Contratto

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Chapter 8

Denise come detto in mezz'ora arrivò e appena aprì la porta era abbastanza preoccupata

"Che cazzo succede?" disse chiudendosi la porta alle sue spalle

Saltai addosso a lei e me la stritolai letteralmente

"Marti" disse accarezzandomi i capelli

"Che succede? E poi scendi che pesi oh" continuò

Risi e mi staccai così da sederci sul divano

Dopo aver fatto un reso conto di tutto quello che mi era accaduto nell'arco della giornata..

"Ma non posso lasciarti nemmeno un po sola?" scherzò su ma poi divenne seria

"Marti devi parlare con Zayn. Io lo conosco da parecchio tempo e non si era mai comportato così con nessuno,nemmeno con Perrie" continuò

Al sol nominare di quel nome,una strana sensazione invase il mio corpo.

Non tornammo più nell'argomento e ordinammo una maxy pizza,il problema era che pensavo e ripensavo a tutto.

Passammo una bella serata e Denise intorno a mezzanotte tornò a casa ,io salì in camera mia per farmi una bella doccia calda,così da rilassarmi un po i muscoli indolensiti grazie alla palestra.

Dopo essermi asciugata e messo una camicia da notte,mi misi a letto cercando invana di dormire. Ma la mia testa giocava brutti scherzi e il bacio di Zayn mi diede il tormento fino alle 3 così da crollare finalmente a letto.

Quel giorno decisi di non andare a scuola,mi sentivo uno straccio e mandai un messaggio a Denise per avvertirla di non aspettarmi ,io decisi di passare tutta la giornata davanti alla tv pur sapendo che non avrei trovato niente di così interessante

A un certo un po mi squillò il telefono.. Controllai l'orario ed erano solo le 10 e il numero non era nella mia rubrica ,all'inizio esitai ,ma dopo il 4 squillo lo presi

"Pronto?" domandai curiosa

"Martina"disse una voce che conoscevo benissimo e mi vennero i brividi

"Zayn chi ti ha dato il mio numero?" chiesi

"Liam,ma non ti ho chiamato per questo " disse

"Che vuoi?" sbottai

"Voglio incontrarti per parlarti di presenza di una cosa. Ah e comunque Martina?" disse

"Dimmi"

"Stai attenta a come mi parli perché potresti pentirtene" disse e sapevo che in questo momento sul suo viso aveva un sorriso beffardo
'Senno che mi fai? Mi dai botte nel culetto?' dissi sfacciata
"Non mi sfidare Martina veramente. Tra 20 minuti allo Starbucks del centro " disse interrompendo la telefonata

Mille brividi mi vennero nell'arco di quei secondi,che cavolo mi stesso succedendo non lo so.

Mi rifeci la doccia e mi vestí in fretta e furia ,mi truccai e in 10 minuti ero già pronta così uscii di casa e mi incominciai a partire per arrivare in centro

Arrivata con 2 minuti di anticipo,mi misi comodamente in un tavolo ben nascosto. Odiavo gli sguardi e non volevo che Zayn squadrasse ognuno di loro da capo a piedi

"Sei appena arrivata?" disse una voce alle mie spalle

"Bhe si" dissi solamente.

Appena mi girai,sussultai e mi mossi sulla sedia irrequieta

Era bello,anzi che dico era assolutamente perfetto .

Con quei sui capelli legati in un codino,la camicia rossa a scacchi e i jeans neri che risaltavano le sue lunghe e esili gambe. Sarei morta li,all'istante!

"Che prendi?" disse affondando il naso in uno dei cartoncini tipici dello Starbucks

"Mmm.. Caffè, doppia panna,caramello e cioccolato e anche un muffin alle goccie di cioccolato."

Lui alzò il viso e mi sorrise come soddisfatto di quella risposta ,mi sentì avvampare senza un motivo valido e distolsi gli occhi dai suoi così da guardare altro

"E così sia" disse alzandosi così da andare alla cassa e ordinare

Lo fissai,il suo profilo era assolutamente perfetto e poi quel sedere.. Ma la cosa che mi piaceva di lui erano gli occhi e anche le mani. La cassiera era come incantata da lui e io la incominciai a odiare,poi pensai che la dovevo piantare e mi girai concentrandomi sulle persone fuori la finestra.

Lui tornò quasi subito

"Offro io oggi" disse

"Non dovevi Zayn" dissi timida improvvisamente

"Ma dai ti ho disturbato io. Anzi " tossí

"Di che dovevi parlarmi?"domandai curiosa perché lo ero cavolo!

"Volevo proporti una cosa "disse fissandomi negli occhi

"Cioè?" mi fermai nello scartare la carta del muffin

"Un contratto" disse con un sorriso beffardo

"Che tipo di contratto?"

"Mmm .. Come posso spiegartelo " disse lui pensandoci su

" Spiegamelo semplicemente"

"Semplicemente? Bhe Martina direi che io da quando ti ho conosciuto penso sempre a te,perché ti desidero. Ogni notte da quel giorno mi ritrovo con un'erozione enorme e non posso far nulla se non ci sei tu. Quindi si ti sto proponendo un libero scambio di affetto,niente relazioni ma solo e puro divertimento. Accetta ,perché io sono sicuro al 100% che tu mi desideri anche!" disse con un lampo di lussuria, desiderio negli occhi perché era questo che leggevo.

Ero rimasta paralizzata in testa,che cavolo si era fumato in questi due giorni? Però perché l'idea mi piaceva ? Perché ero dannatamente eccitata all'idea?

"Mmm.. Solo divertimento eh?" chiesi

"Si" disse solamente

Io ero vergine ma cavolo lo avrei fatto ben volentieri con lui e la mia testa stava andando in fumo

"Accetto" me ne pentì all'istante.

Lui mi fece un sorriso magnifico così da sussultare sulla sedia.

"Mi rende felice questa cosa. Però nessuno deve saperlo,nemmeno Denise. Comunque ti va bene domani una cena in uno ristorante per iniziare una bella serata in onore di questo nuovo contratto?" chiese

"Va benissimo"

"Alle 8 allora ti passo a prendere. Ora ti lascio sola che il lavoro mi chiama. Ciao Martina" disse avvicinandosi a me e accarezzare una guancia

Quando lo vidi fuori ,lasciai il fiato non sapendo di averlo trattenuto.

Sapevo che mi ero messa nei guai.

Fifty Shades Of MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora