CAP. 1

72 6 6
                                    

POV : Moonbyul

Mi è sempre piaciuto camminare nel bel mezzo della notte nelle città caotiche come New York, mi aiutava a svagare la mente, soprattutto con quello che era successo. Conoscevo molto bene la lingua americana sin da quando ero piccola. Principalmente sono Coreana, ma sinceramente mi sento più americana dato che ormai ci vivo da anni qui a New York. Finii le medie a Seoul, Corea del Sud, e i miei genitori decisero di trasferirsi in questa città enorme, piena di gente, luci e qualche idiota qui e là. Adesso ho 28 anni, praticamente ho vissuto qui tutti i miei momenti fantastici, soprattutto con lei...Kim Yongsun, la mia ex.

MB : fottiti...

Anche lei aveva origini coreane, l'unica differenza è che era nata prorpio in America. I miei genitori divennero super contenti quando gli raccontai di questa mia "amica" di origini coreane, tanto che i nostri genitori divennero ottimi amici.
Mi chiedevo come si poteva essere così indifferenti? Lei lo era e non riuscivo davvero a capire come riuscisse a farla facile. Io ci stavo malissimo, dopo tutti quegli anni passati insieme a divertirci, coccolarci...finito tutto,
è per cosa? Per un ragazzo. Ammetto che io non potevo dargli tanto, considerando che fossi disoccupata, a malapena riesco a pagare l'affitto del mio appartamento, però so di averla amata più di chiunque altro. Le ho dato il mio cuore e alla fine lo ha distrutto in mille pezzettini. Ormai è passato un'anno dalla separazione tra me e Yongsun e ci stavo ancora malissimo, tanto che caddi in depressione e nell'autolesionismo. Mi sentivo sbagliata, ho sempre pensato che io motivo per il quale mi abbia tradito fossi io, probabilmente non le davo più molte attenzioni come una volta o semplicemente si era stufata di me. Ma io non mi sono mai stufata di lei, forse avrà frainteso male tutto, fatto sta che mi sento un schifo, evidentemente lui le avrà dato cose che io non possedevo e che non potevo dargli, tipo io denaro o qualsiasi altra cosa che avesse un valore alto.
Erano le 3:00 AM ed io mi trovavo ancora in giro per le strade di New York a mettere fine alla guerra che da un anno regna nel mio piccolo cervellino, fortuna che è una città che non muore mai, c'è sempre gente in giro. Decisi di prendere una decisione drastica, quella di traslocare nella mia vecchia città natale, Seoul. Sinceramente mi è sempre mancata un po' l'area che tirava lì, quindi o adesso o mai più. Andai verso casa a preparare tutto l'occorrente per partire, non troppe cose, giusto il necessario dato che sarei stata a casa dei miei nonni sicuramente, non avrei altro posto dove andare se no. Al volo mi recai all'aereo porto e feci un biglietto per Seoul, dovevo aspettare due orette circa, ma non fa nulla, avrei aspettato anche di più. Decisi di non avvisare nessuno, tanto meno genitori e amici. Sparita nel nulla.
Dopo ore finalmente arrivai a Seoul, non la vedevo da molto ed erano cambiate molte cose. C'erano molte più luci, più negozi, moda totalmente cambiata e sinceramente non mi dispiaceva. Presi un taxi e mi feci accompagnare diretta nell'abitazione dei miei nonni. Durante il viaggio rimasi con la testa appoggiata al finestrino,

MB : halmeoni!

Dissi ad alta voce di fronte al cancello. Abitavano in un piano terra, quindi decisi di alzare un po' la voce per farmi sentire

HM ( halmeoni ) : chi è a quest'ora!

Mia nonna uscì e andò verso il cancello, con quella faccia leggermente irritata e zoppicando di tanto in tanto

MB : Nonna!
HM : Moonbyul? Sei davvero tu?
MB : si nonna

Andò subito dentro a prendere le chiavi per aprire il cancello e mi strinse forte a se. Quel profumo di casa che emanava era davvero emozionante e mi era mancato moltissimo.

HM : oh tesoro mio....da quanti anni, come mai qui? Da quanto sei qui?

Disse tra le lacrime e anche un po' preoccupata.

 wind   flower ®   [[ 𝙒𝙝𝙚𝙚𝙗𝙮𝙪𝙡  ]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora