Riley

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Mi sveglio ,come al solito, dal rumoroso squillo della sveglia. Preparo sul letto un paio di jeans bianchi a zampa d'elefante, un maglioncino azzurro e una polo bianca sul letto e successivamente mi dirigo verso il bagno. Dopo essermi asciugata i capelli me li raccolgo in una mezzacoda. Mi infilo delle jordan azzurre ed esco dalla camera.
"Ciao." mi saluta Jaden, riconoscerei la sua voce fastidiosa da pertutto.
"Ciao?"
"È il tuo primo giorno di scuola, vero? "
"Si, strano che te lo ricordi."
"Perchè pensi che sia uno stronzo?"  innervosito mi prende per il collo e mi sbatte contro il muro. Sento il suo corpo caldo avvicinarsi al mio.
"Veramente me lo chiedi?" lo spingo.
"Come ti sei permessa di spingermi." raddrizza i pugni facendo risaltare le vene e lentamente si gira verso di me.
"Ma cosa ti prende?" chiedo alzando la voce.
Inizia a stringere i suoi occhi verdi, fissa i miei e avvicina il suo corpo al mio (di nuovo).
"Jad-" mi serra la bocca.
Poi mi accarezza il viso e ritorna sulle labbre che con un gesto lento le infila dentro.
"Jaden ti pr-" mi fermo gemendo quando strofina il suo corpo.
Volevo continuare, volevo veramente ma non dovevo dargli questa soddisfazione.
"No,cazzo. Non puoi fare quello che vuoi quando cazzo vuoi!"
"Ah no?" Strofina ancora più forte il suo corpo contro il mio.
Cercando di non gemire lo avvicino a me e per istigarlo, come lui faceva con me, feci scendere lentamente la mia mano sul suo cazzo e lo toccai. Si indurì e a quel punto gli sussurai all'orecchio:"Ti piace?"
"Si,cazzo."
"Bene, allora ricordatelo perchè non te lo farò mai più."
"NO, NON MI PUOI LASCIARE COSÌ."
"Invece si che posso." e mi allontanai.
Lo vidi da dietro che era arrabbiato e fui fiera. Ammetto che è un ragazzo affascinante, lo penso spesso e lo sogno (lo so sembro un po' psicopatica), però è uno che vuole solo che tu venga con lui e ,finalmente quando pensi di amarlo, ti lascia lì a soffrire da sola. Io non ci tengo a piangere per lui, quindi mi accontenterò a sognarlo e basta.
Cazzo ero ansiosa, non avevo mai frequentato una scuola a Las Angeles e non avevo ancora fatto  amicizia con nessuno, tranne quelli della Sway House. Raggiunsi la mia classe grazie alla cartina della scuola e mi sedetti all'ultimo banco, non mi piaceva stare davanti con tutti gli occhi fissi su di me, specialmente se sono nuova. Vicino a me si mise una ragazza dai capelli biondi platino, con le lentiggini che le ricoprivano il viso e aveva due occhi azzurri limpidissimi.

 Vicino a me si mise una ragazza dai capelli biondi platino, con le lentiggini che le ricoprivano il viso e aveva due occhi azzurri limpidissimi

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"Ehi." mi fa lei.
"Ehi, ciao."
"Posso vero?"
"Certo, certo.Come ti chiami?"continuo.
"Riley, tu?
"Ashley."
"Cazzo, ma allora è vero che vivi con la Sway House?"
Io arrosisco:"Si, ti giuro ci si diverte un botto."
"Ahh. E i ragazzi?" mi da una pacca.
"Be' pensavo di meglio." ci misimo a ridere.
"Cuh-cuh. Bene, signorina...?" tossisce il prof.
"Ashley."
"Già il primo giorno fai casino e ti metti all'ultimo banco?"
"Si?"
"Cosa scusi?"
"Ah no, niente."
"Okay, possiamo iniziare?"
Appena il prof si mise a spiegare  io e Riley ci misimo a ridere a bassa voce.
"Cazzo, ma che problema ha?" il ragazzo davanti a noi, probabilmente ci sentì e vidi che fece un sorriso.
"È un rompipalle che non riesce a farsi i cazzi suoi."
Non mi ero mai divertita così tanto prima d'ora (a scuola). A fine lezione, il ragazzo di prima mi lanciò un bigliettino. Riley lo prese dalle mie mani e lo aprì: "Ashley, fai già colpo il primo giorno."
"Dai dammelo. Fammi vedere cosa c'è scritto."
"Ti ha dato il numero."
"Ah. È stato così diretto."
"Qui fanno tutti così. Abituati."
"Quanti biglietti hai ricevuti di questo tipo?"
"Ah boh, io li strappo. Ecco perchè non li ricevo più dalla terza superiore."
"Ahah."
Andai dal ragazzo e gli dissi:"Ehi, grazie per il numero, ma non so neanche il tuo nome."
"Beh hai ragione. Scusa, sono Ryland. Tu milady?"
"Milady? Il nome che dava Chatnoir a Ladybug?" mi misi a ridere.
"Si, non ti piace?"
"Si ovvio. È solo che è un po' cringe questo discorso."
"Ineffetti."
"Comunque mi chiamo Ashley e tranquillo ti scriverò."
"Bene, allora aspetterò il tuo messaggio."
"Certo Chatnoir."
"Ciao milady."mi fece un cenno di saluto.
Cazzo era talmente sexy quando mi chiamava così. Sembra proprio la copia di Adrien.
Raggiunsi Riley che mi aspettava fuori scuola.
"Eccomi."
"Finalmente. Cosa ti ha detto?"
"Mi ha chiamata milady ed era così hot quando pronunciava quella parola."
"Aww. Che sdolcinata."
"Vuoi venire a casa mia?"
"Alla Sway House?"
"Si, sennò dove?"
"Dici sul serio?"
"SI, dai vieni sennò non ti invito più."
"No,no."mi corse dietro.
Alla porta di ingresso si mise a chiedermi:"Ma come devo comportarmi? Devo stare calma? Non devo essere timida?"
"Riley, stai serena. L'importante è che tu sia te stessa, come fai con me, fidati."
"Si,oddio scusami."
Josh vennè ad aprire:"Ciao, sta mattina non ti ho vista."
"Si,scusa. Ero nervosa, perciò sono uscita prima." lo abbraciai.
"Va bene. Ah, chi è lei?"
"Ciao sono Riley."
"Piacere." gli diede la mano Josh.
Potevo vedere negli occhi di lei che stava esplodendo.
"Bo, noi andiamo in camera."l'afferai.
"Cazzo, è stavo bellissimo. La sua presa era fortissima."
"Ahah."
"Ma state insieme?"
"No, no. MAI."
"C'era una scintilla fra voi due."
"Siamo migliori amici. È per lui che sono venuta."
"Ohh."
Rimase con me fino a sera e poi andò a casa sua.
Ad in certo punto Josh bussò alla mia porta:"Posso?"
"Vieni."
Cammina lentamente verso il letto e si appogga di fronte a me.
"Quando sei così devi dirmi qualcosa."
"Perchè mi conosci così bene?"
"Ehh segreto. Comunque sputa il rospo."
"Va bene. Mi piac- Mi piace Nessa. E NON SAI QUANTO."balbettava.
"Ahh che bella notizia. Ti do il mio pieno appoggio, è bellissima, divertente e carina e sopratutto è perfetta per te."
"Si, ma non so cosa dirle."
"Dille la verità e si te stesso, è la cosa migliore."oggi avevo detto questa frase già a due persone.
"Ah grazie, adesso so proprio cosa dirle." mi dice con sarcasmo.
"Ahah." rido per finta facendo una smorfia.
"No dai ho capito, ci proverò. Posso dormire qua stasera?"mi fa gli occhi dolci.
"Umm. Se vuoi ti ho riservato un posto sul pavimento."
"Sei proprio spiritosa."
Dopo essermi messa il pigiama, mi infilo sotto le coperte e Josh mi abbracia. Aveva ragione Riley, ha proprio una presa forte e calorosa, era da tanto che non mi abbracciava così.
"Sai che la prima volta che ti ho parlato ero innamorato di te?" mi raccontò.
"Veramente, anch'io avevo una cotta per te, giuro." ci misimo a ridere.
"Mi fa piacere. Buonanotte!"
"Notte Josh."







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