Rivelazione

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Sono passati 2 giorni da quando abbiamo saputo il sesso di mio nipote, e io e Ciro stiamo preparando la festa a casa nostra. Ora sto andando al cimitero per trovare il mio angelo, e poi a trovare mia mamma.

Sono arrivata al cimitero, e come al solito mi si forma una stretta al cuore, mi avvicino nella parte dove sono sepolti i bambini e vado verso la tomba della mia piccola Angelica. E non potevo far altro che piangere a vederla lì la mia piccola il giorno del suo compleanno. Poi sono andata nella capella di famiglia a trovare la mamma e anche lì le lacrime, non riesco a trattenere.

Uscita dal cimitero vado a casa, distrutta, e arrivato il momento di dire la verità alla mia famiglia. Così prendo coraggio e vado in salone dove ci sono tutti.

"devo parlarvi" incomincio

"che è succies a papà" ecco papà e sempre quello preoccupato della famiglia quando si parla delle sue figlie.

"vi ricordate quando sono sparita per 1 anno?.... Ecco sono sparita non perché era morta la mamma, ma perché..." mi blocco ed eccole le mie amate lacrime

"amò continua p piacer" ecco Ciro che mette ansia

"ecco sono sparita perché... Ho dato alla luce una bambina, solo che dopo una settimana la piccola e andata via,e ora è con la sua nonna" dico con le lacrime che ormai scendo dai miei occhi

"e perché non c'è lo hai detto?" ecco la mia sorellina

"secondo te è facile dire alla tua famiglia che ha 16 anni stai per diventare mamma? Ecco io quel coraggio non c'è l'ho avuto ed è stata la cosa più giusta da fare" mentre continuo a piangere Ciro mi abbraccia forte e io non posso non piangere sulla sua spalla

"nun t preoccupa a papà, superiamo anche questa"

"scusa" dico rivolta verso mio padre che mi guardava con gli occhi lucidi.

Non ho mai avuto il coraggio di parlare di questa cosa alla mia famiglia, non so per quale motivo mi e venuto di parlarne ora dopo ben 2 anni ma mi sono sentita di rivelare quasta cosa e togliermi questo peso. Può sembrare starano ma sapere che tua figlia e morta per colpa di uno stronzo mi fa male. Sopratutto se quello stronzo era uno di famiglia. Perchè il padre di Angelica era Francesco il migliore amico di Ciro, lui non voleva Angelica, io si e così un giorno durante la notte venne a casa mia e uccise mia figlia. Infatti quel giorno che mio padre disse e Ciro che doveva uccidere un infame e li fece capire che era Francesco che doveva uccidere, io subito pensai a quello che aveva fatto a mia foglia, cosi decisi di andare con Ciro e ucciderlo come un cane, e la famiglia doveva passare la stessa cosa che ho passato io alla morte di Angelica.

"amore io vado a letto non mi sento bene" dissi a Ciro prima di andare in camera per riposarmi

"certo vita mij vai, nun t preoccupà" detto ciò andai in camera e presi da un casetto il mio diario dell'ultimo anno di superiori dove dentro c'erano le ecografie di Angelica, Vevo conservato tutto, a casa di mia mamma c'è una stanza che avevo creato apposta per lei, con tutti i suoi vestitini e tutine, che sono ancora lì, non ho deciso di buttarli perchè ho pensato che se un domani avvessi una figlia femmina avrei usato i vestitini che purtroppo sua sorella non ha potuto usare.

UN AMORE SEGRETO //CIRO RICCI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora