La verità su Ryland, Vinnie Hacker e l'arrivo di Nessa

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ASHLEY
Perchè è così strano? Non riesco veramente a capirlo. Non lo sopporto certe volte, ma non riesco mai a non pensarlo. Quando mi guarda con il suo sguardo potente, non riesco a smettere di fissarlo. A staccharmi dai miei pensieri fu la chiamata di Riley che mi disse di aver convinto sua madre.
Dopo 15 minuti era già sul portone e dopo averle aperto ci incamminammo verso la mia stanza.
Alla fine decisi di mettermi un abito corto nero con il contorno rosa e delle converse a zebra, mentre Riley aveva deciso un abito attillato a mucca con delle converse nere platform.
"Cazzo, stai benissimo." mi disse appena uscì dal bagno.
"Grazie, anche tu. Farai sbavare tutti sta sera."
"Speriamo."
Mi raccolsi i capelli in una capegliatura anni '60 e mi misi l'eyeliner.
"È finito, vero?" chiesi, ormai stanca.
"Si si. Quanta fretta." fece una smorfia.
Seduti sul divano c'erano già Josh, Jaden, Bryce e Blake.
"Madonna." esultarono Bryce e Josh.
"Eee, ora fate spazio." ordinò.
"Certo milady." fece un sorrisetto Jaden.
"Non mi puoi chiamare così, te l'ho già detto."
"Non me l'hai mai detto."
"Ah, fantastico. Te lo dico ora." vidi con la punta dell'occhio che gli altri erano un po' sbalorditi e Josh arricciò le sopracciglia per chiedermi cosa stava succeddendo.
"E perchè non dovrei?"
"Perchè ,uno non hai il mio consenso, due non devi copiare Ryland e tre perchè SI." gli spiegò.
"Oh, quindi si chiama Ryland?"
"Chi è Ryland?" intervenne Josh.
"Non è nessuno, non preoccuparti. Dai iniziamo la festa?" interropetti il discorso.
"Si, dai." concordò Riley, insospettita.
"Aspetta, ce la presenti Ashley?"chiese Bryce.
"Sa anche lei il suo nome!" dissi bruscamente.
Incominciammo con il gioco "verità o schott?"
"Giriamo la bottiglia."
"Allora Josh e... Bryce."
"Uuu okay, io c'è l'ho. Con quante ragazze hai fatto sesso?" Chiese Bryce.
"No daii. In tutta la vita?"
"Si."
"Uhmm, penso tre."
"Tre, soltanto. Ahah." lo prese per il culo Jaden con gli altri.
"Ora tocca a me. Ti faresti Addison Rae?"
"Uhm bevo mi sa."
"Secondo giro. Riley e... Jaden." No cavolo la mia migliore amica e ... chi è per me Jaden?
"Bene, bene." L'ha osservò Jaden. "Me lo succhieresti?" si mesero tutti a sghignazzare, tranne, ovviamente, io che ero irritata. Come ha potuto... quel lurido stronzo?
"Oh merda, BEVO." potevo riconoscere che era imbarazzata.
"Allora, ci proveresti con Chase Hudson, se fossi femmina?" continuò.
"Ma certo. Non velavevo detto? Sono gay." disse sarcasticamente.
"Si poteva capire." mormorai.
"Scusa, non ho sentito." disse mentre il suo viso si ricopriva da un gigantesco sorriso.
"Ah no, niente."
"Continuiamo. Ehmm... siamo al terzo giro. Noah e... Ashley." interruppe il silenzio imbarazzante Josh. 
"Inizio io." disse Noah. "Se in questo momento dovresti scegliere qualcuno con cui andare a letto chi sceglieresti?"
"Oh fuck, Noah ti odio." Guardai Bryce e lo indicai coprendomi il viso.
"Cosaa. Bene allora iniziamo già adesso." disse Bryce.
Guardai Jaden, aveva gli occhi a palla. Era geloso, cazzo. Se lo meritava. Sinceramente non so neanche perchè ho indicato Bryce ma mi è venuto spontaneo.
"Bryce non ci siamo ancora sbronzati, aspettiamo ancora un po' così sarà più divertente. "dissi scherzando.
"Perchè sei un genio?"disse leccandosi il labbro inferiore.
"Cambiamo gioco, mi ha stufato."interrupe Jaden.
"Obbligo, verità o preferenza?" chiese Josh.
"Si dai. Blake obbligo, verità o preferenza." disse Riley.
"Umm.. obbligo."
"Bacia Jaden."
"No che cazzo. Stavo scherzando prima, non sono gay."continuò Jaden.
"Che guastafeste." dissi io per farlo innervosire. Jaden girò la lingua dentro la sua guancia mentre gli altri stavano per scoppiare a ridere.
"Ah si?" prese Blake e lo baciò.
"Wow. Mi è piaciuto ammettò." scherzò Blake.
"Plh, che schifo." Sputò Jaden.
Mi guardò per tutta la serata con un occhiata fissa e sicura di se, mi sentivo un po' debole al suo sguardo ma non lo feci capire.
Arrivò la fine della serata e Bryce si avvicinò a me:
"Ehi, sei sbronza abbastanza?"
"Bryce ahah." lo colpì sulla spalla.
"Eh no, le promesse si mantengono."
"Umm non mi pare di aver fatto una promessa."
Si avvicinò all'orecchio e iniziò sussurarmi:
"Facciamo un patto. Tu vieni con me in camera e poi li vediamo cosa fare, tutto quello che vuoi fare tu, prometto." incise con il dito  una croce sul cuore.
"Tutto quello che voglio?" ripetei.
"Certo." mi prese in braccio.
"Riley, scusami ma devo passare la notte con lui, non mi ha obbligata ovviamente." avvisai ironicamente.
"Okay tranquilla, io penso che passerò la serata con questo bel maschione muscoloso." disse mentre Blake iniziò a buttarsi su di lei.
"Dove andate?" chiese Josh.
"Eee le promesse si mantengono." rispose Bryce facendo passare il dito in mezzo all'altra mano che formava un cerchio.
"Bryce... cazzo." risi abbasandogli le mani.
Mentre chiuse la porta vidi il viso di Jaden preoccupato. Perchè faceva così, gli piacevo? Se fosse così perchè non aveva le palle di dirmelo.
Mi appoggiò sul letto:
"Quindi cosa vuoi fare, vedere un film?" ero contenta che avvesse detto solo film.
"Perfetto." gli sorrisi.
"Ti è piaciuto?" mi accarezzò i capelli alla fine del film.
"Si." lo guardai negli occhi.
"Lo sai che sei fottutamente bella."
"Grazie. " arrosì, era sempre pronto a fare complimenti.
Mi osservò, quasi per chiedermi il permesso e mi baciò.
Non fu proprio lungo, passionale ecc ma mi era piaciuto tanto perchè era sincero, quindi ricambia. Si addormentò abbracciato alla mia vita. 
Adesso quindi cosa eravamo? Mi aveva baciata, ma non mi ha detto niente. Sarà stato un errore? Sinceramente non ero pronta e mi stavo sentendo con Ryland.
Il giorno seguente mi svegliai con un dolore assoluto, quindi avvisai Riley che non sarei andata a scuola e per fortuna ero sola a casa. Dopo aver fatto colazione andai in bagno per fare la mia solita sceen routine del mattino. Indossai dei jeans marroni e una felpa marrone chiaro . Mi slaccia la cerniera dei pantaloni, perchè erano un po' stretti, e visto che avevo mal di pancia volevo stare comoda almeno a casa. Ad un certo punto, mentre mi lavavo i denti entrò qualcuno.
"Ei, che ci fai qui?" mi chiese Jaden.
"Sto male." diedi una risposta diretta.
"Non guardare, bo se vuoi puoi ma è troppo per te." mi disse mentre si tirò giù i pantaloni e si mise a fare pipì.
"Ma che cazzo, vai via. Che merda." dissi girandomi appena finì.
"Ah adesso va di moda tenere la cerniera dei jeans aperta?" oddio mi ero dimenticata.
"Cazzo, sto già male non metterti anche te."
"Invece mi sa di si."
"Perchè?" dissi mentre sputai il dentifricio.
"Dovrai farti perdonare per ieri."
"Per cosa esattamente?"
"Perchè sei andata a letto con un mio fottuto amico."
"E allora? Non sono cavoli tuoi! Mica sarai geloso?"mi trattenevo dal ridere.
"QUINDI CI SEI ANDATA?" si avvicinò a me. Eravamo a un millimetro di distanza.
"No porca troia. Non è che se con le altre ragazze fai il finto protettivo, con me funzioni." dissi scocciata e cercai di spostarlo.
"Non trattarmi così, lo so che ti piace quando ti proteggo."
"Vaffanculo Jaden. Ti ho detto quello che volevi sapere ora vai via dalla minchia." urlai.
Mi prese per il braccio e mi trascinò in camera sua.
"Perchè siamo qui e perchè stai chiudendo la porta a chiave?"
"Ora farai quello che ti dirò. Ok?"
"N-"mi stoppò.
"Non era una domanda."
"Ah me sembrava di si."
"Non mi fotte una sega di quello che ti sembrava."
"Cosa facciamo qui, cazzo? Anzi sai una cosa, lasciami solo andare non voglio sapere niente."
"TU NON USCIRAI DA QUI FINCHÈ NON TI PERDONERÒ."
"Invece si."
"Cazzo comando io, te lo ficchi in testa?" mi chiese incazzato.
"No a quanto pare."
"Mi stai facendo incazzare quindi farai qualcosa che non avevo previsto."
"Ma non devo far niente, perchè non ho fatto niente."
"Stai zitta e obbedisci."
"Sto cazz-" mi bloccò quando tirò un pugno sul muro affianco a me.
Riuscì soltanto a deglutire e lo ascoltai.
"Bene ora inginocchiati."
"Sei serio?" risi ma mi fermò quando vidi il suo sguardo serio. Non stava scherzando?
Non risposi e rimasi bloccata lì.
Mi prese il culo e mi portò sul letto.
"Ecco, così non dovrai neanche sforzarti ad abbasarti."
"Apri la cerniera." e io lo feci con calma. Le mani mi tremavano. Perchè non ero andata a scuola, almeno mi sarei scordata questa sitiazione.
"Adesso tira giù i boxer." No, no, non ce la facevo.
"TIRA GIÙ I BOXER!" ordinò.
Mi girai e gleli  abbassò.
"Guardami piccola."mi girò con forza il viso, per fortuna feci in tempo a chiudere gli occhi.
"Non farmelo ripetere." sussurò.
"ASHLEY GUARDAMI NEGLI OCCHI." mi arresi e lo guardai.
Con uno scatto abbassò la mia faccia sul suo cazzo. Cavolo non ne avevo visto uno, neanche quello di mio padre.
Si rimise i boxer e i pantaloni. Era finito? Non mi ha fatto fare nient'altro? Grazie a Dio.
"Non mi hai obbaddito tanto."
"Okay. Ora mi lasci andare?"
"Con questo dovevo farti capire chi fosse il capo, ma a quando pare non capisci ancora, o mi sbaglio?"
"Ah no, no ho capito capo." dissi sarcasticamente.
"Mi lasci andare ora, vero, CAPO?" continuai avvicinandomi a lui mettendo la mia mano dentro alla tasca, vicino al suo pacco, dove aveva messo le chiavi.
"Si brava piccola." ci era cascato, che stupido.
Senza farmi scoprire presi le chiavi e lo feci sbattere alla porta, dove la aprì e scappai, cazzo sono veramente un genio.
"No, puttana. Te ne pentirai." mi urlò da dietro. Corsi in camera e chiusi la porta a chiave. Mi erano venuti puri i crampi, cazzo non riesce veramente a lasciare le persone in pace.
Feci i compiti e chiamai Riley appena finì la scuola:
"Ciao, come va?"chiesi
"Ciao,bene grazie, tu ti sei ripresa?"
"Non tanto, ma domani vengo assolutamente a scuola."
"È successo qualcosa?"
"No no niente." Non volevo farla preoccupare, perchè anche lei era protettiva e ne bastavano già due, Jaden e Josh."A scuola?"
"Tutto bene, mi ha interrogato quella stronza di fisica, per fortuna ero pronta."
"Ahah, quanto hai preso?"
"Otto."
"Brava, cazzo che si fotta."
"Infatti. Cosa fai dopo?"
"Nessa viene a casa nostra."
"Oddio quella Nessa?"
"Si." scoppiammò a ridere. "Non dire a Josh che ti ho parlato di lei, eh."
"Si si tranquilla."
"Vuoi venire a dormire qua? Josh mi ha detto che vogliono fare una specie pigiama party."
"Si certo, mia madre non c'è quindi posso fare quel cazzo che mi pare."
"Perfetto, hai altre da portare, perchè ci serve compagnia."
"Si, Nailea, Charli e Ryland va bene?"
"Si certo. Gli avvisi tu?"
"Okay, per che ora?"
"Sette?"
"Okay, a dopo."
Arrivò anche Josh con Nessa.
"Ciao Ashley!" mi abbracciò.
"Da quanto Nessa. Ti sei fatta i capelli neri, stai da dio."
"Grazie anche tu neri, ci leggiamo nel pensiero."
"Josh comunque ho trovato gente per sta sera. Ho invitato anche Ryland, così lo puoi conoscere."
"Ah, perfetto."
"Hai un ragazzo?" chiese perplessa Nessa.
"No,no." si raleggrò un po' lei.
Josh ci lasciò da sole a parlare e mi disse che rimaneva da noi per un mese, ero contentissima.
"Seguimi, ti faccio vedere la tua stanza."le dissi.
"Josh mi ha detto che dormerai nella camera accanto alla mia, così quanto dovrai dirmi qualcosa puoi venire da me quando vuoi, non disturbi mai."
"Fantastico."
"Adesso arrivano anche miei amici, vuoi intanto cambiarti?"
"Si, tu non ti cambi?" chiese mentre si sceglieva i vestiti.
"No, no. Non sto molto bene oggi e sto comodissima così."
"Okay."
Prese un paio di jeans neri strappati, un top bianco e una giacca di quelle da moto sul rosso, bianco e giallo. Stava proprio bene.
"Sei splendida."
"Grazie, tu di più." disse arrosendo. C'era qualcosa in lei che era cambiato, ma non riuscivo a capire cosa.
"Comunque le tue canzoni spaccano giuro."
"Ee, grazie." fece spallucce.
"Ma come fai a farle con Jaden, dai è insopportabile."
"No dai, è carino, gentile e timido, ma anche stronzo."
"Stronzo, si."
Raggiungemmo Riley e Ryland e feci amicizia subito con le due ragazze.
Andammo in salotto e tutti ci raggiunsero anche i maschi.
"Milady?" sbattè la mano vicino a lui per chiedermi di sedermi lì.
"Certo, Chat noir." alzai gli occhi al cielo con ironia.
JADEN
Mi facevano pena quei due. Non gli sopportavo, sopratutto lui. Chi cazzo si crede di essere?
La serata passò velocemente però mi irritava quando Ryland le sussurava all'orecchio e poi le metteva una mano sulla coscia. Nessuno la poteva toccare apparte me.
Vidi più volte che Ryland guardava Nailea dalla testa ai piedi e non volevo che facesse soffrire Ashley, dovevo dirlelo.
Appena andò in cucina la rincorsi.
"Non sono in vena dei tuoi giochetti." disse.
"Non voglio giocare, devo dirti una cosa seria."
"Uhm seria? Strano da te. Vai di."
"Ho visto Ryland guardare più  volte Nailea."
"Be' e allora. Non metterti in mezzo, non sono affari tuoi."
"Ashley ti voglio solo far vedere la realtà delle cose, non ti ama quel cretino."
"BASTA ORA. SEI SOLO GELOSO CAZZO." urlò.
Riley e mia sorella entrarono nella stanza.
"Cosa succede milady? Ti sta infastidendo?" alzai gli occhi appena parlò.
"Nessuno ti ha chiamato." gli dissi.
"L'avrei chiamato io adesso." lo difese lei. Non capiva proprio niente.
"Si vede che non te ne frega niente di Ashley, appena hai l'occasione ti metti a guardare Nailea."lui rimase zitto.
"Okay, intanto non siamo una coppia."vidi gli occhi rossi di Ashley.
"Ryland sei proprio uno stronzo."
"Chiamami Vinnie o Hacker tu."
"Vinnie?"chiesi.
"È il mio secondo nome, quello che odio."
Ashley mi si avvicinò, inefetti era strano che non  interveniva da po'.
"Tu vuoi solo farmi soffrire, vero?" mi puntò il dico contro il petto.
"Ma ti ho detto la verità su Ryland, anzi Vinnie."
"Fai finta di essere il protettivo con me e poi ti scopi ogni ragazza che passa." e indicò mia sorella.
"Scusa io sono sua sorella, Hanna." stavo per scoppiare a ridere.
"Od-oddio mi dispiace, cazzo faccio sempre casini." andò via imbarazzata, con le lacrime agli occhi.
"Prova ancora ad avvicinarti a lei e ti uccido. Ora vai via da qua." dissi al ragazzo.
"Chi è quella ragazza?" mi fece mia sorella.
"Ashley, è un po' pazza ma veramente non voleva darti della puttana facile."
"Si lo so."mi rassicurò.
"Vado a parlarle."
"Okay, io torno di là."
La raggiunsi in bagno dove piangeva.
"Ashley?"
"Vai via per favore."
"No, non me ne vado."
"Ovvio, decidi tu."
"Non preoccuparti mia sorella non se le presa. Ha capito."
"Si, ma cazzo mi fai fare sempre figure di merda."
"A me piacciono."
"Grazie." disse a bassa voce.
"Cosa?"
"Grazie." disse leggermente più ad alto volume.
"Non ti sento."
"GRAZIE COGLIONE!"
"Io ho sempre ragione, gli riconosco gli stronzi."
Si addormentò subito sulla mia spalla e quindi la portai in camera mia. Volevo metterla qualcosa di più comodo, però forse se la sarebbe presa. Alla fine cosa me ne frega, mi piace quando si incazza. Le tolsi la felpa e I pantaloni, aveva un completo intimo di pizzo bianco e le misi una mia maglia. La misi sotto la coperta. Mi tolsi i vestiti e  mi misi un paio di pantaloni della tuta grigi. Mi infilai sotto la coperta e appoggiai la sua testa sul mio petto, accarenzandole i capelli. Era veramente bella.







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