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mi sveglio con la luce che filtra dalle finestre, mi stropiccio gli occhi e mi guardo attorno, prendo il telefono e lo accendo, guardo l'ora, le 8:20
8:20?! cazzo la sveglia non ha suonato
corro in magno e mi metto un po' di correttore velocemente, mi metto i jeans neri, una maglietta un po' oversize presa a caso dall'armadio e mi metto una felpa bianca , faccio una treccia laterale dato che i miei capelli fanno un po' schifo, prendo lo zaino e corro fuori casa dove trovo Louis ad aspettarmi sulla sua moto
"ciaooo" corro verso di lui
si toglie il casco mostrando i suoi capelli spettinati, indossa una maglietta bianca, un giubbotto di pelle marrone e dei jeans neri
"vuoi una foto?" mi chiede alzando le sopracciglia
"queste battute da f-boy dei libri risparmiatele"
lo sento ridacchiare mentre mi siedo dietro di lui, mi passa il casco e me lo infilo, partiamo ed arriviamo a scuola in meno di dieci minuti.
Non abbiamo parlato del bacio di ieri, non sembra vada male, però mi piacerebbe chiarire la cosa, forse lui non prova nulla per me... ma ieri mi ha baciato anche lui
"a che pensi?" mi chiede scendendo dalla moto
"nulla nulla" scuoto la testa
sento gli sguardi di tutti i presenti fuori scuola addosso, mi allontano un po' da Louis per l'imbarazzo e lo saluto per poi dirigermi verso patrio dove si trovano Amber, Katherine e Marcus
"ciao ragazzi" li saluto
"ciao! ma... tu e Louis..." dice Amber intenta a farmi continuare la frase
"noi... non lo so" ridacchio
"capito ahah ma hai studiato per l'interrogazione di letteratura" mi chiede Katherine
sbianco
"interrogazione?!"
loro annuiscono
cazzo
andiamo in classe e apro il libro cercando di studiare il più possibile prima del suono della campanella
driiin
Josh e Jane si siedono accanto a me e la prof entra
"bene ragazzi, come già detto oggi interrogo, vediamo chi interrogare... oggi è il 27 maggio... ventisette meno cinque fa 22... ventidue meno 9 che è il mio numero preferito fa 13... Ella!"
SOTTO QUALE LOGICA
"che stronza" mi sussurra josh
"Ella sei pronta?" mi chiede la prof
annuisco e provo a rispondere alle domande al meglio possibile
"mi spiace Ella, sei andata abbastanza male, per me non è sufficiente" mi guarda la vipera...
ma cazzo
annuisco e mi lascio cadere sulla sedia

finalmente ricreazione, fantastico non ho nemmeno portato nulla da mangiare.
Tiro fuori il telefono e vado a guardare il profilo di Louis, giusto per vedere le sue foto
"Louis Partridge eh" dice Julia da dietro di me
"oddio che ansia" dico girandomi
"scusa, comunque è fregno eh, ci scriviamo" mi informa con nonchalance
"come vi scrivete" le chiedo confusa
"si... gli ho scritto ieri sera e lui mi ha risposto, abbiamo parlato un po' " mi informa facendo finta di nulla
"ooh mi spiace, non sapevo ti piacesse, se vuoi non gli scrivo più" dice accarezzandomi la spalla
scuoto la testa e vado velocemente verso il bagno
FANTASTICO
mi è venuto anche il ciclo, per fortuna ho un assorbente in classe.
——
questa giornata di scuola passa relativamente velocemente ed esco da scuola assieme a katherine
supero Louis senza guardarlo e vado verso l'autobus
"wowowowo" mi ferma lui prendendomi delicatamente il braccio
Evito il suo sguardo
"che c'è?" mi chiede alzandomi la testa
"cosa c'è? c'è che la mia giornata finì a ora è stata una merda e tu tu scrivi con Julia" quasi urlo dall esasperazione
"wowowo io non ho scritto a nessuno"
sbuffo
"lei mi ha scritto più messaggi e io per cortesia le ho risposto" mi spiega a guardandomi
"lei ha detto che vi siete scritti diverse sere" gli dico
"davvero le credi? Perché pensi che io ti abbia baciata? perché pensi che io ti abbia detto quelle cose? Se pensi che io potrei interessarmi a una così non hai capito nulla di quello che provo" dopo di questo sale sulla moto e se ne va...
e io ho anche perso il bus fantastico.
Non ci posso credere che se ne sia andato senza finire, non so se sono più incazzata con Julia o Louis, vedo Julia uscire da scuola assieme a Noemi, vado verso di lei incazzata
"cos'hai volevi farmi litigare con Louis eh? beh brava, ci sei riuscita" dopo di questo me ne vado e chiamo Aidan
bip... bip...
A:pronto!
Io: grazie al cielo Aiden, mi potresti passare a prendere?
A: ma certo Ella, ma stai bene?
Io: si sta tranquillo... tu vieni ti prego
detto questo metto giù e mi siedo ad aspettare mio fratello, perché sono così stupida, ha ragione lui, sono stata gelosa per nulla, come ho potuto pensare che lui facesse qualcosa del genere
Sbuffo dalla frustrazione.
poco dopo arriva Aiden e mi siedo al posto del passeggero
"allaccia la cintura"
faccio come dice e mitrò a guardare fuori dal finestrino
"me ne pentirò lo so- sbuffa per poi girarsi verso di me- cos hai?"
"ho fatto un casino, ho preso 4 di letteratura, mi è venuto il ciclo, non ho fatto merenda e ho litigato con Louis" trattengo le lacrime dallo stress
"dai sorellina... puoi ancora sistemare tutto"
"no tu non capisci, ho accusato Louis di una cosa che non avrebbe mai fatto, sono un'idiota" mi sbatto una mano in fronte
"non sei un'idiota, smettila di dire così"
torno a guardare fuori dal finestrino
"dici che dovrei andare da lui?" chiedo mantenendo lo sguardo fuori
"sono sorpreso che tu abbia ancora il dubbio"
lo faccio accostare vicino a casa di Louis e corro a suonare il campanello, dopo poco la grande porta bianca si apre rivelando una ragazzina poco più piccola di me
"hey, io sono un'amica di Louis... è qui?" chiedo sorridendole il più cordialmente possibile
"sei Ella?" mi chiede lei
"hm...si" annuisco
"Louis stava male oggi, sembrava parecchio incazzato, se vuoi proprio vederlo è al parco con lo skateboard" mi avvisa
la ringrazio e ripercorro il via letto e mi incammino verso il parco che per fortuna è poco distante da casa di Louis, appena lo vedo inizio ad accelerare il passo, fino a quando non vedo che non è solo... c'è Julia con lui, lo sta guardando fare skate e ogni tanto la sento urlare un "bravo" o un "oddio ma come fai"
quando Louis fa i suoi tricks.
Rimango ferma a guardarli per qualche secondo, finalmente Louis mi nota, mi guarda, lo guardo, ho quasi le lacrime agli occhi ma ooh voglio che mi veda in questo modo
"non sarei dovuta venire" detto questo mi giro e corro verso casa, proprio mentre torno a casa inizia a piovere e io continuo a camminare sotto la pioggia, tanto ormai che importanza ha, beh si dice così "ti accorgi di quando sia importante qualcosa solo quando non lo hai più" con la differenza che io già sapevo quanto Louis era importante ma per quanto avessi paura che scegliesse qualcuno di migliore a me, ho rovinato tutto.
decido di sedermi su una panchina lasciando le gocce cadermi sulla testa come se nulla fosse.
Dopo poco sento quei passi, i passi che arrivano ogni volta che sto male, quelli che sono sempre felice di sentire, oggi però non voglio nemmeno vederlo
"va via" dico senza nemmeno girarmi
lui come al solito non mi ascolta e si siede accanto a me
"scusa sono stato un coglione, ero incazzato e ho chiamato lei senza pensarci due volte, ma... questo mi ha veramente fatto capire quanto tu sia importante per me, con lei ho malapena parlato, parlava solo di se stessa, non abbiamo fatto chiacchierare eterne su argomenti completamente random, non abbiamo riso come non ci fosse un domani perché uno di noi era caduto, non ho sentito le farfalle nello stomaco quando mi sono avvicinato un po' di più a lei... lei non è te" mi guarda
"no scusa tu, è colpa mia, so che non sei quel tipo di ragazzo che scrive ad un'altra quando il giorno prima ha baciato me, so che non sei il tipo di ragazzo che ferirebbe di proposito una ragazza, tu sei un bravo ragazzo Louis, mi spiace di averti accusato, sono troppo insicura, ho paura di perderti, ho paura che te ne andrai appena capirai che io non sono nulla di che, quando capirai che non sono solo la ragazza solare ed energica che tutti credono io sia, quando capirai che ci sono ragazze migliori di me" lo guardo e ripeto "scusa" con ormai le lacrime agli occhi
"Dio quando capirai per per me ci sei solo tu e sei perfetta per me" mi abbraccia e mi fa allacciare le gambe attorno al suo bacino.
"oggi è stata una giornata di merda, beh tranne gli ultimi 5 minuti" dico ridacchiando
"come mai?" mi chiede lui confuso
"oltre ad aver litigato con te, ho preso 4 di letteratura, mi è venuto il ciclo E NON HO FATTO MERENDA" urlo l'ultima parte facendolo ridere, mi guarda e mi prende per la nuca facendo combaciare le nostre labbra.
"mi sei mancata da morire"

THE NEW GUY// Louis Partridge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora