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Io e Louis siamo sdraiati sul divano, completamente nudi, a farci le coccole.

Tra poco dovrà andare via e ricominceremo ad evitarci.

La cosa mi fa stare male? Si.
La sopporto lo stesso? Devo.

Almeno non ci sarà Diana perché è partita con la sua famiglia per due settimane ed ho intenzione di passare ogni secondo libero con Louis.

E con John.

Mi sento una persona orribile ad usare John così ma ci tengo veramente a lui e mi sono affezionato veramente.

Se solo il mio cuore non appartenesse a Louis William Tomlinson probabilmente potrei veramente affezionarmi e innamorarmi di lui.

Purtroppo per cause di forza maggiore tra noi è finita così.

«Harry ti piacerebbe partire questo fine settimana con me?»
«Per andare?»
«Sarà una sorpresa»

Mi sorride e mi bacia delicatamente.

«Sai stavo pensando che ieri sera hai detto una cosa che non mi sarei mai aspettato»

«Cioè?» Dice facendo il finto tonto.
«Non attacca con me so che hai capito di cosa sto parlando»
«Si ho capito»
«Allora ripetimelo, e fammi una dichiarazione degna di nota»

«Bene allora mettiti comodo sul mio petto, fatti coccolare e ascolta attentamente con gli occhi chiusi così da goderti il momento»

Faccio come mi ha detto.

«Io sono innamorato di te Harry, lo sono dal primo giorno in cui ti ho incontrato, mi piace tutto di te, i tuoi capelli ricci che ogni tanto ti ricadono sul viso e te li togli con quel movimento delicato che fa piegare il tuo braccio facendo contrarre il tuo muscolo, e sei così fottutamente sexy in quel momento, di te amo i tuoi cazzo di occhi che sono verdi come uno smeraldo e sono così strepitosi che mi fanno uscire pazzo, amo da impazzire la tua voce e il tuo modo di parlare, amo il tuo carattere»

«Ti amo immensamente, ti amo perchè tu mi accetti per quello che sono, ti amo perchè anche se sono una merda che non può stare con te, tu sei ancora qui e mi ami, e ogni particella di me mi spinge ad amare te»

Una lacrima sfugge al mio controllo

«Ti amo da morire Boobear»
«Anche io Sunshine»

Mi stringe forte e mi lascia dei baci dolci tra i capelli.

«Non era bella come la mia come dichiarazione ma me la faccio andare bene»
«Sei uno stronza, sai che non sono bravo in queste cose» mi dà uno schiaffo leggero in testa e scoppiamo a ridere.

«Sai Lou tra poco dovrai andare via, che ne dici di mangiare qualcosina insieme?»

«Si, ho molta fame, e prima che me ne vada via scopiamo un'altra volta»
«Sei dipendente dal sesso»
«Oppure lo sono da te?»
«No dal sesso»
«Forse»

Ci alziamo e andiamo in cucina per preparare qualcosa di buono.

«Spaghetti?»
«Con le vongole?»
«Hai le vongole?»
«In realtà credo di no»
«Harry prima che elenchiamo tutto, sai dirmi cosa hai in casa di commestibile?»
«Me?»

Louis si avvicina a me.
Mi prende per i fianchi.
Mi sorride maliziosamente.
E avvicina il suo volto al mio.

Io istintivamente chiudo gli occhi.
Ma non sento la sua bocca sulla mia.

E non faccio in tempo a riaprirli che Louis mi prende per il mento e mi fa girare la testa.
E mi inizia a lasciare una scia di baci lungo la mia mascella.

«Non credo di poter aspettare ancora per del sesso con te»
«Allora non aspettare»

Non se lo fa ripetere due volte e approfitta della situazione.

Prende il mio membro in mano e inizia a giocarci.

Mentre l'altra ancora posta sul mio viso mi trattine mentre lui mi sussurra all'orecchio cose poco caste e mi riempie di baci ovunque.

Per quanto vorrei fare del sesso in cucina non sarà questo il caso perché non avrei il tempo di pulire.

Così saliamo in camera mia e appena le mie gambe toccano la sponda del letto, noi due scendiamo lentamente e senza mai far staccare le nostre bocche.

Io accarezzo la schiena di Louis in ogni centimetro che riesco a raggiungere.

Lui è piegato sui gomiti al lato della mia testa e immerge le mani tra i miei capelli.

«Madonna quanto ti amo Harry»

Non me lo aveva mai detto prima di oggi, e la cosa mi destabilizza ancora.

«Ora però basta smancerie»
«Si Louis, fa di me ciò che vuoi»

Mi sorride e torna a baciarmi.

All'inizio è un bacio dolce, romantico.
Ma appena inizia a penetrarmi diventa un bacio pieno di passione e di ardore.

Io mi sento bruciare completamente.

Louis si muove facendo delle spinte decise che mi fanno impazzire e gemere dal piacere.

«Louis questo fine settimana se andiamo via insieme ti voglio esattamente così»
«Puoi avermi in tutte le mie sfumature, e se è questa quella che desideri, beh l'avrai»

Tra i nostri vari gemiti, schiocchi dei baci, Louis che nello sforzo del movimento mugugna, veniamo e ci abbracciamo nuovamente.

«Sei sempre tu ultimamente a fare tutto il lavoro sporco, bisogna alternarsi»
«Sono d'accordo ma non lo sono»
«Sei strano William»
«È possibile Edward»

«Louis ma quindi non posso diventare un albero?»
«Ancora con questo discorso?»
«Si, perché è una cosa importante»
«Se lo dici tu»

Louis alza gli occhi al cielo e mi bacia il mento.

«Dai fai il serio, se io fossi un albero produrrei ossigeno»
«E fin qui vedo che le lezioni di scienze sono servite»
«Ti ho detto di fare il serio, comunque stavo dicendo che sarebbe stupendo produrre ossigeno, nel senso, c'è sono il che faccio vivere le persone, sono io la loro ragione di vita»
«Beh se ti può consolare tu sei la mia anche senza un albero, e ti preferisco così, anche perché se fossi un albero non potrei baciarti o portarti in giro, sai mi darebbero del pazzo»

Scoppiamo a ridere e inizio ad accarezzare il braccio di Louis restando a fissare il vuoto nella stanza.

Rimaniamo accoccolati un altro po' e poi Louis fa la brutta, orribile, sbagliata decisone di guardare l'ora e così si veste in fretta e furia.

Solo che alla porta d'ingresso mentre ci baciamo, e Louis sta uscendo fuori all'indietro, si scontra con l'ultima persona che doveva vederci in una situazione così compromettente e difficile da spiegare.

«Vedo che hai compagnia Harry, se vuoi vado via»

Ti ho scritto una lettera  //  LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora