO"
Mentre urlava,
mentre si sfogava,
piangeva,
mi puntava il dito contro,
vedevo le sue vene sulla fronte,
non l'avevo mai visto così,
e avrei preferito non vederlo mai così.
Nella mia testa continuavo a ripetere
"fai qualcosa"
"vai da lui"
"prendilo da parte e parlaci"
"non perdere pure lui"
"cazzo vai da lui, ora."
"lo stai facendo soffrire"
"sei una stupida"
"cosa aspetti? Vai da lui, non lasciarlo lì così, mentre ti urla davanti a tutti"
"rispondigli"
E invece..
Sapete cosa ho fatto?
Me ne sono andata.
Si, io scappo dai problemi.
Sono una cazzo di stupida.
Avrei voluto andare da lui, ma lo lasciai lì in mezzo agli studenti che ci fissavano.

Non giocare con me/Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora