i whispered " don't leave me "

48 6 4
                                    

       la verità  è che mi manchi . sempre , ogni  secondo , ogni minuto,  ogni  ora , ogni giorno  


era tutto troppo veloce , vedevo te in una barella , con quei bellissimi ricci che ti ricadevano sul viso troppo pallido . con la tua mano semi aperta che cadeva a vuoto e le labbra semichiuse .

eri li privo di sensi , con il respiro corto e la pressione alta . ed io ero li , immobile con gli occhi lucidi , inginocchiata davanti alla mia porta , dove qualche secondo prima c'eri tu . 

non credevo ai miei occhi , era davvero successo ? , cosa stava succedendo a finn . avevo la mano sul petto come per cercare di rallentare il respiro , andava in dentro e in fuori velocemente , e per quanto volessi calmarmi non ci riuscivo .  aveva fatto in tempo a salutarmi , per poi cadere per terra rivolgendomi un'ultimo sguardo , quanto darei per rivedere quello sguardo , lo stesso che sentivo bruciarmi addosso ogni volta che rimanevamo in silenzio , lo stesso sguardo che mi aveva rassicurato la prima volta . quanto darei per poterlo rivedere .

e invece finn era in una stanza dalle pareti azzurro chiaro , sterilizzata alla perfezione dai medici , con gli infermieri che monitoravano la pressione e il battito . un medico gli stava facendo il massaggio cardiaco e ogni secondo le speranza che ritorni regolare diminuivano 

" forza Wolfhard" disse 

" dai ragazzo , dai " continuò 

tutti erano nel panico , non sapendo come aiutare quel giovane , che aveva ancora troppo da vivere . non poteva andarsene così , non adesso , non oggi .


pov millie 

non so come ne con quali forze mi alzai . corsi per i corridoi dell'ospedale , con le lacrime che mi rigavano il viso . guardavo dappertutto , ogni singolo angolo fino a quando non lo vidi .

era li sopra un lettino con 4 medici affianco . uno di loro gli faceva il massaggio cardiaco ma i battiti sulla macchinetta erano sempre meno frequenti . no , non poteva succedere , finn non poteva andarsene così . lo guardavo dalla piccola finestra della porta, era pallido e sudato , d'impulso entrai nella stanza e corsi da lui , lo presi per mano e con l'altra gli accarezzavo il viso 

" brown va via " mi disse un medico 

" se lei crede che lascerò finn qui si sbaglia, e se dovrà andarsene lo farà vicino a me , con la mano stretta alla mia  !" gli urlai contro .

poi silenzio , solo quel bip della macchinetta che era tornato regolare , il respiro non era come prima , era più calmo più tranquillo . finn, era di nuovo al sicuro , era ancora com me .

        " beh è stabile , ma  credo ci vorrà un pò prima che si svegli "    disse lo stesso dottore che fino a pochi minuti prima mi aveva urlato contro . 

" ora millie se non ti dispiace , facciamo gli ultimi controlli e poi lo portiamo in stanza " disse l'uomo . 

annuii e basta , per poi  lasciare un'ultima carezza sul viso di finn e andarmene dalla stanza .

       ........................................................................................


finn riposava sul letto della sua camera , e io ero di fianco a lui su una poltrona , come prima gli tenevo la mano , volevo che percepisse la mia presenza.   mentre riposava sentivo la sua mancanza così decisi di scrivergli una lettera.


Hey  finn, sai mi manchi ,quando ti ho visto cadere davanti  alla mia porta ho sentito come un pugno allo stomaco , relativamente ti conosco da poco 4 mesi . ma è proprio in questi 4 mesi che ho finalmente capito la parola amico . quanto ho adorato le serate insieme a vedere film horror, anche quando ridevi perchè mi spaventavo . quanto era bello passeggiare per i corridoi dell'ospedale parlando di ogni cosa , e tu mi capivi  sapevi comprendere i miei  problemi  e con poco , in un modo o nell'altro li risolvevi al posto mio . Tu sei fantastico finn , e forse non ho potuto dimostrarti  tutta la gratitudine che ho nei tuoi confronti , sei la mia persona finnie , e ora mi manchi , cazzo se mi manchi , mi manca la persona che mi ha vista per quello che sono , non mi hai giudicata, respinta o umiliata come tutti facevano con me . no , tu mi hai voluto capire, hai voluto scoprire chi era millie bobby brown , e mi manca il tuo sorriso , la tua voce , e la tua forza finn . mi manca la sicurezza con cui affronti  le cose , quella stessa sicurezza che mi ha aiutata mentre piano piano stavo scomparendo , mi hai presa e aiutata , salvata e curata . perchè i medici possono fare di tutto , ma sei tu la mia medicina , mi fai ridere , piangere, mi fai sentire quella strana sensazione di vuoto nello stomaco mentre mi  stai vicino , la tua presenza mi fa bene , e ora vederti su un lettino d'ospedale senza poter fare niente mi fa sentire piccola, impotente , fragile , insicura . perchè è questo che sono , un piccolo errore , capace a far nulla  ma con te affianco rimango un'errore , ma l'errore migliore del mondo . forse mi abbandonerai , mi lascerai da sola mentre tu vivrai la tua vita, ma come 4 mesi fa ho voluto rischiare di aiutarti ad affrontare la tua rima notte in ospedale ora voglio rischiare con te al mio fianco , perchè anche io finalmente ho qualcuno che è la parte migliore di me . 

tua, mills .

qualche lacrima bagnava il foglio di carta mentre chiudevo la lettera , ma quelle parole venivano dal cuore , finn era l'unico che mi aveva aiutata , e io continuavo la terapia , solo per lui , e per fargli vedere quanto lui mi abbia aiutata . per lui provavo qualcosa , una sensazione inspiegabile  forse mi piaceva , come lo si capisce ? ci pensai tutta la notte accanto a lui , con ancora la mia mano stretta alla sua . 

prima di addormentarmi gli sussurrai " ti prego finn non lasciarmi " 

e anche io chiusi gli occhi .

bilanciati - FillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora