Il fato è un figlio di puttana💜

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POV'S LELE
Mi svegliai stranamente rilassato, ero praticamente addosso a Tancredi, poverino, cerco di alzarmi ma le sue braccia si allacciano al mio collo e mi riporta su di lui.

T: mmmh
L: buongiorno..
T: stai meglio?..
L: se potessi restare così per sempre...

Strusciai il mio viso sul suo petto scompigliando i miei capelli.

T: sentimi un po'..

Dal tono stava per dirmi qualcosa che mi avrebbe dato fastidio, quindi storciai subito il naso facendo una smorfia.

L: cosa?
T: io, Diego e Gian abbiamo un impegno quindi-
L: io non rimango con Edo, te lo dico.
T: dai amore, provaci.

Sbuffo sonoramente.

L: eh va bene..
T: siii

Mi abbraccia stretto stretto e mi riempie la guancia di baci.

L: ok ok esageri adesso.
T: apatico.
L: non è vero.
T: apatico.

Faccio il finto broncio.

T: nuu amore mio no no..sei un cucciolo

Mi abbraccia più forte e sorrido.

T: il mio.

A quel pinto mollo la presa e gli do un bel sorrisone.

Dopo mezz'ora, esce insieme a gli altri tre, odio stare da solo a casa, ma in queste situazioni, quando quello che ti sta sul cazzo è nell'altra stanza, preferiresti il peggio.

Vabbè decido di non fare rumore, magari non si sarebbe svegliato fino al loro ritorno e non ci avrei dovuto sostenere una conversazione.

Ma le mie speranze vengono colpite e distrutte dal cigolio della porta di camera mia che si apriva, ed eccolo là...LUI.
Che in tutto se stesso si stava stropicciando gli occhi e stava venendo verso di me.

E: buongiorno..
L: giorno.

Di certo non avrei fatto il dolce per accontentare il suo egocentrismo e poi lo odio ricordiamocelo.

E: gli altri ndo stanno?
L: se so dati, avevano delle cose da fare.
E: cosa?
L: secondo te lo vado a dire alla persona meno affidabile che si trova sulla faccia della terra?
E: in effetti..

C'era quel pizzico di ironia nella sua frase, ma non ci feci più di tanto caso per non alterare il mio nervosismo.

E: Emanuele io voglio risolvere con te
L: mai.
E: ma quello che siamo stati-
L: lo hai distrutto.

Posso tollerare tutto, ma il tradimento, che sia d'amore, d'amicizia o di fiducia non lo tollero per niente.
Perché se io ti do la mia fiducia perché tu la mandi a fanculo? Io non mi spiego questo.

E: e me ne pento.
L: non mi fido.
E: Lele ti prego credimi
L: vorrei tanto, ma visti i precedenti..

Stava anche lui notando che non stava funzionando quella sviolinata patetica, quindi, notando il suo disinvolgimento aveva cambiato tecnica..ma quale?..

E: è impossibile che non ti ricordi di noi..di quello che abbiamo fatto insieme..
L: me lo ricordo..

Un rullino di immagini di noi due mi passó per la testa, nonostante la scopamicizia, eravamo inseparabili.

E: le notti insieme..

Si avvicina sul divano mettendo una mano sulla mia gamba nuda, dato che indossavo solo i boxer.

E: quelle notti..dove gridavi il mio nome..

Strinse la mano e avvicinò la bocca al mio orecchio.

E: quelle dove eri solo mio...dove mi pregavi di farti tuo..te le ricordi?.

Deglutii, non sapevo che fare, ero solo e lui era uno psicopatico inaffidabile.
Quindi mi limitai a stare zitto.

E: non parli eh..

Prese il mio volto con una mano e me lo fece girare verso di lui.
Si avvicinava alle mie labbra toccandole con il pollice.
I ricordi mi congelarono e non riuscivo a reagire, volevo levarmi di dosso quella persona ma qualcosa mi impediva di farlo, la paura, la paura di cosa potesse fare.

E: mi sei mancato così tanto Emanuele..

Ci unisce in un bacio voluto e sentito solo da lui, per me non era niente, ma il problema era che stava accadendo.
Decide di approfondire la cosa e glielo concedo.
Avevo il cervello congelato, come se il buon senso fosse bloccato dal momento.

Continua a baciarmi quasi a perdita di fiato, ma io ero ancora là, a muovere le mie labbra sulle sue...a baciarlo mente..un attacco di panico stava arrivando.

L'ansia mi frenava , le mani che tremavano, la testa che girava..erano dovuti dal panico.
In quel momento mi si ghiaccia il petto impedendomi di reagire e scansarmi da Edoardo ancora concentrato nell'esplorare la mia lingua con la sua.

Mi stavo sentendo il bastardo più grande che ci fosse sulla terra, ma tutto questo io non lo volevo, ma comunque stavo tradendo Tancredi..

I battiti accelerano.
Il respiro intrappolato nel suo.
L'animo marcisce.
E i sensi di colpa mi tappano la gola.
Gli occhi tremano.
Le lacrime minacciano di far scoppiare gli occhi.

Avrei pregato 30 madonne che non sarebbero arrivati i ragazzi, speravo di risparmiare la visone del Piccolo Tank a tutto questo..

Ma il fato è solo un figlio di puttana.

I cardini fanno rumore, la porta cigola..
Un telefono cade a terra, due persone entrano, l'altra sbatte la porta andandosene via.

Potevo perfettamente sentire lo sguardo deluso dei miei due migliori amici su di me.
Ma ancora Lui non si era staccato..

Avevo appena distrutto tutto.

Angolo Ottia 🌧

Dramma dramma dramma drammaaa

Io vi avevo avvertite eh..❤️❤️

He's confident🔞💜|| Tankele💦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora