Kate era una semplice ragazza di città, che stava andando a vivere in un minuscolo paesino vicino Washington, per andare a vivere con il padre per un po' . La madre non era molto contenta della sua scelta ma non gliene aveva fatta una colpa.
Aveva deciso di andare a vivere con il padre per via del secondo matrimonio della madre di Kate. - sei sicura di voler andare? Puoi restare con me e con Will, non serve che vai a stare da tuo padre- le disse Jocelyn, la madre di Kate. Era una signora di mezza età, con lunghi capelli biondi che le arrivavano a metà schiena, grandi occhi da panda color nocciola con una leggera sfumatura di oro. Guardandola da vicino si potevano ben vedere i segni del tempo, nascosti da una mala base di fondo tinta. Aveva le labbra carnose, non come le sue, strane, con il labbro inferiore spesso e quello superiore sottile. Non le assomigliava molto, aveva preso più dal padre, così credeva, anche se tutti le dicevano il contrario. Aveva sicuramente ereditato dalla madre i capelli color platino e le leggerissime lentiggini sul naso.
- Si, mamma, non voglio essere d'impiccio, dovete organizzare il miglior matrimonio che sia mai esistito. E comunque sono felice di passare un po' di tempo con papà.-
- ok, ma appena vuoi tornare a casa, fai uno squillo e ti vengo a prendere. D'accordo ?-
- si, d'accordo mamma- rispose Kate più per non rendere nervosa la madre che per altro. Decise di chiudere la piccola conversazione con la mamma con un semplice:- Dormo un po'-
***
Quando Kate si svegliò noto subito che erano arrivate all'aeroporto anche se ancora a occhi chiusi, dal profondo rumore dei motori degli aerei di seconda mano. Aveva sempre amato volare, la parte più bella di tute le vacanze che avevano fatto era stato il volo. Sentì la mamma che le scuoteva delicatamente una spalla per svegliarla.
-Kate, siamo arrivate, dai sveglia, dobbiamo scendere o perderai l'aereo-
Brontolando Kate, si mise a sedere e rispose con uno -mmm-mmm-
Mentre lei ancora si stiracchiava, sentì qualcosa battere contro il vetro. Si girò e vide la mamma che le batteva la mano sul veto per farla scendere, già con le valigie in mano. Era stata molto veloce...vuole davvero sbarazzarsi di me allora.... Pensò Kate ma represse subito il doloroso pensiero. Jocelyn aiutò Kate a trasportare le valigie fino all'imbarco e poi la accompagnò fino al check-in dove si dovevano lasciare. Kate vide gli occhi della mamma diventare lucidi , per poi riempirsi di lacrime salate.
- mamma, non fare così , non partirò per sempre, solo... Per un po'-
Ma la mamma cominciò a piangere ancora più forte il quel " per un pò" non le piaceva molto...
-mamma, sono sei mesi che non vedo papà, e poi ho sempre vissuto con te... Starò qualche mese e poi tornerò in California. Non preoccuparti.-
-'kay. Ma stai attenta e dimmi come andrà con la scuola, e se incontrerai qualcuno, e come andrà con papà-
-ok , mamma non preoccuparti ti manderò una mail ogni sera, ora devo andare o perderò l'aereo.-
-ok... Ehm.... Buon viaggio, Kate.-
-ciao mamma- iniziò ad incamminarsi verso il terminal quando sentì la voce della mamma che la chiamava .
-Kate...- si girò e vide la mamma ancora lì dove l'aveva lasciata -Kate-
-Ti voglio bene lo sai vero?- le disse Joselyn. Kate lasciò cadere le borse a terra e le andò incontro correndo. Appena le fu vicina la abbraccio e le sussurrò in un orecchio:
- Sì, lo so mamma e tu lo sai che anche io te ne voglio? - Jocelyn annuì lentamente, poi la lasciò andare. - vai o perderai l'aereo, Charlie di aspetta. Se hai bisogno chiama - Dopo ciò le diede in bacio su una guancia la girò dall'altra parte le diede una leggere spinta d'incoraggiamento, in direzione del terminal . Kate iniziò ad incamminarsi riprendendo le valigie , e appena oltrepasso il cartellone che indicava le varie direzioni, si girò e rivolse un debole sorriso alla madre. Poi iniziò ad incamminarsi sul serio.
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Amore a prima vista...
ChickLitLui mi guardava e io lo guardavo. Poi insieme spostiamo lo sguardo l' uno sulle labbra dell' altro. Lui si avvicina e mi dona un piccolo ma dolcissimo bacio a stampo, uno di quei baci che ti fanno squagliare il cuore. - Mi eri mancata..- disse prima...